Melodia

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Ti ho incontrato solitario
fermo ad un semaforo,
sguardo assente,
mentre con diffidenza mi ascoltavi.

Ritornavi, come rondine
nei colori di ogni primavera,
urlandomi il tuo amore.

Un'onda che, fedele, bacia la riva,
la tua lealtà si fonde con la melodia della mia risacca.
Solitario, non lo eri più
e in due avete tessuto il mio rifugio.

Un senso, finalmente, 
avevo tra le mie note.
Colonna sonora dell'amore e degli sguardi,
intonavate la mia melodia.

Le mani adesso però
mi supplicano di dissolvermi.
Piangenti, implorano pietà
come i frutti che si lanciano nel vuoto.

Nell'abisso dell'assenza,
i miei accordi ti faranno male.
Questo addio urlalo un'ultima volta
sfiorando gli ottanta.

Nell'attesa di ritrovarti
con una melodia in lontananza,
sussurro nel silenzio,
sperando che il vento mi porti da te.


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