10 - Variabili

1.4K 155 335
                                    

Sei abituato a metterti degli ostacoli, la tua vita vive di limiti

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sei abituato a metterti degli ostacoli, la tua vita vive di limiti.

Ma sarai mai pronto a superarli?

-M.


Maggio 2013

«Okay, Violet, cerca di non chiudere l'occhio. D'accordo?»

Gli occhi della bambina che ho davanti sono grandi, enormi e spaesati.

È la seconda volta che la visito, che siamo io e lei, e i suoi genitori seduti alle mie spalle, su quelle scomode sedie dell'ufficio di McGregor; e anche questa volta, non mi rivolge la parola. Mi guarda soltanto.

Mi chiedo se sentirò mai la sua voce.

«Bravissima» le dico, abbassando la penlight. Sbatte velocemente le palpebre, infastidita dalla piccola torcia. «Ancora un attimo di pazienza, devo dare un'occhiata anche all'altro occhio. Va bene?»

Lei guarda i genitori alle mie spalle. Intanto stringe le mani tra di loro; ci gioca, nervosa. Poi ritorna su di me. Le sue iridi mi colpiscono. Annuisce.

«Grazie, Violet.» Accenno un sorriso e mi dedico all'altro occhio, esaminandone la pupilla. Le escavazioni, quelle maledette, hanno aggredito il suo occhio come un mostro dalle mille braccia. Ma, dall'ultima visita sembrano essere stabili.

È questo il momento di intervenire. Non possiamo aspettare oltre.

Quando finisco, spengo la penlight. «Grazie mille, sei stata bravissima.»

I suoi occhi continuano a guardarmi confusi, quasi impauriti. E io vorrei davvero non farle paura, non spaventarla. Ma mi chiedo se, al suo posto, saprei reagire diversamente.

Scambio qualche parola con i genitori, dandogli delle tempistiche per le prossime visite. E per l'intervento. Poi li saluto.

Guardo Violet tenere la mano della madre, sempre con il suo fiocco blu tra i capelli di quel rosso così intenso.

Rosso di Persia.

***

«Parfait Lili, très bien. Maintenant, tu peux te lever, tu as été très bonne» abbozzo in francese.

Lili si alza mormorando un merci con un sorriso. Al momento le sue condizioni sono stabili.

Ci raggiunge Mèron e con il suo aiuto spiego ai genitori la situazione.

«Detto questo, direi che possiamo fissare già una data per l'intervento. Vorrei comunque intervenire il prima possibile, se il dottor Mèron è d'accordo.»

Lui annuisce. La coppia davanti a me e la piccola Lili mi guardano fiduciosi, mentre il mio cellulare inizia a squillare.

«Bene» mi schiarisco la voce, «ci rivediamo allora tra una decina di giorni, per l'ultima visita e gli ultimi esami prima dell'intervento».

BLINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora