28 - Anime

1.3K 135 301
                                    

Finalmente, Damian

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Finalmente, Damian. Finalmente.

-M

L'acqua calda, che ha creato un vapore profumato per tutto il bagno della suite, fa scorrere sulla pelle il bagnoschiuma che ricopre i nostri corpi.

E mentre tutto scorre verso il piatto doccia, le mie labbra e quelle di Damian si uniscono sotto il getto d'acqua, senza lasciarsi andare.

Si accarezzano, si parlano, si vogliono.

Non si sono separate per più di un minuto da quando siamo entrati nel bagno. Non che il tempo sia ormai più relativo, dopo stasera.

Ogni bacio con lui ha sempre avuto un sapore diverso.

Attimi di baci affamati.

Attimi di baci desiderati.

E, adesso, attimi di baci che sanno di primavera, per me che ho sempre vissuto nell'autunno, quel posto in cui stavo bene, in attesa però dell'inverno.

Adesso sanno di un inizio che non avrei mai pensato di vivere.

Ogni tocco su di me è dolce e scoprire questo nuovo lato di Damian non è solo inaspettato, ma mi sembra giusto, come se fossi sempre stata destinata a stare tra queste braccia che ora mi stringono, facendo aderire i nostri corpi ricoperti soltanto d'acqua.

Quando si scosta da me, allontanandomi i capelli bagnati dal viso e chiudendo l'acqua, vedo nelle iridi verdi e sempre sicure di loro stesse, qualcosa di diverso.

Quando le gocce terminano di scendere, prende con delicatezza le ciocche dei miei capelli, togliendo l'acqua in eccesso, poi mi lascia un bacio al lato della tempia.

E io non posso fare altro, quando fa un passo indietro, che guardarlo in tutta la sua bellezza, dalle spalle larghe finalmente libere da giacche o camice, gli addominali, la v perfetta prima di raggiungere l'inguine...

«Non guardarmi così, Violet», si passa le dita tra i capelli pece gocciolanti, che allontana dal viso. «O giuro che ti giro e dovremo fare un'altra doccia, dopo.»

Mi mordo il labbro inferiore, e so che arrossisco, lo so, ma non posso fare altrimenti. E, di fronte a lui, è la sensazione più bella del mondo, così come lo è essere guardata da lui.

Sorride ed esce, afferrando l'accappatoio bianco con il logo dell'hotel. «Vieni.»

Attraverso la doccia walk-in e lo raggiungo, e con delicatezza mi aiuta a chiudermi nel cotone morbido, spostandomi i capelli.

Poi prende uno dei grossi asciugamani e lo lega al bacino, mentre io mi appoggio al lavabo, dando le spalle allo specchio rotondo e appannato.

Fa un passo verso di me facendo aderire i nostri bacini e raccoglie le mie labbra in un bacio.

BLINDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora