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Ero appoggiato al muro.Vicino a me c'erano i miei amici,che poi a chiamarli amici ce ne vuole di coraggio,chiacchieravano,ridevano,si raccontavano il weekend passato,delle tipe che avevano rimorchiato e magari delle esperienze fatte con loro.

Ma io ero diverso da loro,per la verità ero diverso un po' da tutti quanti,più che parlare preferivo osservare,si perché invece di parlare di stupidaggini mi piace di più osservare ciò che ha di bello la gente,magari anche ciò che ha di brutto.

Perché tutti abbiamo difetti anche se non li troviamo,non voglio fare il moralista perché io non so niente della vita,forse non ne so proprio un cazzo,ma una cosa è certa ci crediamo tutti così belli,così fighi però la fuori è ancora pieno di gente di merda.

Ritornando all'osservare mi piace guardare la gente e non pensate che io sia uno stalker o uno che non ha nulla da fare tutto il giorno,quello che mi interessa sono le loro azioni,i bambini che corrono appena escono da scuola e si può vedere la felicità nei loro occhi,le mogli che tornano a casa con le buste della spesa,i tredicenni con i telefonini in mano con la speranza di ricevere qualche messaggio d'affetto.

Poi ci sono loro,una banda di ragazzi che ancora non hanno ancora capito chi vogliono essere,ad essere sincero neanche io l'ho capito ma nel frattempo,ci penso "Nico!Oh Nico" la voce del mio 'migliore amico' mi riscuote dai miei pensieri

"che vuoi Ale?" rispondo acido "stasera vieni con noi vero?" "non posso,ho da fare" "esci con una?" "no,rimango a casa" "dai esci con noi stai sempre per i fatti tuoi" "ti ho detto che non mi va" rispondo tranquillamente aspirando il fumo dalla sigaretta

"fa come ti pare" se ne va,qui non ho niente da fare,così comincio ad incamminarmi per andare a casa,ma prima voglio vedere una cosa,sapete c'è una ragazza,si chiama Vanessa,non ci siamo mai parlati ma è da un mese che è nei miei pensieri continuamente

ed è strano perché se vuoi essere nei miei pensieri o devi essere un nuovo videogioco oppure un nuovo film horror,ma lei non lo è,lei è una semplice ragazza,capelli lunghi lisci,fisico magro e snello,non ho mai potuto vedere i suoi occhi

non ne ho mai avuto la possibilità,anche lei è un po come me,esce con le sue 'amiche' ma sta per i fatti suoi,mette gli auricolari e si mette a fissare il vuoto,è sempre a testa bassa,forse è questo il motivo per cui non ho mai potuto vedere i suoi occhi

è così simile a me,è nella classe accanto alla mia,esce raramente e le poche volte che esce tenta di nascondersi,porta sempre una sciarpa intorno al collo,tanti braccialetti e non porta mai i pantaloncini,è diversa da tutte le sedicenni

le altre pensano ai capelli,ai vestiti al trucco lei invece no,non la conosco bene so soltanto il suo nome,alcune volte mi dico che dovrei parlarci,magari un semplice 'ciao' o un cenno con la testa ma non ho il coraggio,quindi preferisco osservarla da lontano.

Rimango un po' fermo qui,sui scalini di casa mia,non ho voglia di entrare e di subire le solite lamentele di mia madre sul fumo aspetto un'altro pó,ma poi sono costretto ad entrare per il troppo caldo,entro e cerco di entrare in camera mia cercando di passare inosservato da mia madre in cucina

"Nicolò" ti pareva "che c'è mamma?" "come mai sei tornato così presto?" "affari miei,Sarah dov'è?".Sarah è mia sorella ha la mia stessa età,ma sembra averne cinque,è un'amica di Vanessa,forse l'unica con cui lei riesce a legare,a scambiarci due parole

"è ancora fuori" mi dice,vado in camera mia,mi tolgo le scarpe e le butto da qualche parte della stanza,poi accendo la radio e faccio partire a palla Emis Killa,lo so,penserete che sono strano un ragazzo a cui piace la musica,ma a me non forte un cazzo del giudizio degli altri,la gente puó parlare quanto vuole tanto io non la sto a sentire.

Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi,sento la porta di casa sbattere e dei passi pesanti nel corridoio,la pace è durata fin troppo,Sarah apre di scatto la porta "devi dire al tuo amico che se non ha in mente di stare con me,me lo venisse a dire in faccia"

mi urla contro "senti,io non c'entro proprio niente tra voi due okay?se avete i vostri problemi risolveteveli da soli,basta che a me non rompete le palle" rispondo in tutta tranquillità "stai difendendo un tuo amico invece che tua sorella"

"ma io non ho dett-" "oh invece si che lo hai detto!E vedi di riordinare un pó questa stanza che non ci si può camminare qui dentro,ah oggi ti ho visto mentre fumavi lo dirò a mamma" "digli quello che cazzo ti pare basta che mi lasci in pace"

sbatte la porta uscendo,di nuovo pace.Cerco di dormire,ma non ci riesco,come faccio a dormire se nei miei pensieri c'è lei,le sue mani,i suoi capelli...è fantastica,la voglio guardare negli occhi,ma soprattutto voglio vedere il suo sorriso,che sia vero o che sia finto non mi importa

io sorrido sempre per finta e mi riesce sempre bene,ora voglio scoprire se anche lei sorride per finta,voglio scoprire se anche lei veramente è come me."Nico vieni a cenare" la voce di mia madre mi chiama dalla cucina "non ho fame"

urlo di conseguenza,è vero non ho fame,non ho mai fame,non ho mai sete,sto bene così io,con la musica,il fumo,i miei pensieri e Vanessa...

Questa è una nuova fan fiction che sto cominciando a scrivere fatemi sapere che ne pensate,se vi piace,se non vi piace,scrivetemi nei commenti e nei messaggi ditemi se volete che legga le vostre storie ne sarei felice un bacione a tutti❤️.ps.se qualcuna\o di voi per caso ha qualche immagine carina da mettere come sfondo me la mandi.

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