Capitolo 16

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Salgo le scale e seguo Lorenzo.
"Ehi Lori!"
Lori? Non avevi soprannomi migliori
Oh zitta non è il momento
"LORENZO! ASPETTA CAZZO!" Urlo
"Che vuoi?" Sembra incazzato, infondo io non ho fatto nulla.
"Che significava quella cosa di sotto!?"
"Quale cosa?"
Ok .. è scemo?
"Stai scherzando?" Dico
"No perché" dice freddo
"Dai sù sai cosa.." dico io fermandomi e alzando le braccia.
"Sei priorio sciocca.."
Eh no..
"Cosa hai detto?"
"Hai sentito.. io cerco di dirti.. Aaah lascia stare, stammi lontana d'ora in poi.." dice guardandomi
Se ne va via.
"Lorenzo che stai dicendo.." dico con un filo di voce. Cosa avrebbe voluto dirmi. Cioè io ho capito, ma volevo sentirglielo dire.. e bene, ora sembra che l'abbia perso..

Mi metto in un angolino del bagno. Mi accascio e gli occhi mi bruciano, come la gola. Una lacrima mi scende dagli occhi. Perché tutte queste complicazioni?
Non volevi avere amici?
Si ma non credevo fosse così.. impegnativo.. bhe Lorenzo lo so è sempre stato stronzo.. ma Marco..
Mi ricordo le cose che mi ha detto ieri fuori "piccola oggi ho a fare non possiamo uscite insieme" io non gli avevo detto nulla. Anche perché sono corsa via.
E poi quello che ha detto Lorenzo
"Non hai niente da fare?"
"Ecco vai, vai dalla tua troietta!"
Quelle parole non le ho capite..
Aveva un'altra, mi stava tradendo? Non volevo crederci, altre lacrime uscirono dai miei occhi. Rimasi lì per un pò finché non sentì la porta del bagno aprirsi.
Appena la persona volta l'angolo la riconosco.
Angelica.
"Santo cielo.." Rimango stupita dalla sua affermazione, è quella che usa sempre Emanuela. Emanuela. Mi manca. Voglio le sue braccia adesso. I suoi "Ti voglio bene cecia" adesso.
"Che succede..?"Domanda Angelica mettendosi in ginocchio davanti a me.
"Niente" rispondo.
"Oh non dire niente sciocca.. stai piangendo!" Dice "avanti dimmi."
"Marco.."
"Chi sarebbe.?"
Già lei non sa chi è.
"Il mio ragazzo" rispondo
"Che ti ha fatto?"
"Penso abbia un'alta.." rispondo. Altre lacrime scendono e comincio avanti singhiozzare. Butto fuori tutto quel ho sopportato in questi anni. Purtroppo mi ci viene da pensare. Potete chiedervi "che c'entra piangere per queste cose? Stai piangendo per altro"
La risposta è semplice. Rimpianti. Tanti. Non essere quello che desideravi tanto. Non essersi fatti rispettare prima e prima di tutto non rispettare noi stessi.
Dovremmo accettarlo, anche se la cosa fa male. Perché io purtroppo.. non sono abbastanza bella, abbastanza magra, abbastanza così intelligente, abbastanza popolare, abbastanza simpatica, abbastanza accettata, mai abbastanza per tutto. Mai abbastanza io. Il dolore e la sofferenza cambiano tanto le persone. Così tanto da non riconoscerle più. Solo quando piangi in silenzio da sola scopri davvero chi sei.. solo a quel punto. Sono davvero poche le persone che sono lì ad aiutarti e abbracciarti.
"Ehiehi calmati, vieni alzati." Dice Angelica.
Mi alzo. E la abbraccio. E l'unica cosa che mi salta in mente.
Lei non esita a contraccambiare. Mi stringe forte.
A volte un abbraccio dice tanto in mezzo a un silenzio. È come un bacio.
"Scusa ti ho sporcato tutta la maglia di trucco.." sorrido come se nulla fosse.
"Tranquilla Eri.." dice dolce. Mi toglie le lacrime con un pezzo di carta preso vicino al lavandino per asciugarsi gli occhi. Poi continua "Solo per questo stai piangendo?"
"No.. tutto" dico
"Tutto in che senso?" Chiede
"Poi ti spiegherò.. adesso no.."
"Okok va bene" dice sorridendomi.
Sembra così una brava ragazza..
"Lorenzo..?" Chiede
Quel nome mi fa alzare la testa e spuntare una specie di sorriso.. quasi malinconico
Ridacchia "Ecco cosa ti ci vuole per farti stare bene.." dice.
Ha proprio ragione. Mi servirebbe adesso un suo abbraccio.
"Cosa è successo con lui, quando siete usciti. Vi ho visto fuori dall'aula" Chiede
"Mi ha aiutato a ragionare.."
"Su Marco vero?" Richiede.
"Si"
"E in quale modo?"
"Voleva baciarmi.. non so se l'ha fatto a posta per farmi capire chi mi piaceva davvero.. fra lui e Marco.."
"Ah quindi lui.."
"Sì.. forse mi piace lui.."
Sorride e mi riabbraccia.
"Tesoro.. credo che lui provi lo stesso.."
