Hemma entrò silenziosa nella stanza dell'amica e si sedette sul bordo del letto. Le accarezzò i capelli.
«Ehi Eeda. Come ti senti?»
Di tutta risposta Eeda si rannicchiò ancora di più.
«E' tutto finito. Per sempre questa volta. Roxbourgh e caduta e così anche Ranulf .»
La sentì irrigidirsi tutto di un colpo. Si sollevò seduta appoggiandosi con al schiena ai cuscini.
«È...?»
«È morto.Sì!»
Accolse in un abbraccio l'amica. Pianse sulla sua spalla per un lunghissimo tempo ed Hemma ebbe la certezza che le preoccupazioni del compagno fossero fondate. Eeda aveva subito qualcosa di ignobile da quel lurido pachiderma.
«Devi farti forza, Eeda, per te stessa e per il tuo piccolo. Ti prometto che il tempo guarirà piano piano ogni ferita. »
«Non riesco a guardarlo in faccia, Hemma. Non ci riuscirò mai piu. Mi vergogno troppo.
«Ma perché? Come puoi pensare che sia colpa tua quello che è successo?»
«Io mi sono consegnata a loro. Mi sono gettata io in pasto a mio padre e Ranulf.»
«Non dire sciocchezze. Blake sa bene i motivi che ti hanno spinto a farlo, ma ora conta solo che siete di nuovo assieme, qui a Berwick e che tra poco avrete un bellissimo bambino.» La bella danese le sorrise per rincuorarla. «E a riguardo, amica mia, devi farti visitare. Pensa al bene del piccolo.»
«Non voglio che nessuno mi tocchi. Mai più.. dopo che quel maiale...» Scoppiò a piangere a in modo ancora più convulso.
«Ti hanno... ti hanno presa con la forza.»
«Le sue guardie non hanno fatto in tempo, ma lui...» Si ghiozzo ancora di più. « Lui, le sue luride mani.. la sua putrida lingua...»
Hemma la strinse ancora più forte e prese a sussurrargli.
«Eeda, nessuno ti farà più del male! Te lo prometto, ma a maggior ragione se quel porco ti ha toccata, devi farti visitare per il bene del bambino.»
Dopo un lungo pianto, Eeda annui e si arrese di fronte a discorso dell'amica.
La danese si alzò e spalancò la finestra.
«Dirò a Lady Margareth di venire nelle tue stanze e a Unah di prepararti una bella merenda.»
Un po' di dolci ti tireranno su. Più tardi invece tornerò ad acconciarti i capelli come quando ti addestravi. Così magari ti ricorderai che Sei Eeda Manner, Signora e guerriera di Berwick.
Blake entrò nel salone e vide Unah, Lady Margareth e Hemma parlare tra loro a bassa voce. Avevano lo sguardo cupo e Unah aveva le lacrime agli occhi.
«Cosa diavolo succede? Lei sta bene?» Chiese alle tre donne.
«Sì, mio signore. Stanno bene entrambi. Sono riuscita a visitarla.» Rispose la levatrice, ma si dileguò immediatamente in preda all'imbarazzo.
«Unah?» Chiese alla donna con aria interrogativa, ma in risposta la governante scoppiò a piangere e corse verso la cucina.»
Solo Hemma rimase davanti a lui e Blake si avvicinò a lei furioso.
«Dimmi che non l'hanno toccata ti prego.»
Hemma abbassò lo sguardo.
«Non posso dirtelo Blake.»
«Dannazione! Cosa le hanno fatto?»
«La levatrice dice che non ci sono grossi segni di violenza. Dai pezzi che abbiamo messo assieme credo che siano stati interrotti prima di completare l'ignobile ingiuria. A quanto pare quello che è successo non ha arrecato danno al suo corpo, ma è bastato per distruggerle l'animo.»
Ringhiando, Heron prese una sedia e la scaraventò contro una colonna del salone, mandandola in mille frantumi.
«Dovete darvi tempo.» prede a rincuorarlo Hemma.
«Tempo? Non fate altro che ripetermermi che dobbiamo darci tempo? Ma io come ho usato il mio di tempo? Eh?» Sbuffò con gli occhi fuori dalle orbite. «Se fossi arrivato prima avrei potuto evitarglielo.»
«Nessuno pensa che sia colpa tua. Nemmeno lei.»
«Davvero? E allora perché non mi guarda neanche in faccia?»
«Blake non so come spiegarti quello che si prova. Ma posso solo prometterti che passerà piano piano.»***
Trascorsero gli ultimi due mesi della gravidanza, ma le cose non cambiarono. Il morale di Eeda si era leggermente ripreso.
Usciva spesso per delle piccole passeggiate, riceveva le visite di Ian e Hemma quando tornavano da Roxbourgh, seguiva alla lettera tutto quello che gli diceva la levatrice e condivideva i pasti con gli ospiti del castello sedendosi affianco al marito nel salone, ma non lo guardò mai più in faccia. Era come se l'inverno avesse ghiacciato ogni cosa compreso quello che un tempo c'era tra loro.
Blake l'aveva riportata a casa e a breve lei avrebbe dato alla luce suo figlio, ma era come se l'avesse comunque persa per sempre.
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Enemy's Daughter - La figlia del nemico
Ficção Histórica[COMPLETA] 🔞 Contenuti sessuali espliciti e scene violente Lady Eeda è costretta dal padre, il Laird Boyd Manner di Roxburgh, ad introdursi sotto mentite spoglie nell'accampamento del suo acerrimo nemico, il Laird Blake Heron di Berwick. Si trover...