"Che succede" Chiedo spaventato "Beh... La ragazza è sveglia" Queste sono le parole pronunciate dall'infermiera, il solo sentirle pronunciare ha rimosso un peso inimmaginabile dalle mie spalle, tutta la stanchezza, tutti i pianti e lo stress accumulati in questi giorni sembrano come svaniti, ma ora non ho tempo per pensare a queste cose "Mi dica, la posso vedere?" Domando speranzoso "Certo, ma sia cauto, si è appena ripresa quindi deve evitare di subire ulteriore stress" Mi spiega lei, io annuisco e mi dirigo verso la stanza "Posso venire anche io?" La domanda di Conan non mi stupisce affatto, oltretutto è stato comprensivo prima, ed è visibilmente in pensiero per Liv, quindi perché dovrei negarglielo? "Certo, dai seguimi" Rispondo con un sorriso; aspettiamo con pazienza che i dottori abbandonino la stanza per poter entrare e, non appena li vediamo uscire, ci fiondiamo all'interno.
Vederla lì, finalmente cosciente, dopo aver creduto di non rivederla mai più, mi fa uno strano effetto, sono felicissimo non fraintendetemi, ma mi sembra tutta una finzione, cioè Liv è sveglia, la ragazza che amo è tornata! Una volta essermi ripreso, prendo coraggio e faccio cenno a Conan di avvicinarci, lei non si accorge subito della nostra presenza, ma non appena posa lo sguardo su di noi le si illuminano gli occhi "Amo sei qui!" Sono le prime parole che pronuncia... ma un attimo? Amo? Certo, ricordo benissimo che non molto tempo fa ci eravamo confessati di amarci, ma se la memoria non mi tradisce, e non lo fa mai, non ha mai usato il nomignolo in questione con me... mi fermo di scatto, Conan si accorge del mio movimento brusco e fa lo stesso "Amo... ma chi è quel ragazzo?" Oltre alle parole pronunciate dalla ragazza, ho sentito chiaramente il suono del mio cuore andare in frantumi; ci sono due possibilità, si è dimenticata di Conan, o si è dimenticata di me, ma io sono la persona che, più di recente, è entrata a far parte della sua vita, e oltre a questo anche il nomignolo che ha utilizzato...
Prendo Conan per il polso e lo porto fuori dalla stanza "Scusa ma che fai?" Mi chiede allora lui, effettivamente non sembra tanto normale la cosa che ho appena fatto "Credo che... abbia perso la memoria " Cerco di dire senza tradire il dolore che provo attraverso la voce "Ecco perché ha chiesto chi fossi... Quindi era riferito a te! Pensavo mi stesse per mandare via" Mi spiega il ragazzo dai capelli corvini "No, giusto per essere sicuri, lei ti chiamava Amo, vero?" Domando sperando in una risposta negativa... che però non arriva "Esatto... cazzo" Impreca sottovoce "Non ci credo che sto per dirlo sul serio ma... entra e fingi di essere ancora il suo ragazzo, cerca di capire fino a che punto ha perso la memoria, io vado a parlare con i dottori" Spiego cercando di rimanere il più lucido possibile, faccio per allontanarmi ma mi ferma per il polso come ho fatto poco fa con lui "Avrai un tale casino in testa, quindi sappilo, non ho intenzione di approfittarne" questa volta tradisco la maschera che stavo portando, sento una lacrima bagnare il mio volto e la gola annodata per bene, tanto da riuscire a pronunciare solamente un semplice grazie.
Raggiungo l'ufficio del primario e gli spiego la situazione, mi viene quindi chiesto di avvisare i genitori di Liv "Un'altra cosa ragazzo, so che sarà difficile, ma deve andare a casa" Ancora una volta, sento il mio cuore andare in frantumi, cerco di controbattere ma vengo interrotto ancor prima di poter fiatare "Le informazioni in nostro possesso sono ancora rudimentali e avremo bisogno di fare diversi esami per capire la complessità del problema, ma da quello che ci ha detto, la paziente non ha memoria di lei, e forzarla non è mai la soluzione migliore, per favore vada a casa, ha fatto tutto quello che poteva fare" Spiega quindi
Prendo quelle poche cose che mi ero portato dietro, chiamo un taxi, ed abbandono l'edificio, ovviamente faccio come mi è stato detto ed avviso i genitori di Liv... erano distrutti dalla notizia, ma non sono loro ad essere stati dimenticati! Non voglio essere cattivo ma in questo momento mi è impossibile, mi sento uno schifo, e non poterle stare accanto in questa situazione mi rende il tutto ancora più difficile.
Dopo un viaggio che sembrava interminabile, l'autista arriva a casa, mi trascino all'ingresso e dopo vari tentativi dovuti al continuo tremolio delle mie mani, riesco ad aprire il portone che mi richiudo alle spalle subito dopo. Qui cedo completamente, una, due, cento lacrime iniziano a rigarmi il viso, i lamenti di disperazione dovuti al pianto vengono interrotti solamente da dei singhiozzi che spontaneamente mi fanno sobbalzare provocandomi un forte dolore al petto. Non sono in grado di muovermi, non ne ho le forze, l'unica cosa che riesco a fare è continuare a disperarmi... perché? Perché sta succedendo tutto questo? BASTA BASTA BASTA! Ora vedo io come riprendermi! Mi alzo da terra e, barcollando, raggiungo la cucina; Sollevo la macchinetta del caffè e apro lo scompartimento per conservare le cialde... "Ecco casa mi ci vuole" Sussurro tra me e me, mentre guardo la bustina contenente la soluzione ai miei problemi, "E non basta" Dico ancora. Apro i cassetti sotto il frigorifero finalmente trovo l'oggetto della mia ricerca "Finalmente" Concludo poi con una bottiglia di liquore in mano "Se è forte almeno la metà di quanto diceva il nonno..." inizio a dire senza una vera conclusione della frase, non ho neanche voglia di pensare, so che sfasciandomi non risolverò un cazzo, ma al momento posso fare solo questo, o la rabbia e la disperazione mi logoreranno da dentro... Tolgo il giubbotto e lo lancio a terra, facendo fare la stessa fine a felpa e scarpe, poi mi butto sul divano e mi metto all'opera
Dopo il primo tiro di canna ed un paio di shot è totalmente Black out...
"Anto ma ci- Che diamine è successo qua dentro?"
Pov's ME
Onestamente, se fossi nei panni di Anto, farei la stessa cosa, non so come potrei reagire ad una notizia del genere e spero di non saperlo mai, parlare di una cosa complessa come l'amnesia non è facile, ovviamente sarà molto trattata nei prossimi capitoli quindi sto leggendo molto a riguardo, e spero di riuscire ad essere il più preciso possibile sull'argomento. Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto👋👋
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The Dream of MUSIC
Fiksi RemajaLa storia parla di Anto, un ragazzo di 20 anni che prende un'aereo per LA per inseguire il sogno di spaccare nel mondo della musica. Pubblica canzoni, conosce nuova gente e si innamora, tutto grazie alla sua passione, la musica. Ho sentito il bisogn...