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Autore: 000Yaya000
Estratto capitolo 38
Appena passò Yoongi lo guardò, lo spinse delicatamente verso il pavimento facendovici aderire la schiena di Jimin che lo guardava confuso, Yoongi gli allargò le gambe e si posizionò tra esse, sdraiandosi sul suo corpo e arrivando ad avere il suo viso davanti a quello di Jimin <<Non so perché ma sento che devo farlo>> lo informò accarezzandogli il volto <<Yoon ti farà male>> disse preoccupato Jimin portando la mano tra i capelli del ragazzo sopra di se <<Non mi interessa>> si abbassò lentamente, i loro nasi si sfiorarono <<Scusami se in qualche modo ti uso, ma non è così, lo faccio perché sento che devo, perché è giusto, perché mi manca>> <<Anche tu mi manchi gattino>> sorrisero e finalmente dopo mesi le loro labbra tornarono a toccarsi, tornarono ad assaporarsi, le loro lingue tornarono a conoscersi, Jimin lasciò subito il controllo del bacio al maggiore, entrambi sentivano in quel bacio tutta la loro mancanza, tutta la mancanza provata per l'altro, tutta la paura di averlo potuto perdere.
La testa di Yoongi stava scoppiando, ma non voleva smettere, quelle labbra erano una calamita per le sue, erano una droga per lui, erano tutto, sentì qualcosa dentro di lui che si liberava da delle catene, sentì il suo cuore battere all'impazzata, sentì un sentimento strano.
Si staccarono per mancanza d'aria <<Come stai?>> chiese subito Jimin <<Tranquillo>> lo rassicurò sorridendogli, istintivamente gli diede un'altro piccolo bacio a stampo <<Scusa>> disse appena se ne rese conto, Jimin scosse il capo e lo tirò nuovamente a se, nuovamente sulle sue labbra, aveva bisogno di sentirlo, aveva bisogno di lui, il bacio divenne più passionale e Jimin gli tolse la maglietta, appena si staccarono, entrambi assunsero uno sguardo bisognoso verso ciò che avevano lasciato e dopo meno di un secondo tornarono a baciarsi, le mani di Yoongi viaggiavano sul petto di Jimin, quelle di Jimin sulla schiena di Yoongi i loro corpi, come le loro menti, si erano mancati.
Yoongi si staccò dalle labbra di Jimin solo per poi buttarsi sul suo collo, lasciò un succhiotto nel punto in cui Kai lo aveva baciato e morso <<Così ora sapranno che sei mio>> disse per poi tornare sulle sue labbra, Jimin gemette nella sua bocca appena Yoongi iniziò a stuzzicargli un capezzolo, questo si staccò e si bloccò <<S-scusa>> disse Jimin <<Non scusarti, voglio vederti e sentirti bene mentre gemi per me>> ricominciò a stuzzicarlo <<A-ah Yo-Yoongi... io...>> <<Cazzo piccolo sei bellissimo>> tornò a baciarlo, portò la mano su una coscia di Jimin iniziando ad accarezzarla, lo guardò staccandosi leggermente <<Posso?>> chiese <<Fammi quello che vuoi, ma ti prego fallo>> gemette Jimin quasi disperato <<Va bene piccolo, a te ci penso io>> passò a baciargli il collo mentre con la mano scendeva sempre di più verso la sua intimità, slacciò l'asciugamano lasciandolo completamente nudo, si leccò le labbra a quella visione, Jimin arrossì <<Sei più bello con le guance rosse>> gliele baciò per poi scendere fino alla sua intimità che inglobò nella bocca <<Cazzo Yoongi mi... mi sei mancato>> gemette inarcando la schiena e mettendogli una mano tra i capelli per guidarlo, dopo qualche minuto la liberò, Jimin si allungò e abbassò i calzoncini e le mutande a Yoongi liberando la sua erezione, lo spinse facendolo mettere seduto a terra e si accovacciò davanti a lui prendendo il suo cazzo tutto in bocca subito, sapeva che questo lo faceva impazzire e così fu <<Oh mio dio piccolo, cazzo la tua bocca... mi era mancata>> Jimin si bloccò, fece per alzarsi ma Yoongi lo bloccò <<Continua ti prego, parliamo dopo>> Jimin continuò, dopo un po' Yoongi lo sollevò facendolo mettere in ginocchio davanti a lui che era seduto <<Succhia>> ordinò portandogli tre dita alla bocca <<Guarda che il passivo tra i due sei tu>> disse beffardo Jimin, Yoongi sorrise <<Non ci provare piccolo, ricordo tutti i nostri atti e tu non sei mai stato attivo, quindi zitto e succhia>> Jimin sorrise e prese con veemenza le dita iniziando a succhiare, non smisero mai di guardarsi negli occhi, Yoongi si leccò le labbra <<Mio dio, ti prego dimmi che non lo hai fatto con nessun altro, dimmi che nessuno ti ha visto così, dimmi che nessuno ha goduto quanto sto godendo io vedendoti>> gli tolse le dita <<A-ah no, nessuno, escludendo quei poracci che hai costretto tu>> disse alzando un sopracciglio <<Quindi mi giuri che apparte quella volta, in tutto questo tempo, nessuno ti ha visto così?>> <<Te lo giuro>> <<Grazie>> lo baciò, e nel mentre inserì un dito in lui che gemette nella sua bocca, si sdraiò con la schiena addosso al pavimento facendo piegare Jimin a novanta sopra di lui, inserì anche il secondo dito <<A-aah Yoon cazzo>> gemette <<Sei bellissimo piccolo cazzo>> inserì subito anche il terzo <<Cazzo, a-ah gattino fai piano, ti ricordo che sono mesi che non faccio niente>> lo ammonì <<Scusa piccolo è che sono davvero troppo eccitato, scusa>> lo baciò <<Tr-tranquillo... A-ah>> Yoongi iniziò a sforbiciate, i gemiti di Jimin diventavano sempre più forti, sempre più bisognosi <<Ti... Ti prego Yo-Yoongi fammi tu-tuo>> Yoongi gli tolse le dita, lo spinse nuovamente con la schiena al pavimento posizionandosi tra le sue gambe <<Piccolo dimmi tu, sai che non voglio che soffri vero?>> Jimin annuì sorridendo, sembrava fosse tornato quello di prima, sembrava avesse nuovamente i suoi ricordi.
Con una botta secca entrò in lui <<A-ah cazzo Yoon, ti avevo detto di fare piano>> gemette per il dolore <<Lo so piccolo ma ora passa giuro, scusa>> lo baciò, lo accarezzò <<Vai>> annunciò Jimin, Yoongi iniziò a muoversi, prima piano, aumentato con calma il ritmo, fino a dare delle spinte veloci e forti <<A-a-aah cazzo pulcino sei bellissimo, ti giuro che ti... Merda!>> iniziò a piangere, Jimin lo abbracciò <<Ssh... Lo... Lo so, va tu-tutto bene, ora passa>> Yoongi continuava a spingere nonostante il dolore, nonostante stesse piangendo per le parole che stava per dire, perché sentiva che doveva dirle, ma non sapeva se le sentiva veramente, era tutto confuso, tutto strano.
<<Jimin io... Io sto per venire>> <<Anche io>> diede le ultime spinte e vennero mentre si baciavano.
