N.D.A - Vi prego, capitelaI don't know if you already know how
But girl, I got the feeling that you know now
You're buried in the pillow, yeah you're so loud
But I'm about to show you, baby, slow down«Sei ancora più bella quando temi di farti beccare»
Liv alzò gli occhi al cielo, faticando un bel po' ad ignorare la serie di baci che Charles le stava lasciando sul collo.
«Non ho paura di farmi beccare» replicò lei, spintonando debolmente il ragazzo e costringendolo ad allontanarsi. «Ho paura di traumatizzare mia figlia» aggiunse, abbassando ancora il tono della voce.
Il monegasco prese a fissarla con una luce strana negli occhi che le fece venire i brividi all'istante. La agguantò nuovamente, senza che potesse fare niente per staccarsi - non che volesse, effettivamente - e si piegò per raggiungerle l'orecchio: «Devi solo rimanere in silenzio, gorgeous» la stuzzicò. Poi le rivolse un occhiolino: «So che è difficile, vista la mia bravura... ma dovrai contenerti, se vuoi fare faville con il sottoscritto»
«Pff, fare faville...» lo scimmiottò, con un sorrisetto. «Non lo sai che chi si loda s'imbroda?»
Charles alzò un sopracciglio, le dita che scivolarono sotto al tessuto della sua giacca.
Al contatto gelido contro la sua pelle rovente, Liv ebbe un fremito, scattando in avanti e cozzando contro il petto del ragazzo.«Principessa, non hai bisogno di venirmi a sbattere per convincermi a provarci con te...»
«Mi piaci di più quando fai la persona dolce che la testa di cazzo»
«Ti piaccio, eh?»
«Charles...» lo richiamò, mentre i polpastrelli del monegasco andavano ad infilarsi oltre il bordino inferiore del suo reggiseno. Serrò i denti con forza, per impedirsi un gemito. «Gracie sta dormendo...»
«Ripeto, principessa, devi solo...» il ferrarista si interruppe, per lasciarle un bacio sulle labbra. «...fare silenzio e lasciarti venerare»
«Da te?»
«Hai altre persone in mente?»
Liv sorrise, allungando le mani e infilandole tra i capelli scuri del giovane. Aumentò leggermente la presa, tirando con un velo di forza in più. «Forse...»
«Allora lascia che te lo dica, gioiellino, se mi tiri i capelli in questo modo adesso, non riesco a non pensare a come lo farai quando avrò la testa infilata tra le tue gambe» asserì, facendola arrossire sul colpo.
La bionda pensò di starsi sciogliendo in quel preciso istante, prima che la realizzazione di ciò che Charles avesse detto la colpisse. Lo fulminò, congiungendo le punte di pollice ed indice sinistro e tirandogli un buffetto sulla guancia: «Sei un pervertito» lo prese in giro.
«Vuoi che smetta di starti vicino, gorgeous?»
«No, voglio che tu smetta di farmi venire voglia di trucidarti»
«Fattibile»
«Sì?»
«Sì»
«Bene...» Liv sorrise. «Adesso allora puoi anche farmi tacere...»
«Mhh»
Gemette Liv, premendo le labbra contro il collo del giovane.
«Shh» la riprese l'altro, trattenendo con forza una risata. «Non eri tu quella che diceva di dover far silenzio?»
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Gorgeous - Charles Leclerc
RomanceParte 3/3 - Avvertenza: la storia si può leggere anche da sola, ma nasce come prodotto successivo delle parti 1 e 2, che sono rispettivamente «Survivor - MV33» e «Long Story Short - LH44». «You're so gorgeous it actually hurts» Sei anni fa Charles...