32# I love you

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L'ultima settimana non è andata molto bene, non ho visto nessuno. Le uniche interazioni sociali che ho continuato ad avere sono stati i miei colleghi a lavoro ed ovviamente Liv. No, non le ho detto ancora nulla mi sembra chiaro e non ho ancora idea se lo farò mai; Io sono sempre stato sincero, non mento mai, nemmeno quando mi conviene, ma ora la situazione è diversa. Ho allontanato Jenna non appena mi sono reso conto della situazione e da lì l'ho accompagnata a casa. Non ho avuto il coraggio di chiederle perché lo avesse fatto e tantomeno lei ha voluto darmi spiegazioni, se non uno scusa sussurrato poco prima che la lasciassi a casa sua. Non so cosa dovrei fare, fosse successo con un'altra persona non avrei avuto problemi nel dirlo a Liv, ma è di Jenna che parliamo, non voglio che le due persone più importanti della mia vita litighino, ma allo stesso tempo non voglio perdere Liv per una cosa che nemmeno volevo... che cazzo di casino eh...

Come vi avevo anticipato con il peggiore dei tempismi, è arrivato il momento di partire per Chicago, proprio in adesso mi sto preparando per uscire di casa. Carico la valigia in macchina e, come avevamo pattuito già da tempo, vado a prendere Emma. "Ciao" Saluto l'attrice "Ehi Anto, come stai? Dovrai essere super nervoso, io non vedo l'ora di vederti cantare con Liv!" Il suo atteggiamento sempre molto espansivo mi fa dimenticare per un po' il grande problema che mi affligge al momento, probabilmente ancora per poco visto che sto andando a prendere proprio il soggetto delle mie preoccupazioni...

"Ciao" si limita a dire per poi entrare in auto "Hai preso l'auto di Liv" Aggiunge poi come se nulla fosse; l'unica cosa che faccio è annuire, non so come dovrei comportarmi e vorrei anche evitare che Emma si accorgesse di ciò che è successo "Con la Spyder in quattro non saremmo mai entrati" Rispondo cercando di rimanere tranquillo "Quattro? Chi devi prendere ancora?" Domanda Emma "Stiamo andando da Tate, Tom e Zendaya invece vengono dall'Inghilterra" Spiego nel mentre imbocco la strada verso casa della cantante.

"Ragazze... Anto" Ci saluta la biondina per poi farmi l'occhiolino dello specchietto "Eilà, non ci vediamo da un casino" Le dico "Ma ci credo, sei sempre con lei" per poi indicare Jenna "Non fossi innamorato perso di Liv direi giurerei ci sia qualcosa tra voi due" Sbianco, quasi non inchiodo, alzo lo sguardo e noto che Tate se la ride, nel mentre Jenna ha praticamente smesso di funzionare; fortunatamente, o sfortunatamente dipende da come la si vede, Emma ha più o meno capito la situazione e ha cambiato discorso "MA AMO CHE TOP BELLISSIMO È!? Ma seriamente da dove lo hai preso?!" Meno male... io e Jen ci scambiamo uno sguardo complice mentre le due dietro iniziano a parlare di vestiti, uno sguardo che mi ha anche un po' infastidito visto che non c'è motivo di sentirsi sollevati, quando arriveremo a Chicago io dovrò raccontare tutto a Liv.

Il viaggio in aereo è stata un'esperienza assurda, non mi era mai capitato di viaggiare in prima classe ed onestamente è tutta un'altra cosa rispetto all'economy con cui sono arrivato qui. Inutile dire che anche il viaggio è stato imbarazzante visto che io e Jenna siamo stati seduti vicini e l'unica interazione che abbiamo avuto in quattro ore di volo è stata quando l'ho svegliata appena siamo atterrati.

Come se non bastasse, appena terminati i controlli, Liv ci ha fatto una sorpresa "Amo!" Come una bambina che non vede il padre da un mese, la cantante mi corre in contro e mi abbraccia... mi sento una merda, aspettavo da un sacco questo momento ma al momento non sono in grado di godermelo a pieno. Mi avvicino per baciarla e lei ovviamente ricambia, questo però non fa che peggiorare la mia situazione ed il dolore che già provavo per i sensi di colpa non fa che peggiorare "Olly, mi sei mancata un sacco!" Neanche il tempo di poter dire qualcosa che Jenna si mette in mezzo tra noi due oltre ad un'occhiataccia che mi ha lanciato nel mentre si abbracciava con la mia ragazza... Non so cosa pensare, avrei dovuto chiarire con lei prima di venire qui, ora si creerà un casino più grande di quello che avevo immaginato.

Arrivati in albergo salutiamo gli altri e Liv mi porta nella sua stanza. Devo dirle assolutamente cos'è successo, non voglio mentire. Non appena si chiude la porta alle spalle fa quello che avrei voluto fare io una settimana fa, si fionda sulle mie labbra e finisco di schiena sul materasso "L-Liv" Cerco di fermarla senza risultati "Liv aspe-" inutile, così mi impongo e la allontano "Anto ma che hai" ovviamente si indispone, non ci vediamo da un mese e sembra che non voglia stare con lei "D-devo dirti una cosa... però vorrei che mi lasciassi parlare" Dico cercando di rimanere il più calmo possibile "Ok? Ma tutto bene?" Giustamente lei inizia a preoccuparsi "No, la settimana scorsa..." Bussano alla porta, cazzo "Anto, sono Jenna, puoi uscire un momento?" Faccio finta di non sentire e continuo "Dicevo, settimana scorsa, quando ti ho detto che sono andato a Griffith..." Squilla il telefono "Ignorala" Dico subito "Anto... dai me lo dici dopo" Ci rinuncio ed esco dalla camera 

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