Red Light

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❤️❤️❤️
Storia: Red Light Cap Accidia
Autrice:SuperRB88

Non sapevi nemmeno tu di cosa odoravi, sulla schiena profumavi di talco, era la profumazione della salviettina che Hoseok aveva usato per toglierti la cera.
Nella parte anteriore invece profumavi ancora leggermente di panna vanigliata.
Tra le gambe invece ti sentiva umida, avevi voglia di arrivare all'apice ma avevi capito che quelle stanze fungevano da preparazione per l'ultima.

Finalmente eri arrivata davanti alla quarta stanza, la targhetta sulla porta sempre nera riportava "Accidia".
Quel peccato rappresentava il suo proprietario, voleva fare il minimo indispensabile, niente di più, a volte dava l'impressione che fosse indifferente all'ospite o semplicemente era proprio così.
Non avevi mai provato una curiosità e una eccitazione così intense come quel giorno, dopo quella stanza saresti stata a poco più di metà percorso del piacere.
Apri la porta, stavolta ti accoglie un ragazzo con uno sguardo infastidito, come se lo avessi disturbato, ma non è così o almeno non del tutto,è entrambe le cose, voleva ma allo stesso tempo no.
Era più basso dei primi tre ma comunque più alto di te, i suoi capelli erano di un verde menta sbiadito, indossava un paio di boxer neri di pelle e una camicia di seta nera aperta.
Potevi vedere la sua pelle chiara, come se il sole non avesse mai baciato la sua pelle.

Lui è Yoongi.

Si avvicina a te, ti porge un panno umido.

"Passalo su tutto il corpo, non voglio ingerire altre cose al di fuori di ciò che metterò su di te".
Te lo disse con un tono tra l'acido e lo schifato, tu non ti opponi, infine fa tutto parte del percorso e ti trovi all'interno del peccato acidia, non potevi aspettarti qualcosa di diverso.

Ti togli la vestaglia, la sistemi su una sedia lì vicino, inizi a passarti il panno, per ultimo lasci la tua intimità, ora profumi di limone e menta, ti piace.
Lui nel frattempo ti stava dando le spalle.

"Distenditi sul letto".
Ti dice senza voltarsi, indaffarato a fare chissà cosa.

Tu esegui come un burattino, fidandoti che comunque uscirai soddisfatta dell'esperienza.
Quando si gira vedi che tiene in mano un vassoio e si avvicina, lo appoggia sul comodino prende quello che sta al di sopra e sale sul letto.

"Allarga le gambe".
Fai sempre come dice e lui si posiziona al centro di esse.
Il bicchierino che tiene in mano contiene  del liquido, sull'altra mano ha una fetta di limone e qualcosa che sembra sale.

"Diventerai il mio cocktail, questa è tequila, limone come vedi e questo è sale".
Ti dice con un ghigno dipinto in volto.

Ti versa il bicchierino dentro l'ombelico, non tutto il liquido, una piccola quantità in modo che non trasborda, sussulti lievemente non aspettandoti ciò, fortunatamente non lo fai fuoriuscire, affianco ad esso mette la fetta di limone e dalla parte opposta un po' di sale.
Appoggia il bicchierino a terra e riporta l'attenzione su di te, tu che ti senti già accaldata e vogliosa.

Ti guarda.
"Cin cin a me".
Ridacchia, infila la lingua dentro il tuo ombelico e risucchia il liquido dentro la sua bocca.
Alza il busto, porta il suo viso verso il tuo seno, ti mordi le labbra, ne fa fuoriuscire un po' dalla sua bocca sopra un tuo capezzolo, successivamente lo lecca via mordendolo, succhiandolo, gemi per le sue labbra,per la temperatura fredda della tequila e le sue labbra invece così calde.
Fa roteare la lingua per qualche istante sul tuo turgido capezzolo, poi lo libera mentre tu continui a gemere, scende giù lecca il sale e poi in velocità prende la fetta di limone tra le labbra.

Tu l'hai guardato estasiata, non immaginavi che l'alcool potesse diventare così eccitante.
Si avvicina al tuo viso con la fetta di limone e la appoggia sulle tue, le dischiudi e la prendi tra di esse.

"Ora mangia, porta un po' della mia acidità con te, ti aspetto per la prossima bevuta".
Tu mangi la fetta di limone facendo una piccola smorfia per l'acidità.
Mandi giù tutto, quando hai finito scende da letto, tu lo segui subito dopo.

Ti metti la vestaglia, la chiudi, esci di fretta dalla stanza, come se con il suo sguardo potesse farti cedere ancora di più,  gli avresti dato questo piacere successivamente, ma non ora, ora dovevi terminare il percorso a tutti i costi.

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