UN ANNO DOPO
Laura era seduta in modo scomposto sul divano quando Niall fece il suo ingresso in soggiorno, lo sguardo era rivolto alla televisione alla quale però non stava prestando attenzione. La sua mente ormai era assente, gli occhi vuoti, come ormai d'abitudine.
"Gli album di Harry e Louis stanno davvero spaccando! Sono in cima a tutte le classifiche...pazzesco!", disse Niall, mentre scorreva Twitter sul cellulare. "Devo ammettere che è strano vedere i ragazzi fare musica nuova mentre io sono in panchina...ma avevo proprio bisogno di staccare un po' e stare con la mia famiglia."
Solo allora alzò lo sguardo verso quello di sua moglie, accorgendosi subito del suo sguardo perso. Abbandonò il telefono sul divano e si avvicinò a lei, mettendo il suo braccio destro attorno alle sue spalle.
"Hey amore, cosa c'è?", chiese preoccupato.
"Avevo un ritardo", disse con un filo di voce, "per un attimo ho sperato."
Niall sospirò distrutto nel vedere sua moglie soffrire ancora per lo stesso motivo.
"Lau, hey, guardami."
Laura però non si voltò, e Niall dovette afferrarle il viso e voltarlo verso il suo per poterla guardare negli occhi.
"Amore mio, ascoltami...so quanto ci tieni, soprattutto dopo quello che è successo l'ultima volta, ma credo che dovremmo smettere di provarci. Sta facendo male a entrambi e sono molto preoccupato per te."
"No, No...io non...non ce la faccio...", disse, incominciando a piangere.
"Tesoro, abbiamo due figli stupendi. Abbiamo tutto quello che ci serve."
Laura abbassò lo sguardo per terra, facendo subito insospettire Niall.
"Lo abbiamo...vero?", domandò preoccupato.
"Tu non...tu non puoi capire, Niall."
"Era anche mio figlio, Lau."
"Ma tu non c'eri!", urlò lei, "tu non lo sapevi, Niall. Hai scoperto del bambino quando già non c'era più!"
"Okay, hai ragione, è diverso. Scusami", disse, solo per accontentarla. "Ma stai chiedendo troppo al tuo corpo, Lau. Non puoi continuare così, non puoi reggere un altro insuccesso, un altro test negativo, io non posso reggerlo. E visto che un bambino va fatto in due, beh, io non ci sto più Lau, non così."
Gli occhi della ragazza si spalancarono, fissi sullo sguardo del marito.
"Che stai dicendo?"
"Che non voglio più provarci. Non vedi quello che ti sta facendo? Quello che ci sta facendo? Ci abbiamo provato, e non ha funzionato, ma abbiamo due splendidi bambini che meritano di crescere in una casa felice, dopo tutto quello che hanno passato."
"Casa nostra è una casa felice."
"Non più, Lau. Si sono accorti che qualcosa non va, di nuovo. Dobbiamo pensare a loro, e a noi."
Laura sospirò, consapevole che suo marito avesse, come sempre, ragione. Ma c'era ancora quel vuoto....
"E se provassimo in un altro modo?", disse Niall, attirando la curiosità di sua moglie.
"Non voglio diventare una cavia, Ni."
"Non intendo robe tipo fecondazione in vitro o simili...sai che non mi piacciono. E nemmeno a te."
"Che intendi allora?"
"Possiamo adottare, Lau."
Laura si diede della stupida, per non aver pensato subito a quella opzione, invece di torturarsi per un anno cercando di rimanere incinta di nuovo. La soluzione era sempre stata lì, sotto i suoi occhi ogni giorno, quando Niall passava le giornate con Nicholas, che aveva adottato.
"Quando sono andato in Africa con i ragazzi, ormai secoli fa, ero rimasto sconvolto dalla quantità di bambini senza famiglia, in attesa di qualcuno che li adottasse. Volevo portarli tutti a casa, peccato che avevo solo 17 anni e cambiavo fidanzata ogni settimana", disse ridacchiando.
"Possiamo aiutarne uno, fare la nostra piccola parte. Che dici?"
"Non so perchè non ci ho mai pensato...è un'ottima idea, Ni", disse lei, sorridendo finalmente dopo mesi.
E anche Niall sorrise, felice di aver aiutato sua moglie a uscire da quel brutto tunnel in cui si era infilata, ormai un anno prima.
"Bene, perchè in effetti mi sono già informato...e ho già trovato chi ci può aiutare."
Laura finalmente stava iniziando a vedere la luce in fondo a quel tunnel e non riusciva a smettere di sorridere. Avevano una soluzione, e sapeva che, questa volta, avrebbe funzionato.
"Lo facciamo, quindi?", domandò Niall
"Sì, facciamolo."
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If you leave me | Sequel di If I could fly
FanfictionSequel di If I could fly Dieci anni dopo il loro primo incontro, Niall e Laura vivevano serenamente la loro vita come marito e moglie, crescendo i loro due figli. Far combaciare la vita da star con quella di papà non era stato facile, ma con Laura a...