Canto XXI

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Terra Toscana

Lucca ci diedi

Il sommo poeta

Dai bruschi rimedi


Contro i romantici,

Contro Manzoni,

All'emozione

Aggiungi l'azioni.


E contro la chiesa

Ponesti il demònio

Minaccia col treno

Il suo patrimonio.


A te io imploro,

Mio padre Carducci

Degno erede

Dell'ira del Fucci,


Supportatore

De rivoluzioni

Garibaldine

L'Italia risuoni


E dei Francesi

Che nel Quarantotto

Terzi i Borbone

Cacciaron di sotto


Io te scongiuro

M'offro tuo sposo

P'aver tuo canto

Arinonioso


Tu tuoi facesti

Di Romolo i figli

Eppur miravi

Ai prossimi gigli


Che nacquero in quella

Aspra e novella

Stella ch'Europa

Italia già appella


Vendetta de Cola

Da Rienzo e Targhini,

Montanari e Arnaldo

Dei frati Agostini.


Non so che darti,

Profeta d'Annunzio,

Io solo prometto

Ch'a lagrime rinunzio


Perché piansi troppo

Andar convien vada

Per canto battente

Una raggiante strada.

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