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<< Grazie Jinnie. >> Mi sporsi oltre il sedile per lasciargli un dolce bacio a fior di labbra, poco prima che mi posò una mano sulla nuca per approfondirlo.

Mi staccai timido e sicuramente con le guance rosse, sorridendogli leggermente per poi slacciarmi la cintura e correre fuori dalla Porsche.

<< Lixie! >> Mi girai verso la voce riconoscendola in fretta e trovandomi l'attimo successivo uno scoiattolino nascosto tra le mie braccia, lo strinsi forte forte felice che fosse sempre con me.
Ci staccammo poco dopo per colpa del suono della campanella.

<< Oggi come mai sei venuto così tardi? >> Mi chiese con un sorriso che trasmetteva niente di buono, tirando poi un'occhiata dietro di me, facendomi girare, trovando Hyunjin con lo specchietto abbassato che ci fissava intensamente.
Gli feci il terzo dito e gli indicai con le mani di andarsene, e lui in risposta si abbassò gli occhiali da sole sul naso e ripartì dopo avermi tirato un bacio volante.

<< Tu non hai visto nulla. >> Gli dissi con le guance rosse, guardandolo torvo.

<< E invece tu mi dirai tutto, andiamo ci aspetta una lezione parecchio intensa. >> Mi fece l'occhiolino per poi prendermi dal polso destro e trascinarmi in classe.

<< Han Jisung e Lee Felix, volete comunicare alla classe i vostri argomenti? >> Ci urlò contro la professoressa dopo nemmeno 15 minuti dall'esserci seduti.

<< Come glielo spieghiamo che stavamo parlando del fatto che le dimensioni contano nel sesso sopratutto se gay? >> Mi bisbigliò all'orecchio coprendosi la bocca con la mano per non fare leggere il labiale, e di risposta gli tirai una gomitata sul fianco che lo fece sbandare rischiando di cadere dalla sedia.

<< Ci scusi professoressa, la smettiamo subito. >> Le sorrisi falsamente e lei mi sbuffò in faccia insultandoci a bassa voce, continuando a spiegare.

<< E comunque secondo me c'è lha più lungo di quello di Minho ma non più gros- >> Lo fermai all'istante ficcandogli un foglio di carta nella bocca che sputò con fare disgustato, riprendendo a parlare tranquillamente. << Scusa avete condiviso la stanza, e non glielo hai nemmeno tocca- >> Gli feci stop con la mano.

<< Han Jisung è ora che tu ti stia zitto. >> Lo minacciai con un'occhiata gelata che lo fece terrorizzare all'istante, girandosi verso l'insegnante con la schiena rigida.

Tornai a prendere appunti tranquillamente come se nel bordo del foglio non ci fossero disegnati dei fantastici cazzi di ogni dimensione e forma, pelati e non.
Avrei ammazzato il mio compagno dopo.

Uscimmo da scuola ore dopo, dove nel frattempo Jisung si era ricevuto pugni e schiaffi a quantità con le mie soffici e piccole mani.

<< Felix mi fa male il braccio. >> Fece drammatico tenendoselo, e io lo guardai sbuffando.

<< Hannie, non ti ho nemmeno toccato. >> Lo rimproverai mentre camminavamo verso la macchina di Hyunjin che stava prendendo attenzioni da tutti, non essendo comune trovarsi una macchina così costosa con un uomo altrettanto figo ad aspettare con il culo poggiato alla portiera.

Mi fermai davanti a Hyunjin che si abbassò leggermente per ricevere un bacio, ma io gli posai delicatamente la mano sulle labbra a culo e gli spinsi la testa indietro, borbottando un "dopo".

Entrammo in macchina con Jisung nel sedile posteriore che continuava a lamentarsi, e quasi fui tentato di mollarlo in mezzo la strada, ma gli cokeco troppo bene per farlo, quindi mi limitai a chiedergli di farmi vedere dove gli facesse male.
Effettivamente quando si tolse la manica della felpa esponendo metà petto e sopratutto il braccio sbiancai, osservando la macchia violacea già presente sulla pelle bianca.

my brother's best friend -hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora