25. Blood moon painting red in the sky

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Voglio possedertiCome possiede la notteOcchi negli occhi tuoi

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Voglio possederti
Come possiede la notte
Occhi negli occhi tuoi.



🌓🌕🌗



Non era una principessa da salvare, Avalon Mariposa Wingrave

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Non era una principessa da salvare, Avalon Mariposa Wingrave.
Me lo ero ripetuto almeno un milione di volte, da una quantità di anni che mi sembravano diventati secoli.

Era un cazzo di sogno proibito, anche mentre si addormentava tra le mie braccia, era un sogno ad occhi aperti con quella biancheria intima trasparente bianca ricamata con fiori di pizzo color pesca, quella sottile striscia di tessuto che aveva addosso quando qualcuno l'aveva toccata, e quel qualcuno non ero io.

Continuerai a farti scegliere, o finalmente sceglierai?

Gli occhi dei poliziotti che si erano concentrati per qualche istante di troppo sul suo corpo seminudo, li avrei strappati uno ad uno per farli mangiare a Duke of Hell durante la colazione dell'indomani.

La pelle di Avalon era candida come la neve sui ghiacciai in estate, se non fosse che brillava di infinite galassie di lentiggini, che io avrei voluto visitare una ad una.
Minuscoli puntini appena accennati che univo con lo sguardo in costellazioni e girocolli di stelle brillanti.
Sulle spalle, sul petto, sul ventre, attorno all'ombelico, sulla punta del naso ad aprirsi a ventaglio sulle gote, sulle cosce: ripercorrevo la strada della mia lingua, a vedermela nuda in quel modo per un altro uomo.

Volevo ancora affondarle nella carne come lama nel burro perché quello che le avevo fatto non sarebbe bastato a un disperato figlio di puttana come me.
Volevo che il sangue rigasse ancora la sua pelle e finisse a macchiare la neve, con i suoi sogni a distrarla dal dolore, e i miei incubi che si tingevano del colore dei suoi capelli.
Rosso scarlatto.

Volevo che si aprisse ancora completamente a me e a nessun altro, nessun maledetto stronzo che avesse provato a sfiorarla avrebbe potuto strapparle quel fiore dal petto.

«Venga via con noi.»

La voce di quell'agente si rivolse ad Avalon.
Cooper aveva in testa il Fedora come se fossimo in un poliziesco degli anni Sessanta, ma quantomeno mi risvegliò da quel lungo e silenzioso scrosciare dei miei pensieri verso di lei.

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