39 Lewis

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Rientriamo in hotel abbastanza tardi, verso le 19 e siamo sfiniti dai mille problemi trovati. Pochi minuti a bordo della 44 che già volevo scappare il più lontano possibile. È stato un pomeriggio avvilente per me, ma almeno l'elettronica sembra funzionare a dovere.
Non tutto è perduto, ma la mia schiena penso lo sarà presto.
Varco l'entrata insieme a George che mi sta raccontando le sue prime sensazioni, ma appena vedo Angela da sola smetto di ascoltarlo.
Ho chiesto ad Angela di restare in hotel sperando che potesse parlare con Maya e indurla ad esporsi un poco di più al mondo. Non voglio farle fare una cosa che non vuole, ma non vorrei dover nascondere i miei sentimenti per sempre e relegare la nostra relazione alla mia stanza. Non voglio una donna per la notte, voglio Maya ovunque e sempre.
Ci raggiunge sorridente e George mi precede con la fatidica domanda "tutta sola? Maya è già fuggita dallo stato?"
Lo guardo male mentre ridacchia divertito.
"È in palestra" dice solo Angela indicando con la testa la strada, invitandolo a lasciarci soli.
"Allora?" Chiedo impaziente non appena il mio mate è ad una ragionevole distanza. Meglio non pensare al fatto che stia raggiungendo la mia donna.
"Ci ho pensato Lew e mi dispiace, ma non è affar mio. Vi adoro entrambi, ma il vostro rapporto è cosa vostra soltanto. Possono dare consigli, ma solo quando richiesti." mi guarda con il suo solito fare materno. Non sa cosa è successo veramente negli ultimi giorni, ma non essendo stupida lo avrà di certo capito. Volevo averla nei box domani, ma ha ragione lei, se voglio invitarla lo devo fare io.
L'abbraccio lasciandole un bacio sulla guancia "grazie lo stesso, forse è meglio così."
Con una pacca sulla spalla mi incoraggia ad incamminarmi "vi aspetto in sala."

Arrivo in palestra e vedo George appoggiato alla porta della sala pesi. Sentendomi si volta con una faccia scioccata. "Tu sapevi che alza così tanto?" mi chiede sottovoce per non disturbare la donna che, dandoci la schiena sta facendo il rematore. Il peso sembra veramente molto più grande vicino alla sua struttura esile e non posso fare altro che imitare il mio mate nell'espressione.
È una forza della natura questa donna.
Approfitto della sua concentrazione per ammirarla a fondo. È la donna più bella mai vista, con muscoli sviluppati senza toglierle un briciolo di sensualità. Ha forme generose, ma non eccessive e l'unica parola che risuona nella mia testa è perfezione.
Lei è tutto ciò che un uomo cerca ed è mia, tutto ciò mi fa gonfiare il petto di gioia.
La mia donna, cazzo se suona bene.
Finisce la serie e con un asciugamano si asciuga il viso girandosi verso di noi. Inizialmente si blocca stupita e dopo aver levato una cuffietta capisco il perché, lei non ci aveva sentiti.
"Mi sento a disagio adesso." sorride nervosa mentre le guance le si colorano di un rosso ancora più scuro.
"Scusami Maya, non volevo disturbarti. Ero venuto a chiamarti per la cena." risponde impacciato il giovane dopo essere stato colto a spiarla. Io dall'altro canto non mi imbarazzo, alla fine ho solo ammirato ancora una volta il suo bel culo. Nulla di nuovo.
"Io invece avrei bisogno della chiave della mia stanza." dico senza pensarci troppo, ma gli occhi sgranati del pilota al mio fianco mi fanno risvegliare.
"La mia TV è più grande e la signorina qui è un'amante di Netflix" cerco di sistemare la situazione senza fare crollare l'intero castello di menzogne che abbiamo raccontato fin ora a tutti.
La tensione è alta e si sente tutta, anche George deve percepirla perché si dilegua velocemente dopo aver annuito.
"Un vero genio Lew. Comunque la tua chiave è nella mia stanza." dice raccogliendo la borraccia e accingendosi all'uscita.
"Nella tua stanza?" chiedo confuso, pensavo che la situazione tra noi fosse risolta e che non sarebbe più stata sfuggente, non quando siamo nello stesso posto almeno.
"Si Lew, la mia stanza. Non prenderla a male, ma sono giornate importanti le prossime e non ho intenzione di diventare da subito un motivo di distrazione." le sue parole sono calme e dolci mentre mi sorride guardandosi alle spalle. La seguo lungo il corridoio verso gli ascensori e vista la tanta gente intorno a noi resto in silenzio. Appena saremo soli potrò avere le mie risposte.
Annuisce felice del mio silenzio mentre saliamo con alcuni ingegneri.
"Tu non mi distrai, anzi, è il contrario. Perché devi sempre farti paranoie Maya?" Parlo a voce bassa nel corridoio vuoto mentre lei apre le porte. Ho aspettato abbastanza direi. Quasi mi complimento con me stesso.
"Non sono paranoie Lew, semplicemente ti conosco abbastanza da sapere che non terrai le mani in tasca se siamo nello stesso letto. Il riposo è importante, soprattutto quando poi devi guidare a 300km/h la mattina successiva." Sospira appoggiandosi alla scrivania, vicino al suo laptop.
"Non prenderla male, ma se vogliamo lavorare insieme e stare insieme, bisogna mettere dei limiti e non dobbiamo interferire con il lavoro dell'altro. Questo è per dirti che non sto fuggendo, staremo insieme nella tua stanza, ma ad una certa ora verrò qui a dormire."
Sbuffo imbronciandosi perché so che non cambierà idea.
"Allora, lavoro permettendo, starai con me e Roscoe a casa a Monaco settimana prossima. Accetto le tue regole nelle trasferte, ma quando siamo liberi esigo averti per me." dico sicuro che la trattativa vada in porto mentre l'afferro per i fianchi.
"Dopo ieri notte non sarò in grado di starti lontano a lungo" sussurro prima di baciarla. Mi è mancata da morire in queste ore e il fatto di mantenere segreta la nostra attrazione è logorante, soprattutto perché anche i muri sembrano avere occhi e orecchie in questa scuderia.
"Stai diventando un uomo estremamente ragionevole." Scherza ansimante quando le libero la bocca per concentrarmi sul suo collo.
"Solo perché avendoti a casa mia riuscirò ad averti nuda anche 24ore di seguito."
So che non accetterà facilmente di avverare questa fantasia, ma un uomo può sempre provarci no?
"Vedremo se te lo meriti." Ridacchia lasciandomi un bacio veloce per poi prendere la mia chiave magnetica.

Usciamo dalla stanza e il mio cuore risulta leggero come mai prima d'ora. Baku sta per diventare la mia nuova meta preferita, ne sono certo.

Lasciati andare - L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora