𝑾𝒀𝑺𝑻𝑬𝑹𝑰𝑨

43. You gonna hit me like lightnin'

⚠️ ATTENZIONE ⚠️
Doppio aggiornamento: dopo questo capitolo ne verrà pubblicato un altro.
Ormai siete abituate al doppio capitolo, ma io vi avverto lo stesso perché non mi fido di Watty💜

Piccolo avvertimento: le parti in corsivo sono come sempre, pensieri o ricordi.
Munitevi di Google traduttore.
Buona lettura🪻

Ma che importa l'eternità della dannazione a chi ha trovato, in un secondo,
l'infinito del piacere?

🌒🌕🌘

Quell'infame del destino contava i secondi che mancavano allo scoccare di quel momento.
Lo sentivo scorrere lungo i polpastrelli come un formicolio fastidioso, o forse era l'attesa a snervarmi.

Avalon stava per fuggire.
Ma stavolta non fuggiva da un brutto ricordo, stavolta scappava da me.
Potevo quasi fare un conto alla rovescia, come se la scena si fosse svolta al rallentatore in un film in cui tutto è così scontato da lasciarti senza più voglia di vivere.

La guardai tremolante come una foglia accartocciata sotto la pioggia e bella come la sensazione del caldo in inverno.

Sapevo fin dal primo momento che andando via da Wysteria, prima o poi lo avrebbe scoperto.
Lo avevo accettato, come un gran figlio di puttana.

Meritavi un amore come quello che leggevi nei libri.
Meritavi un castello in Scozia dove sentirti una principessa senza trono.
Qualcuno che come te è ossessionato dalla luna.
Qualcuno che crede nella magia anche se non esiste.
Qualcuno con cui camminare scalzi nel bosco.
Qualcuno che ti svegli la mattina con dei pancakes a forma di fiocco di neve, che si insinui tra le lenzuola alla fine della notte per portarti sul lago ghiacciato a vedere l'alba.

Meritavi tutto questo, Avalon.

Strinsi le mie nocche nel pugno talmente tanto che le vidi candeggiare, me le infilai nelle tasche per non mostrare la minima inflessione del corpo.