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Harry' s Pov

Mi trovavo in uno stato deplorabile, ero addolorato e tutto quello che mi circondata sembrava infastidirmi, come se non fossi contento delle persone che mia avevano fatto visita, come se ci fosse un tassello importante che mancava.

Guardavo le facce di quelli che avrebbero dovuto essere la mia famiglia e non sentivo nulla nei loro confronti.

Guardavo Daisy che non aveva smesso di piangere neanche per un secondo da quando eravamo ritornati all'appartamento.

Soffriva per la perdita di nostro figlio, il punto era che non mi ricordavo nulla di quello che mi era successo negli ultimi mesi.

Quando quella ragazza era entrata nella stanza l'avevo guardata estraneo, non capendo cosa ci facesse lì, però era così bella da far paura, con quei suoi occhioni grandi e azzurri.

Mi ricordavo vagamente di averla vista alcune volte al Moonlight, ma niente di più.

Quando avevo chiesto di lei, nessuno mi aveva voluto spiegare nulla.

Jenna sembrava essere l'unica a sapere qualcosa, ma neanche lei mi aveva voluto spiegare, dicendomi che era abbastanza pericoloso per la mia salute.

Avevo capito di aver fatto parte di un incidente terribile eppure non mi ricordavo nulla neanche di quello, non ricordavo i momenti di dolore, niente di niente.

Così mi ritrovai nel mio appartamento, dove aleggiava una certa aria strana.

C'erano dei vestiti che non erano di Daisy e quando eravamo entrati in casa, la sola cosa che aveva fatto era stata chiamare qualcuno per ripulire l'appartamento.

Il dottore che si era preoccupato per la mia salute mi aveva spiegato che fosse normale essere in quello stato di confusione, avendo subito una concussione abbastanza grave che a quanto pareva aveva affettato la mia memoria.

Aveva spiegato che i vecchi ricordi sarebbero potuti arrivare in qualsiasi momento oppure mai.

Quando avevo sentito quello, mi ero ormai arreso all'idea che avrei vissuto con un lapsus per l'intera vita.

Era una situazione agonizzante, sentivo di essere intrappolato in qualcosa da cui non sarei mai potuto uscire, disconforto era quello che provavo.

Mi fermavo ad osservare Daisy mentre cucinava eppure non mi sentivo felice, neanche un po'.

Ero cosciente del fatto che tutte le risposte fossero dentro di me, però non sapevo nemmeno da dove cominciare.

Tirai un breve sguardo al tatuaggio che non mi ricordavo di aver fatto.

Era un piccolo pezzo di puzzle e mi sembrava così strano e fuori luogo a confronto di tutti gli altri che avevo.

Un dolore lancinante mi fece quasi accasciare a terra mentre la testa pulsava e sentivo il cervello quasi voler esplodere.

Mi stesi sul divano e cominciai a guardare la televisione, eppure nulla di quello che stavo facendo sembrava essere giusto.

Era ormai passata una settimana da quando l'incidente era avvenuto e mai mi ero sentito così perso.

Darcy's Pov

Dopo essere stata dimessa dall'ospedale, mi ero arresa all'idea che ormai Los Angeles non fosse più la mia casa, o meglio dire, non lo era senza Harry.

Ero rimasta per ore a pensare nella macchina, se davvero quella volta sarei dovuta scappare da quella situazione, se era veramente la cosa giusta da fare, fuggire come avevo fatto da New Orleans.

Redrum Vol.1 |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora