15# Merry Christmas

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"Conan?" Esatto, sono queste le parole pronunciate da Olivia, in un primo momento non ho capito cosa intendesse, ma è bastato sollevare lo sguardo per rendermene conto: Proprio lì, d'avanti al portone di casa, seduto su uno scalino, c'è Conan Grey, conosciuto anche come l'ex di Olivia che l'ha baciate appena dopo che noi due ci eravamo iniziati a sentire, esatto, uno stronzo. "Che ci fa qua?" Chiedo a bassa voce "Non chiedere a me" mi risponde nervosa "E che vogliamo fare? Cioè non si è ancora accorto che siamo qui, ma quella è casa nostra!" Continuo io "Ci vado a parlare, tu aspetta qua" Dice la cantante per poi incamminarsi "Sto cazzo che aspetto" Dico bloccandola per il polso "Dai Anto non ti preoccupare, posso gestirlo" Mi risponde "Io lo gestisco meglio" Ribatto sicuro di me "Non fare l'idiota dai" Dice per poi liberarsi dalla presa "Il tempo di una sigaretta e vi raggiungo" Cedo alla fine "Grazie" Sussurra, per poi darmi un leggero bacio sulla guancia.

Mentre tiro fuori una delle ultime Winston rimaste nel pacchetto, la vedo avvicinarsi sempre di più a lui, fino a che anche il ragazzo si accorge della sua presenza; iniziano a parlarsi, ma non sento quello che dicono, sono troppo lontano ed il labiale non è il mio forte, soprattutto mentre la tua ragazza parla con il suo ex. "Se la tocca lo ammazzo" Sussurro tra me e me, come per auto convincermi a starne fuori. Che poi, lui sa sicuramente che Liv ed io stiamo insieme, quindi che cazzo fa? Nel mentre la sigaretta finisce e sono costretto ad usare tutto il mio autocontrollo per non raggiungerli, poi succede, lui le mette le mani sui fianchi... ok ora lo meno.

Mi avvicino e nel mentre Liv lo spinge via "Ciao" Dico cercando di rimanere calmo... nessuna risposta, mi ignora completamente e continua a guardare la mia ragazza dritto negli occhi "Dai Anto entriamo" Mi dice Liv, sicuramente preoccupata dal fatto che stia per fare qualche cretinata... ed ha ragione, meglio non fare niente di stupido; ignoro completamente il cantante e mi dirigo verso la porta "Bravo vai, che è meglio" Inutile specificare chi ha parlato "Scusami?" Mi limito a dire "Ti ho detto di entrare, fai come dice mammina" Continua a provocarmi "Ascolta, non so esattamente che problema tu abbia, ma direi che è meglio chiuderla qua" Ribatto cercando di rimanere calmo "Dai Anto lascialo perdere" Si mette in mezzo Liv cercando di tranquillizzarmi "Tu non ti immischiare" Gli grida lui, tutto questo mi fa ribollire il sangue, mi avvicino a lui e a pochi passi inizio a dire "Non parlarle più così, ci siamo capiti?" in tono minaccioso "Sennò che fai?" Risponde lui strafottente "Io? Niente, ma se vuoi puoi darmi un pugno e vedere come finisce" Concludo fissandolo dritto negli occhi  "Sai che c'è? Vaffanculo" è l'ultima cosa che dice prima di voltarsi ed andarsene ed io ovviamente non me ne sto zitto "Bravo, vai che è meglio" Lo sfotto mentre si allontana.

Ok, forse ho un po' esagerato, sinceramente non gli avrei mai alzato le mani, ma questo lui non lo sa "Hai fatto proprio lo scemo eh" Mi dice Liv non appena entrati in casa "Si, ma sono stato figo" Rispondo sorridendo "Avevo paura che vi picchiaste" Si lamenta poi "Non gli avrei mai alzato le mani senza un motivo valido... e comunque le avrebbe prese lui e basta" Continuo io "Adesso fai anche lo spavaldo?" Domanda alzando un sopracciglio "No, ma lo hai visto? Cioè mi avessi messo davanti non so... Tom Holland e ti avrei dato ragione, ma quel tipo dovrebbe fare un po' di palestra" Scherzo io "Quel tipo è il mio ex" Ribatte lei "Appunto, io non ero il tuo tipo? Mi stai dicendo che il tuo tipo è lui?" Continuo a prenderla in giro "Quanto sei scemo, dai vieni qui" Dice facendomi spazio sul divano.

Stronzo a parte finalmente arriva il giorno più atteso dell'anno: Natale! Non so come sia possibile che abbia già passato quattro mesi qui negli States ma posso dire di essermi integrato benissimo, il mio sogno pian piano si sta realizzando e non solo! Qui in casa siamo: Liv ovviamente, Emma, Tate, Tom, Zendaya e Billie, tutti ad aspettare che io porti da mangiare

"Raga spiegatemi ancora perché devo cucinare io?" Chiedo più a me stesso che agli altri "Sei tu l'italiano qui in mezzo" Mi bacchetta subito Liv, ecco appunto, non mi aspettavo niente di meno "Dai raga, vuoi una mano?" Mi chiede gentilmente Tate, ma, prima che potessi rispondere, non serve neanche dire chi, si mette in mezzo "Tranquilla, sei un ospite, vado io" Con un sorriso che nasconde tutt'altro che gentilezza e buone maniere. Quando si avvicina a me infatti ha avuto tutt'altra reazione "Il cazzo che vi lascio soli" mi sussurra infatti all'orecchio, ricevendo un sospiro rassegnato in mia risposta.

The Dream of MUSICDove le storie prendono vita. Scoprilo ora