Don't know how long it's gonna take to feel okay
But I know I had the best day with you today
[ Gracie ]
Dal giorno del mio appuntamento con Paul, che ricorderò sempre come top 2 dei momenti peggiori e più imbarazzanti della mia vita, sono ormai passate diverse lune.
Da allora Nate mi è stato sempre appiccicato, senza ritegno, come se temesse che potessi sfuggirgli dalle dita.
Ha iniziato a trattarmi come se fossi il polo positivo complementare a quello negativo del suo magnete e...
Beh, ed io non posso di certo lamentarmi.
Non appena ha saputo di come Paul mi avesse appiedata, ha insistito affinché non restassi da sola neanche per un attimo.
Da soggetto intelligente quale sono, quella sera non gli ho rivelato il vero motivo per cui il mio appuntamento sia andato male, ma sto comunque pianificando di confessargli i miei sentimenti al più presto.
D'altronde, la mamma si vanta sempre di essersi innamorata di papà quando era una ragazzina e sono giusto in tempo per batterla ed avere la migliore Love Story (Taylor's Version) di sempre!
Devo dire che Nate poi non mi rende per niente le cose difficili: semplicemente mi tratta come se secondo lui meritassi di avere un tappeto rosso sotto ai piedi costantemente e mi rivolge tanti di quei complimenti che ogni volta che gli sto intorno ho le guance rosse d'imbarazzo.
È una persona meravigliosa e non se ne rende neppure conto.
Quando mi capita di pensare alla sua storia, e al modo in cui abbia creduto per tutto questo tempo di non meritarsi amore, mi piange il cuore.
Era solo un bambino.
Meritava di più di tutto il male che gli è stato fatto e...
E se posso contribuire a questo bene, sarò lieta di farlo.
Più lo guardo, con quegli occhioni pieni d'amore che ha e che cerca di mascherare, e più voglio stringerlo a me e dimostrargli che niente di tutto quello che pensa è vero.
Più lo guardo e più voglio imprimergli nella testa che per quanto mi faccia incazzare a volte, morirei pur di vederlo sorridere.
Da qualche giorno, poi, alla famiglia si è aggiunta una nuova fagiolina, che si è innamorata di suo fratello non appena l'ha visto.
Tranqui, Amy, G ti capisce.
Amélie Cassandra Hamilton-García Fernandez.
È la bambina più bella che io abbia mai visto, con quelle iridi smeraldo che sono identiche a quelle della zia Selly e con quel sorriso dolcissimo che mi ricorda lo zio Lewis, seppur questo non sia possibile.
Per far prima, dato che lo zio Max si è auto-definito come troppo vecchio per ricordare troppi nomi, abbiamo deciso di comune accordo che Amélie verrà chiamata Amy, almeno da noi della sua famiglia.
Perciò eccomi qui oggi, in piedi di fianco a Nate, a reggere in braccio la bambina, mentre lui tiene d'occhio il passeggino.
Ce ne stiamo a far la fila di fronte alla gelateria, cosicché Amy possa avere il suo primo gelato con i suoi cavalieri dalla scintillante armatura.
La gente continua a rivolgerci occhiate, che siano di curiosità e di sdegno non importa. So solo che sto venendo fissata e questa cosa mi inquieta non poco.
«Tra poco commetti un omicidio» mormora Nate piano, chinandosi per potermi parlare all'orecchio. «Non pensi sia il caso di smettere di avere quello sguardo da assassina?»
«Non è colpa mia» mi difendo, sbuffando. «La gente ci guarda»
«È perché sei bella»
VISTO?
Quando se ne esce con frasi del genere, senza doverci pensare due volte, come fai a rimanere arrabbiata con lui?
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Gorgeous - Charles Leclerc
Lãng mạnParte 3/3 - Avvertenza: la storia si può leggere anche da sola, ma nasce come prodotto successivo delle parti 1 e 2, che sono rispettivamente «Survivor - MV33» e «Long Story Short - LH44». «You're so gorgeous it actually hurts» Sei anni fa Charles...
