Capitolo 11

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Pov's Lorenzo

Torno a casa, dopo che ho salutato Erika, c'è qualcosa di strano in me, sono agitato, non so nemmeno perché l'ho baciata sulla guancia e perché continuo a farlo.
A lei non sembra che le dispiaccia, ma non lo so. Lei è diversa, è una ragazza che a dire la verità non ho mai sopportato, ma c'è qualcosa in lei. Si fa odiare e amare allo stesso tempo.
Aspetta ho detto amare? Merda che mi succede. Ancora non capisco. Forse me ne sono innamorato
Ehi non eri quello stronzo da una botta e via, oppure da due settimane di relazione?
Oh sta zitta!
A pensare che era con Marco, cosa gli avrà detto? Cosa sarà successo? A me quel ragazzo non piace, ma di certo ad Erika non posso dirlo. Passerei da geloso.
Lui sembra tanto uno che va con tutte. E poi come fai a dare in anello falso alla tua ragazza..
Bhe allora come te!
Shhhh..
Bhe infondo è vero. Anche io. Ma da quando per la prima volta ho parlato con lei, queste cose mi fanno schifo.
Ceerto. Allora dimmi cosa facevi negli spogliatoi con Sara..
Lì era per sfogarmi, ho usato solo Sara. Non mi interessa davvero. È la classica troia, tutte tette e culo.
Spero di capire cosa mi sta accadendo perché non mi riconosco più.. Vabbè sarà l'ora di dormire.

-----Mattina dopo -----

Pov's Erika
Mi sveglio. Sono le 6:00 e la sbaglia dovrebbe suonare tra un pò. Mi alzo e vado allo specchio.
Prendo uno spavento. Ho una faccia da paura. E abbasso lo sguardo. Merda sono vestita. Già ieri sera mi sono addormentata prima di mettermi il pigiama.
Mi metto a posto i capelli e poi fo una treccia al lato. Mi guardo la mano, l'anello di Marco. Sorriso al solo pensiero di ieri, era così tenero e bello.
Ricordo quel che ieri mi ha detto Lorenzo quell'anello l'avrà preso dai cinesi..
Ma che idiota..
Ma perché mi sto a preoccupare. Tanto che te ne frega di lui.
Adesso siete amici, ti ricordi?
No ti sbagli. Stiamo provando a essere amici.
Lui sembra tutt'altra persona se è dolce. È un bel ragazzo certo, ma non è il mio tipo. Il mio tipo è Marco, è davvero dolce. Forse troppo.
Mi sale alla mente il pensiero che non 'mi ami' come dice. Ma cosa dico.. certo che mi ama. Guarda Erika ti ha regalato l'anello.
L'anello finto.
Basta pensare a Lorenzo.
Batto i palmi delle mani sue guancia e vado in bagno. Non mi cambio tanto sono pronta.
Mi lavo il viso, mi trucco mi lavo i denti. Scendo prendo lo zaino, le cuffie, il cellulare, le chiavi e esco.
Metto le cuffiette e metto 'Siamo uguali' di Lorenzo Fragola. Devo dire che amo questa canzone.
Sarà perché il nome del cantate è uguale a quello di chi ti piace davvero?
Non mi piace, non provo attrazione
Per Marco si invece?
Si, no cioè no, boh, oddio che casino! Sta zitta.
Le cuffie riproducono il ritornello (siamo uguali infondo. Forse cercherai le mie mani, solo per un giorno, non scappare dai miei sguardi, non possono inseguirti, non voltarti dai), in quel momento incrocio lo sguardo con quello di Lorenzo che è alla fermata tutto solo.
Dai Erika vai da lui
Si si non mette fretta, sciocca voce.
Attraverso la strada e arrivo da lui.
"Buongiorno" dico
"Giorno" dice freddo
Azzo che freddezza
"Che è successo?"
"Niente perché?"
"No mi sembravi freddo"
Mi guarda. "Chi non è incazzato di mattinata"
"Io no" dico imbarazzata
Ridacchia.
Abbassa lo sguardo. E mi fissa a mano. Seguo la direzione del amo sguardo e vedo che mi sta fissando l'anello. Il suo sguardo diventa cupo.
Metto le mani in tasca e mi siedo.
"Novità?" Dico per smorzare il silenzio.
"No tu?"
"No"
"Oppure si; ma a lui non posso dirlo"
"Eh?"
"Ufffff niente lascia stare"
"No no ora me lo dici " dico
"Non mi devo dire nulla sicura?" Da uno sguardo a me e alla mano. Ma che gli prende. È scemo?
"Oh si.. bhe ieri ci siamo messi insieme del tutto.. insomma via è ufficiale.." dico. Anche se avrei voluto.
"Mh capisco" risponde.

Pov's Lorenzo
Cazzo. Mi fa uno schifo quel ragazzo. Crede di co conquistarla con un semplice anello del cazzo.
Purtroppo l'ho visto pomiciare con un'altra nel bar. Sono uscito subito. Non credo che lo dirò a Erika. Credo che abbia sofferto abbastanza in questi anni.
"Andiamo al bar?" Domanda alzandosi
Sgrano gli occhi "No!"
la rimetto dinuovo seduta.
"Ehi che ti prende?" Domanda. Gli tengo stretto il braccio.
"Mi fai male!"
La mollo. "Sta giù"
"Ma perché?"
Appena sto per rispondere l'abbraccio forte. Tenendole la testa dietro il bar. Sta uscendo Marco con quella. È una ragazza discreta. Alta, capelli neri mossi. Gli occhi non riesco a distinguerli di che colore li ha da quaggiù.
"Lorenzo! Che è tutta sto affetto! Lasciami mi fai male al collo"
"Dai ma se tu voglio bene!"
Ah si le vuoi bene?
Ma che sto dicendo.
Ora non puoi tirarti indietro!
Sta zitta cazzo.
"Lorenzo mi sto incazzando."
Aspetto che Marco volti l'angolo per lasciarla. Mi dispiace ma non potevo farle vedere.
Così la stai nascondendo dalla realtà sai?
Mio dio, tu zitta mai?
Quel ragazzo lo sapevo che non poteva essere buono e dolce come crede lei..
Come può? Nemmeno io ste cose.
Ma lasciamo stare.

Pov's Erika
"Sai lorenzo? Sei un coglione di merda! Mi hai rotto mezzo collo cazzo!" Urlo.
"Shhhhh non urlare" ridacchia.
"Che cazzo ridi?" Dico girando la testa.
Mi prende il mento con due dita.
"Erika.. io.."
Sta per parlare mentre il pullman appare.
"Cosa?"
"Niente c'è il pullman" si alza.
Mi alzo. "Okay.. tu sei tutto pazzo"

Pov's Lorenzo
"Okay tu sei tutto pazzo."
Già di te. Si sono pazzo di lei.
Non lo so ma lei è quello che ho sempre cercato, ma non posso dirle nulla.
Salgo sul pullman e mi porto infondo Erika.

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