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<< E lasciami! >> Urlai spingendo con la mia poca forza sul suo braccio, facendolo ridere.

<< E se non lo facessi? >> Mi guardò malizioso osservando attentamente la mia reazione, facendomi arrossire.

<< E se ti tirassi un'altro calcio nei coglioni? >> Lo sfidai sorridendogli maligno.

<< Tu provaci e io ti sbatto contro il marmo della cucina. >> Si fece serio facendomi l'occhiolino, scatenandomi pensieri strani.

Forse forse non mi dispiacerebbe...

Iniziai a calciare e a muovermi fin quando non mi mise giù, per cui feci il terzo dito con la mano libera portando la farina al sicuro sulla penisola.
Mi alzai le maniche fino al gomito cercando di distrarmi dai miei pensieri poco casti, girandomi verso di lui beccandolo fissarmi mentre si bagnava le labbra con la saliva, facendomi puntare lo sguardo su di esse.
Quando si accorse si fosse creato un silenzio imbarazzante e pieno di tensione si schiarì la gola, venendo vicino a me con i gomiti che si toccano, pronto ad aiutarmi a preparare la famosa torta.

<< Bene... metti il burro a sciogliere per almeno un minutino, grazie. >> Si allontanò da me per appunto fare ciò che avevo chiesto, ritornando poi dietro la penisola.

Continuammo a mischiare ingredienti per vari minuti, in cui l'imbarazzo era stranamente finito, sostituito da chiacchierate varie sulla scuola, lavoro e vario genere.

<< Secondo me verrà una meraviglia! >> Esclamai soddisfatto ammirando l'impasto messo dentro la forma di un colore marrone proveniente dal cacao.

Hyunjin si avvicinò al forno a detta di "tu bruceresti la cucina", informando la torta e impostando timer e gradi.

<< Perfetto! Uscirà uno spettacolo. >> Ridacchiò felice e convinto avvicinandosi a me, osservandomi con strano fare il viso. << Hai un po' di cioccolato qua. >> Terminò portando il suo indice alle mie labbra, pulendomi e portandosi il dito alle sue labbra, gustando tranquillamente.

Diventai totalmente paonazzo, abbassando gli occhi sul parquet chiaro, imbarazzato come mai, mentre lui sembrava tutto tranquillo.

<< Che facciamo adesso? >> Chiese calmo, osservandosi intorno dopo aver poggiato le mani sui suoi fianchi.

Finalmente alzai la testa, analizzando quanto fosse carino.
Mi grattai la nuca imbarazzato, pensando alle prime cose che mi potessero passare in mente.

<< Bhe prima di tutto dovremmo ordinare qualcosa da mangiare, poi possiamo giocare a qualche gioco o guardare un film. >> Chiesi stranendomi su quanto il nostro rapporto con una semplice chiacchierata fosse migliorato.

<< Ti va il sushi? >> Domandò osservandomi, mettendomi una mano leggera sul girovita e trascinandomi in soggiorno, sedendosi accanto a me sul divano di pelle nera. << Dimmi tutto ciò che vuoi. >> Parlò segnandosi tutti i pezzi che volevo, chiamando l'attimo successivo. << Va bene, grazie mille. >> Concluse la chiamata poggiando il telefono sul tavolino di cristallo posizionato davanti il divano.

<< Partitina a Call of Duty? >> Mi sfidò facendomi girare di scatto verso di lui, con un sorriso malefico sul viso.

<< Preparati a mangiare la polvere. >> Lo provocai recuperando i due joystick, il nero lo diedi a lui e il bianco lo tenni per me, accendendo il gioco e scrocchiandomi le nocche, pronto a fargli il culo.

Durai nemmeno cinque minuti.

<< Ma vattene a fanculo! >> Urlai lanciando il controller, frustato come mai.

my brother's best friend -hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora