"È buonissima" confessai, capendo in quel momento di non aver mai mangiato una pizza talmente buona.
"Modestamente" rispose lui, sputacchiando di qua e di là, come i vecchietti.
"Harry, fai schifo" confessai, mentre prendevo l'ultimo trancio di pizza dal cartone.
"Perché?" chiese lui, subito dopo mi arrivò qualcosa in faccia.
Strofinai la mano contro il mio viso cercando di ripulirlo da qualsiasi cosa ci fosse finito sopra.
"Bleah" mi lamentai.
"Scusa" disse lui ridendo dopo aver finito di masticare.
"No che non ti scuso" risposi io, ridendo a mia volta.
Finita la pizza mi alzai per prendere i cartoni e buttarli nel sacco della spazzatura.
Mi sembra inutile provare a spiegarvi come io ed Harry avevamo litigato una volta che le pizze ci erano state consegnate, perché io non volevo lasciarlo pagare e lui mi aveva guardata truce mentre avevo lanciato una banconota da cento dollari al fattorino ed avevo richiuso la porta dietro di me.
Quando ritornai in salotto potei notare un Harry ancora a torso nudo stravaccato sul divano.
"Sei allergico?" gli chiesi sorridendo.
"A?" Chiese confuso, mentre cambiava i canali per cercare qualcosa di interessante da guardare.
"Ai tessuti, sei allergico ai tessuti?"
Chiesi deridendolo, mentre mi lanciavo accanto a lui sul divano."No perché?" chiese nuovamente, non prestandomi molta attenzione, visto che stava guardando la televisione.
"Perché sei mezzo nudo da ore, già che ci sei spogliati del tutto ed è fatta"
Rimpiansi ciò che avevo detto, appena lo vidi alzarsi e trafficare con la cintura dei pantaloni.
"Io...ehm Harry, che stai f-facendo?" Chiesi, distogliendo lo sguardo dal suo corpo.
"Tu mi hai detto di spogliarmi e io l'ho fatto. Puoi anche girarti eh, non saresti la prima ragazza a vedermi così." concluse lui, mentre si avvicinava a me.
"Non mi sembra il caso..." provai a dire ma fui interrotta.
"Perché Darcy? Di cosa hai paura?" Sentii un soffio caldo sul collo, mi voltai e come presupposto me lo ritrovai a pochi centimetri dal viso che, con la sua altezza sovrastava su di me.
"Come siamo arrivati ad avere tutta questa confidenza?" Chiesi ridendo istericamente, mentre mi allontanavo lentamente.
Fece altri passi verso di me, senza realmente rispondere alla mia domanda.
"Io, penso di dover andare..." dissi sussurrando, mentre nella mia mente riuscivo solo a pensare che se non me ne fossi andata, sarebbe successo un disastro perché sentivo di non riuscire più a trattenere i miei desideri.
"Resta, ormai è troppo tardi per andare" disse, poi si allontanò da me.
"Non vorrei disturbare..." cominciai a dire con la voce quasi strozzata, consapevole di averlo ferito nuovamente.
"Figurati, sarei rimasto comunque solo e mi sembra ci sia spazio per entrambi" spiegò velocemente, mentre prendeva i vestiti e cominciava a rivestirsi sotto il mio attento sguardo.
"Ho sonno, possiamo andare per favore?" Chiesi speranzosa, perché avevo potuto notare il cambiamento della sua disposizione.
"Va bene, seguimi" disse brevemente.
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Redrum Vol.1 |Harry Styles|
FanfictionQuando le persone che conoscevo scoprirono cosa avevo fatto, come avevo vissuto, mi chiesero "Perchè?" Ma non seriva a niente parlarne con persone che avevano una casa, loro, non avevano la minima idea di cosa significasse cercare la salvezza in alt...