Quando sentii qualcosa muoversi continuamente sotto di me, aprii gli occhietti ditubante per poter capire cosa stesse disturbando il mio sonno al calduccio.
Appena spostai la testa mi trovai il viso di Hyunjin a pochi centimetri di distanza, e io tutto addormentato non mi allontanai, rimanendo con i nostri nasi che si toccavano, strusciandolo leggermente contro il suo per poi nascondermi in un luogo caldino, che realizzai poco dopo fosse l'incavo del suo collo.<< Lixie, devo andare in bagno. >> Mi borbottò con voce roca all'orecchio facendomi quasi saltare all'aria quando realizzai su chi fossi.
Mi misi a cavalcioni su di lui grattandomi gli occhi, e osservandolo sotto di me saltai dall'altra parte del letto nascondendomi sotto le coperte dandogli le spalle, imbarazzato.
L'attimo dopo sentii una piccola risata e una mano sulla vita che mi accarezzò leggermente, staccandosi e lo sentii alzarsi dal letto, correndo in bagno.
Mi passai subito le mani tra i capelli non sapendo come comportarmi.È già strano che sono riuscito ad abbracciare qualcuno e a fidarmi così in fretta senza spaventarmi.
Riflettei impanicato, chiedendomi perché il mio cuore fosse così caldo e al sicuro con uno sconosciuto.
Quell'incubo non mi aveva mai abbandonato, ma aveva deciso di lasciarmi carta bianca con Hyunjin, e la cosa mi spaventava.<< Biondino, preparati che Minho mi ha chiamato per portarci a pranzo fuori. >> Disse il più alto entrando in stanza per spalancare la valigia e prendere vestiti puliti, e solo in quel momento potetti guardare quanto cazzo fosse bello in quel vestiario così semplice ma attraente.
Decisi di alzarmi notando sull'orologio che fossero già le 12:00, e un po' di nausea prese il sopravvento, facendomi correre in bagno, trovandola chiusa a chiave.
Fottuto alcool.<< Hyunjin devo vomitare. >> Strimazzai con voce rotta e con la mano destra schiacciata sopra la bocca, pregando mi aprisse.
Non ci mise più di un attimo e corsi dentro tirandogli una spallata, alzando il coperchio del wc e rimettendo pure l'anima.
Il biondo corse in mio aiuto mettendosi alla mia altezza, tirandomi i capelli da dietro, cercando di non farci finire in mezzo le mie ciocche ormai troppo lunghe e sbiadite.
Mi appoggiai sulla sua spalla stremato, alzandomi debolmente per potermi lavare la bocca e i denti, mormorando un grazie e diventando rosso fluo per la figura appena fatta.
Lo addocchiai allo specchio e notai solamente in quel momento che fosse a petto nudo, con solo la tuta abbassata da lasciar intravedere la leggera peluria che continuava al di sotto e la V bella marchiata.
Distolsi lo sguardo e sputai il dentifricio, asciugandomi e pronto ad uscire, se non fosse per una mano che si aggrappò al mio polso e mi spinse contro di sé, facendomi finire con la faccia spremuta sui pettorali di Hyunjin.
Mi distaccai sentendo un calore per tutto il corpo, trovando il suo sguardo preoccupato.
Passò le sue mani dalle mie spalle al mio girovita, tornando sulla mia faccia per spostarmi qualche ciocca rimasta davanti all'impatto e accarezzando le guance rimanendoci più tempo del previsto.<< Sicuro di stare bene adesso? Scusa, è stata tutta colpa mia non dovevo lasciarti bere. >> Si scusò prendendosi una colpa che non aveva, e quasi vidi delle lacrime uscire dai suoi occhi, facendomi sorprendere.
<< No no, è stata colpa mia ed è una mia responsabilità, tranquillo. >> Gli sorrisi incerto dandogli un leggero abbraccio, per poi uscire dalla stanza leggermente confuso dalla reazione del maggiore.
Tutta questa preoccupazione per cosa? Non se ne fotteva un cazzo di me.
<< Jisung ci siamo visti ieri sera. >> Dissi facendo un finto sbuffo cercando di staccare il mio migliore amico dal mio collo, mentre continuava a dire che fossi il migliore della terra e continuando a ringraziarmi per averlo portato da mio fratello.
<< Ti voglio troppo bene! >> Finalmente si staccò e inizió a guardarmi più attentamente, tenendo le mani sulle mie spalle. << Ma queste occhiaie e questa pelle pallida? Scommetto che hai litigato con Hyunjin tutta la notte! >> Ridacchió sapendo che io e lui ci odiassimo, non sapendo la verità: ci eravamo coccolati tutta la notte.
<< Esatto, come fai a saperlo!? >> Risi per finta insieme a lui, mentre Minho e Hyunjin alle nostre spalle si lanciavano occhiate sospettose da entrambi le parti, tornando poco dopo al loro fianco.
Decidemmo di fermarci in un posto dove si mangiava cibo della zona e ci sedemmo in un tavolino da quattro messo in un angolo, leggermente in disparte poiché il luogo era affollato e lo scoiattolo non si sentiva al sicuro, e a dirla tutta nemmeno io: non avevo mai saputo dove lui si trovasse e se fosse rimasto nella stessa città.
Mi sedetti accanto al biondo mettendomi faccia a faccia con Han, che continuava a guardarsi intorno mordendosi il labbro, mentre Minho gli teneva un braccio sulla spalla dandogli leggere carezze con il pollice, rassicurandolo.
Per fortuna il silenzio venne interrotto da Minho che iniziò a parlare del fatto di voler prendere dei gattini che erano stati abbandonati e che si stava informando per adottarli, intanto entrammo tutti nel discorso dicendo i nostri pareri e facendoci vedere le foto dei presupposti.
Quando il cibo ordinato arrivò tutti mangiarono in fretta, mentre io ero ancora preso dalla nausea post sbornia, quindi decisi di toccare poco e nulla.<< Non mangi nulla? >> Mi domandò Hyunjin a bassa voce quando i fidanzatini si persero in smancerie, e io scossi solamente la testa.
<< Vuoi un po' del mio? Devi mangiare qualcosina se no peggiori tutto, Lixie. >> Borbottò sistemandosi sulla sedia, e l'attimo dopo sentii una mano nascosta sotto il tavolo sulla mia coscia, che muoveva con fare calmo, disegnando leggeri cerchi.
E solo in quel momento, notai che il mio cuore stesse battendo un po' troppo e che forse avevo trovato qualcuno con cui potevo sentirmi al sicuro.
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my brother's best friend -hyunlix
Fiksi PenggemarCosa si prova a trovare la persona giusta dopo tanto tempo e a dover ricominciare a provare fiducia? * Dove Minho affida suo fratello Felix al suo migliore amico. ⚠️presenza di smut I PERSONAGGI DELLA STORIA SERVONO SOLO A DARE UN VOLTO E UN NOME, N...