"Che vuoi dire?" Domando
"Basta vedere come ti guarda, come ti abbraccia, come ti bacia con un semplice bacio sulla guancia.."
"Ma lui.."
"Lui è pazzo di te" Mi sorride dinuovo. Ha davvero un bel sorriso.
Le sorride di rimando.
"Dai dai basta.." dico "ti sto assillano e zuppando la maglia.." ridacchio
Sorride. "Ma no Erika..non potresti mai annoiarmi" mi fa l'occhiolino.
Decido di cambiare discorso "insomma tu.. qualcuno di carino in classe?"
"Uh si è davvero una classe di topi"
A questa affermazione rido. E lei fa lo stesso.
"Hai parlato con qualcuno?" Chiedo
"Sì con il più carino fra l'altro.. ma non credo che possa essere interessato a me.. cioè io.."
Non la lascio finire che le dico "Oh sta zitta perché quelle brutte te non l'hai viste.." metto la mano davanti alla sua faccia.
Lei sorride "Bhe allora grazie.."
"A te Angelica. Non tutti sarebbero disposti ad aiutarti mentre piangi sola in un bagno della scuola"
Sorride. "Siamo amiche no? Io ci sarò sempre per te e se vuoi tu lo stesso per me." Mi fa l'occhiolino
Le sorrido.
"Adesso torno in classe.. faresti bene anche tu ad andare" dice
"Certo certo" dico
"Ciao tranquilla..ok?"
"Ok" le sorrido mi sorride ed entra in classe.
Faccio in respiro e entro. Tutti si voltano verso di me. Anche Lorenzo. Ha una faccia sconvolta.
"Si siede signorina" dice il prof di musica.
Mi appoggio al muro. Davanti ho Lorenzo. Mi guarda nel banco accanto al mio e mi sorride.
Non sorridere così, che mi viene voglia di baciarti e non posso.
"Scusami.." sussurra. Sembra davvero dispiaciuto.
Semplicemente gli sorrido e gli prendo la mano. Mi sorride e la stringe.
Ascolto il prof. "Bene ragazzi adesso ascolteremo una canzone che è nuova.. ecco è di Francesca Michielin" dice "L'amore esiste si chiama, l'ho ascoltata e devo dire che è davvero bella! Aiuterà voi giovani che sembrate solo fissati con la tecnologia. Parla di amore. Spero vi piaccia"
Preme il tasto del lettore cd, con un 'click' e la canzone parte..
Può nascere dovunque anche dove non ti aspetti dove nulla avresti detto dove nulla cercheresti può crescere dal nulla sbocciare in un secondo pio bastare un solo sguardo per capirti fino infondo può invadere i pensieri andare dritto al cuore sederti sulle scale lasciarti senza parole
.. l'amore è mille stelle l'amore è un solo fiore..
Può crescere da solo e svanire come niente perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre può crescere sù terra dove non arriva il sole apre il pugno di una mano cambia il senso alle parole
L'amore non ha un senso l'amore non ha un nome l'amore bagna gli occhi l'amore scalda il cuore l'amore batte i denti l'amore non a ragione.. è grande da sembrarti infinito da lasciarti senza fiato
Il suo abbraccio ti allontanera per sempre dal passato. L'amore mio sei... tu. L'amore mio sei..
L'amore non ha un senso l'amore non ha un nome l'amore non ha torto l'amore non ha ragione
L'amore batte i denti l'amore scava il cuore
Può renderti migliore può cambiarti lentamente ti tutto ciò che vuole e in cambio non ti chiede niente può nascere da un gesto da un accenno di un sorriso da un saluto da uno sbaglio da un percorso condiviso
L'amore non ha un senso l'amore non ha un nome l'amore bagna gli occhi l'amore ti scalda il cuore l'amore batte i denti l'amore no ha ragione
L'amore mio sei tu..l'amore mio sei.. l'amore mio sei tu..
L'amore mio sei..

Mezza classe piange l'altra si lancia occhiate dolci.
Mentre io e Lorenzo ci teniamo la mano.
Al momento in cui Francesca ha detto "l'amore mio sei tu" lorenzo mi ha guardato e io non sapevo che dire.
Mi guardo intorno e c'è un sacco di gente che ci guarda male.
Di punto in bianco parla una ragazza.. " Cosa hai da dirmi Lorenzuccio " ..Sara
Lorenzo risponde semplicemente "Niente"
Lei sembra infuriarsi e esce. Mentre lo fa suona la campanella.
Lorenzo si avvicina e mi bacia la guancia. Siamo molto vicini. Mi accarezza una guancia
"Non piangere.. devi solo ragionare e parlare con chi di dovere.." dice dolce
"Lo so" dico
"Bene.. all'uscita fallo.. vederti così mi distrugge."
Mi sorride, gli sorrido.
Quanto è bello questo ragazzo.
A questo punto esce.

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