Tra 20 anni, mia cara, al telefono mi chiamerai.
Di proposito, alle 15:30 di un mercoledì, nell'ombra.
Il sole inonda la tua stanza, danza tra le tende.
Il mio numero, ancorato nel tempo.Seduta sul letto, un tempo bianco, ora sfumato.
Le tracce di un passato brillano nei dettagli di una fotografia appesa alla parete.
La finestra aperta su un mondo che ha mutato il suo suono,
ma forse le grate custodiscono ancora sogni antichi.Le notti, poche in quel letto, intrise di molti autunni,
il viso di allora svanisce, ma il cuore ricorda il vuoto,
il desiderio, complice delle notti insonni.
Lottavamo contro il tempo, contro il buio, contro ogni scoglio.Noi due, contro il mondo, lottavamo fieri,
eravamo un'isola in balia di tempeste sconosciute.
Ci hai mai pensato?
Ci hai mai creduto?Quando risponderò, il tuo numero sarà diverso,
la voce, invece, un richiamo persistente.
Sbadata ragazza innamorata, di vita e amore,
Il vecchio numero forse perduto, ma le mani che cercavi ancora calde."Siamo stati il più grande amore?" tu chiederai,
Il cuore stringerà i fili dei ricordi, dei giorni contro il mondo.
Silenzio, sguardi negli occhi grandi, illuminati di giallo,
gli angoli all'insù per un ricordo che in eterno sfiora l'infinito.Il respiro rallenterà, il tuo sorriso un'onda calda,
"Sì, lo sapevamo già," risponderò con il cuore in gola.
Il sole continua a danzare nel pomeriggio caldo,
una malattia che ho voluto, un amore mai sfiorato.Il cuore ha messo in pausa, ma non ha dimenticato.
Nella nostalgia, nel calore del ricordo, son sempre incantato.
Tra 20 anni, scoprirò il segreto nascosto,
il nostro amore, come un'ombra, sarà sempre sospeso.
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Voci dal cuore
Lãng mạnPensieri sparsi, poesie, racconti che fanno troppo rumore per rimanere a fluttuare nella testa.