Capitolo 4

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13 aprile

Compiere gli anni a pochi giorni di distanza da sua sorella non era mai stato un peso per Nicholas; amava la piccola Abigail dal giorno della sua nascita e non gli dispiaceva affatto festeggiare insieme. Quell'anno però, Nicholas desiderava una festa tutta sua, e suo padre glielo aveva promesso tempo prima. "Il mio ometto non compie dieci anni tutti i giorni; festeggeremo come si deve!", gli aveva detto Niall, quasi più esaltato del figlio. Per questo, per la prima volta, quell'anno i piccoli Horan ebbero due feste separate.

Come per Abigail però, pure Nicholas avrebbe dovuto aspettare di tornare a Londra per poter festeggiare con i suoi amici, visto che al momento si trovavano ancora a Los Angeles. Nick non aveva fatto capricci, non era il tipo di bambino che si lamentava, ma Niall sapeva che avrebbe voluto lo stesso qualcosa di speciale quel giorno, ecco perchè aveva organizzato una bellissima sorpresa per suo figlio.

"Tanti auguri a te...tanti auguri a te...tanti auguri a Nicholas...tanti auguri a te!"

Era già sveglio quando i suoi genitori e la sua sorellina entrarono in camera sua cantando, con una pila di pancakes alla nutella e 10 candeline accese sopra.

"Auguri piccolo mio!", disse Laura, abbracciandolo forte.

"Buon compleanno mia piccola rockstar!", disse Niall, scompigliandogli i capelli biondo scuro, mentre Abigail si aggiunse all'abbraccio sussurrando un "auguri fratellone".

Fecero colazione tutti e quattro insieme sul letto a una piazza e mezzo di Nicholas, fino a quando Niall non confessò al piccolo cosa aveva in mente.

"Allora amore, visto che ormai hai dieci anni, io e la mamma abbiamo deciso che sei pronto per fare una cosa da grandi."

"Posso andare alla festa delle superiori con Freddie?", domandò Nick elettrizzato.

"Assolutamente no!", rispose Laura, pensando che avrebbe dovuto chiamare Louis e dirgli di controllare suo figlio ogni tanto.

"Pensavo a qualcosa di meglio di una festa per ragazzini in calore...".

"Niall!"

"Ti andrebbe di andare in studio e registrare insieme la canzone che abbiamo scritto?"

Niall era già commosso al solo pensiero, aspettava quel momento da anni, tanto quanto Nick.

Il bambino spalancò gli occhi, incredulo di aver sentito davvero quelle parole pronunciate da suo padre.

"Sei serio papà?", chiese infatti.

"Assolutamente si!"

Nicholas si alzò di scatto e gettò le braccia attorno al collo di Niall, il quale lo afferrò e lo strinse a sé. "Grazie papà! Grazie grazie grazie!"

E così, un'ora più tardi, Niall e Nick arrivarono allo studio di registrazione. Il bimbo continuava a tremare per l'emozione e fissava ogni singolo dettaglio con sguardo di ammirazione. Da anni sognava di diventare un cantante come il suo papà e quello era il primo passo.

"Allora piccolo, prima registriamo la chitarra, poi le voci."

Nicholas annuì solamente, continuando a guardarsi attorno affascinato.

"Vorrei che suonassi tu la chitarra amore."

Nick posò gli occhi su suo padre, notando il suo sorriso a trentadue denti. "Sei sicuro papà? Tu sei più bravo con la chitarra."

"Sì tesoro, sai suonarla alla perfezione, quindi lo farai tu. Però...".

Niall si allontanò sotto lo sguardo perplesso di suo figlio e andò a recuperare una custodia di una chitarra appoggiata in un angolo della stanza.

If you leave me | Sequel di If I could flyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora