Artemis

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❤️❤️❤️
Storia: Artemis vminkook
Autrice: SuperRB88

"Non era il fatto di appartenere a qualcuno, quello che scatenava i brividi lungo tutto il suo corpo era percepire perfettamente il desiderio delle altre persone nei suoi confronti, sentire come se fosse lui stesso l'ossigeno per i loro polmoni".

Jimin era l' ossigeno, Jungkook l' anidride carbonica, erano l'equilibrio perfetto per permettere la funzione corretta del corpo di Cupido, erano loro ad aver attivato la sua umanità, la sorella aveva solo tolto il velo che copriva il cuore assopito dell'anomalia.
Cupido a primo impatto pensava di correre troppo, di bramare qualcosa con una apparente intensità.
La cosa era dovuta al fatto che per lui quei sentimenti erano così sconosciuti da confonderlo, era in un territorio inesplorato dove non sapeva come muoversi.
Capì che ciò che sentiva era reale quando il suo corpo reagiva solo ad un loro sguardo, i brividi sotto pelle, il cuore che non aveva mai battuto così forte come in quel momento.
Non era troppo presto, non era troppo intenso, ma erano loro che avevano fatto scattare qualcosa in lui, sentimenti rivolti solo a loro.
Pensava che fosse stata la sorella a cambiarlo, lei magari era stata la miccia, aveva dato il via a tutto, ma quello che provava per Poseidone e Artemide non rientrava nello stesso affetto rivolto alla gemella, era qualcosa di diverso.
Jimin quando era stato appoggiato sul letto di Taehyung iniziò lentamente a riprendersi, Jungkook si era disteso al suo fianco.
Il proprietario dell' abitazione si lasciò guidare dall'istinto, salì sopra di loro a carponi racchiudendo una gamba di entrambi tra le sue, si sorreggeva con le braccia, anche quelle ai lati della testa di entrambi.
Ci fu un gioco di sguardi silenzioso, i loro occhi erano leggermente lucidi per via del liquore che avevano ancora in corpo, ma erano abbastanza in sé da capire che avevano imboccato la via del non ritorno, la conferma fu quando Cupido lasciò il comando a ciò che sentiva, accantonò la sua razionalità, diede un bacio veloce sulle labbra ad entrambi.
Tra quelle mura che avevano visto solo sofferenza dovuta alla prigionia iniziò a nascere qualcosa di ben diverso, aveva lo stesso gusto della libertà, perché nessuno dei tre voleva frenarsi, nell'aria iniziarono a galleggiare schiocchi di labbra, sospiri mozzati e il calore  dei loro corpi che lentamente stava aumentando.
Le redini pensava di averle Cupido, che sciocco, tra quelle piccole ex anomalie quello più passionali era Artemide, stava riscoprendo il lato selvaggio che avrebbe dovuto avere la divinità della caccia.
Fu proprio lui a prendere il comando, svestì velocemente i due che lo guardarono leggermente scioccati per l'audacia che stava dimostrando, ma nessuno dei due osò fermarlo, soprattutto quando si liberò di ogni indumento superfluo rimanendo anche lui senza nulla addosso, solo lo strato  candido di pelle tanto invitante, tutta da marchiare.
Si mise al di sopra di Poseidone afferrò i capelli di Cupido e lo trascinò dietro di lui, era egoista, era passato dal cacciatore alla preda, voleva essere gustata da entrambi, chi erano loro per toglierli tale piacere.
Le labbra si alternavano, e mentre giocavano con le loro lingue si strusciavano sulla pelle ormai bollente.
Dopo il bacio tra Taehyung e Jimin il primo bramoso di potere afferrò i capelli di Jimin spingendolo verso il viso di Jungkook, invitandolo a baciarlo, lui aveva altri piani.
Quando il bacio tra i due ebbe iniziò Taehyung si abbassò verso la schiena di Jimin che ora si trovava con il corpo schiacciato su quello dell' opposto.
Gli baciò le spalle mordicchiandole, scese giù lungo la spina dorsale baciandola, leccandola, lasciando una scia umida e arrossata che fece mugugnare la preda.
Ma era solo Jimin ad essere egoista? No, anche Cupido desiderava sentire entrambi pregare di avere di più da lui.
Prese la sua erezione dura e dolente e iniziò a farla scorrere tra le natiche di Jimin, mentre continuava la tortura si portò due dita in bocca succhiandole.
Bagnate a dovere raggiunse l'entrata di Jungkook spingendole lentamente dentro, l' azione provocò un lamento di dolore ma per sviarlo liberò l' altra mano prendendo la sua erezione infilandola lentamente dentro Jimin, stavolta furono in due ad urlare ma lentamente iniziarono solo a gemere chiedendo di più.
Jungkook si spinse completamente dentro Jimin mentre lui aumentò le dita dentro il primo, appena le tolse qualcuno mugugnò cambiando velocemente le posizioni.
Ora al centro c'era Jungkook che afferrò di cattiveria l' erezione di Taehyung portandola nella sua entrata, l' invitò fu accettato di buon grado e le posizioni dell' amplesso variarono in continuazione.
Quella notte la passarono a consumare la loro pelle, la dipinsero con i loro marchi finché sfiniti raggiunsero il culmine finendo addormentati e abbracciati.

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