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"Darcy, cosa è successo?" urlò Harry, prima di far partire la macchina di colpo ed inoltrarsi nel traffico di Los Angeles.

Era tutto così confuso e complicato, le labbra mi tremavano leggermente e riuscivo a respirare a fatica a causa della corsa e del dolore che sentivo attraversare il mio corpo in milioni di scariche elettriche.

Harry era confuso anche lui e provai a calmarmi prima di parlare.

"Liam, è stato lui" ammisi, sicura di quello che stavo dicendo.

"Sei sicura?" Chiese Harry, mentre imboccava una stradina secondaria.

Sussultai per il dolore che sentii quando il mio braccio aveva colpito lo sportello dell'auto, visto che a causa di non essermi messa la cintura, stavo ballonzolando per tutta l'auto.

Harry aveva aumentato la velocità, con l'intento di scappare.

"Lo ha ammesso Harry! Cazzo!" urlai, quando urtai nuovamente lo sportello e non riuscii più a trattenermi.

Sentii il sangue caldo bagnarmi la mano, mentre sgorgava dal buco che osservai avere nel braccio destro.

"Stai bene?" Chiese Harry preoccupato, prima di guardarmi e spalancare la bocca.

"Ti hanno sparato? Darcy!" urlò lui dopo aver realizzato.

Guardai la macchina slittare tra le altre.

"Dove andiamo?" Chiese subito dopo, mentre cominciavo a singhiozzare e a premere con tutta la forza che avevo contro la ferita, il dolore era la cosa più reale che avessi mai provato ed in quel momento lo stavo sentendo tutto.

"Alla stazione di polizia, adesso!" urlai nuovamente, prima di poggiare la testa contro il poggiatesta e provare a calmare i miei respiri, perché l'agitazione non serviva a nulla, meno che meno in quella situazione.

E quando pensai di essere al sicuro, di essere finalmente scappata da quello psicopatico, quando pensai di essere finalmente riuscita a lasciare il passato alle spalle e quando finalmente avevo trovato quello per cui valeva la pensa vivere, la vita aveva scelto di giocarmi nuovamente un brutto scherzo.

Sentii il rumore di vetro che si frantuma e subito dopo una corrente passarmi accanto alla testa, mentre il proiettile attraversa il parabrezza dell'auto di Harry e frantumava anche gran parte di esso.

"Cazzo?" urlò Harry, prima di svoltare bruscamente a sinistra.

E lo potevo sentire che si stava avvicinando la mia fina, lo potei vedere nello specchietto retrovisore, quando Liam si era avvicinato alla nostra macchina e aveva ricominciato a sparare nuovamente.

Lo guardai sorpassare tutte le macchine, fino ad esserci completamente dietro.

Un altro colpo di sparo e li specchietto retrovisore nel quale avevo guardato fino a quel secondo era appena saltato, facendomi smettere di avere visibilità.

Guardai di fronte a me, mentre la preoccupazione di Harry aumentava sempre di più.

Mentre sentivo i segni vitali abbandonarmi perché il sangue che usciva dalla mai ferita stava sgorgando troppo velocemente.

Avevo voglia di dormire ma non potevo farlo in quel momento, non con Harry accanto.

Mi alzai controvoglia e mi sistemai meglio nel sedile del passeggero.

Focalizzai la mia vista per capire di star osservando l'insegna della stazione di polizia.

Forse dopotutto non sarei morta quel giorno, o almeno quello era quello che pensavo.

Redrum Vol.1 |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora