Capitolo 15

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Scrive sul banco, comincio a leggere, la sua scrittura è comprensibile, pensavo peggio.
Posso aiutare?
Rispondo
No, grazie.
Posso sapere almeno che succede? Scrivi sul banco frasi senza senso, non è da te
Sono solo annoiata dalla lezione
Tu che alle lezioni ti annoi non ci credo.. dai avanti.. con me puoi parlare;)
Purtroppo aveva ragione.. avevo bisogno di qualcuno con cui parlare di tutto.
Decido di scrivergli tutto
Sono in pensiero perché non so se quel che provo per Marco è quello che credo. C'è un altro ragazzo con cui mi sento libera di essere ciò che sono, senza problemi. E appena lo vedo perdo 100 battiti, ogni abbraccio ogni bacio sulla guancia tutto
Poi..
Ci sono cose che non mi tornano sul suo conto, cose con cui ho parlato anche con te.
Lui legge e poi risponde.
Uuuuuuh.. perdo 100 battiti.. ;)
Bhe io ho subito capito che non fa per te, non ti meriti lui. Bhe se questo altro ragazzo ti fa stare bene, perché non chiedere del tempo a Marco.
Comuqnue non sapevo che conoscevi qualcun'altro oltre me, Marco e Angelica.. posso sapere chi è? :)
Ahhahaha.. certo che no.. caro mio non ci siamo capiti. Sei tu l'altro.
Ahahahah! .. No :》
Mentre legge mi lancia un occhiataccia
Meglio che non scriva altro.
Eh?
Posa il lapis e non mi degna di uno sguardo. Che gli prende?
Metto i bracci sopra il banco gli incrocio e ci metto la testa.
"Ehi ma te la sei presa?" Dico appoggiando il mento sul suo braccio.
Sposta il braccio, per farmi poi picchiare sul banco.
Ahi! Che demente.
Ride sotto i baffi.
Gli faccio una smorfia.
"Signorini Schiavetti.. vedo che si diverte molto col suo amichetto.. prego continuate a farlo fuori."
"Ma cosa io-"
"FUORI!"
Mi alzo e Lorenzo mi segue.

Mi appoggio al muro dei bagni.
"Grazie èh.." dice lui.
"Che vuoi è colpa tua! Ti hai spostato il braccio" rispondo a tono
Sembra che quel ricordo lo facci a davvero ridere.. perché quando rialza la testa ha le lacrime agli occhi.
"Santo cielo ahah. È stato epico. Ahahah. Dovevi vedete la tua faccia con la smorfia. Rifalla ti prego ahah"
Faccio come dice. Ma a quel punto scoppiamo a ridere in mezzo al corridoio. Tanto che alcune classi cominciamo a chiedere la porta.
"Shhhhh facciamo piano!" Dico a Lorenzo
"Sai che me ne frega!" Risponde.
Scuoto la testa sorridendo.
"Mi dici chi è?"
"Chi?" Rispondo
"L'altro che ti fa perdere "100 battiti" " dice con fare romantico mettendosi una mano sul cuore e con l'altra sventolando la faccia.
"Scemo.. comunque no"
"Come mai? Dai di me ti puoi fidare!" Dice supplichevole
"Lorenzo no, te l'ho già detto, non rientriamo in questo discorso che sono già disperata!"
"Uh già piccina.. se vuoi posso aiutarti a parlare con lui.." dice abbassando lo sguardo sulle sue scarpe, delle vans nere.
"Ho già qualcosa in mente.." dico "Grazie"
Anche se non è affatto vero.
"Cioè?" Alza un sopracciglio
"Bhe che mi serve del tempo"
Scoppia in un risata. Cazzo non ridere così! Ha un sorriso meraviglioso che solo a guardarlo mi verrebbe voglia di mordere le sue labbra fino al giorno seguente.
"Che c'è da ridere?"
"Tutto quà, "mi serve del tempo" "
"Sì meglio di niente.."
"Senti sei priorio disperata, fatti aiutare da un esperto" mi fa l'occhiolino "Metti da parte l'orgoglio una volta.. fallo per me" mette il broncio.
È troppo bello e coccoloso..
Non devo cedere
"Va bene.." dico roteando gli occhi.
"Si!" Salta felice "Vieni con me!"
"Ma possiamo stare anche quà, cioè.. è uguale" dico sarcastica
"No non va bene" si oppone
"Se lo dici te. L'esperto.." dico
Ridacchia.

Siamo in una stanza del piano terra della scuola, non l'avevo mai vista.
"Entra" sussurra
Faccio come dice. È vuota ha solo de sedie in pelle e un armadio in legno.
"Quindi.. tu mi hai portato quì.. per parlare.."
"Chi ti dice che abbia voglia di parlare.." si avvicina pericolosamente a me
"Che vuoi fare?" Dico
"Oh niente.. solo questo" avvicina il suo viso al mio. Appoggia una mano sulla mia guancia. Riesco a sentire il suo odore che ho sempre amato e il suo respiro che sa di Big Bubble.
Siamo sempre più vicini.
"Sei così.."dice
"Così come?."
"Bella.." risponde quasi sussurrando.
Non riesco a staccare il mio sguardo dalle sue labbra perfette.
Erika! Riprenditi
Alzo lo sguardo mi sposto passandogli sotto il braccio.
Sorride e sembra sorpreso.
"Sta fermo" dico ridacchiando
"Chi ti dice che lo farò?"
"Io" dico
"Non ti ho mai dato retta" dice
Sì riavvicina a me ma.. Suona la campanella che avvisa che la prima ora è terminata
"Che coglioni.." dice incazzato "Vieni usciamo!" Mi dice
Usciamo da quella stanza.
Ma voleva baciarmi.. cosa gli prende tutto insieme.. questa cosa ha fatto mi ha fatta stare meglio. Credo proprio di sapere chi voglio davvero.
Ha fatto tutto a posta perché sapeva.. aspetta lui sapeva che l'altro era lui?

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