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"Un giorno..." dice lei a bassa voce "allora,oggi cosa ti andava di fare?" le chiedo "una cosa un po' da pazzi" dice ridendo "che cosa?" "ho uno skateboard in cantina e-" dice,ma non la faccio continuare "e adesso andremo a prenderlo e ti faccio vedere una cosa" dico prendendola per la mano e scendendo le scale "fermati!non sai dov'è la cantina,dove vorresti andare?" mi dice superandomi "scusa,è l'adrenalina" dico.Andiamo in cantina e prendiamo lo skateboard,orq ai lati della strada c'è anche un po' di neve,e il freddo è aumentato "fammi vedere cosa sai fare" mi dice mettendosi seduta sul marciapiede "no,non ho intenzione di usarlo mentre tu stai li a guardare" "cosa?no,non sono capace" "dai,sali ti insegno io" dico alzandola facendo scontrare il mio petto contro il suo "va bene" mi dice salendo sopra,per aiutarla la faccio appoggiare con una mano ad una mia spalla "adesso comincio a camminare,non urlare e cose simili,perché tanto ci sono io vicino e non puoi cadere" dico prima di cominciare a camminare "e se perdo l'equilibrio?" "ehm...faremo fare qualche incidente" dico e lei mi guarda spaventata "scherzavo" "adesso tocca a me però" dice scendendo "mettiti seduto" mi dice indicando lo skateboard "ma non regge il mi-" "non te lo stavo mica chiedendo" "e va bene" mi metto seduto a gambe incrociate sullo skateboard "e ora cos'hai intenzione di fare?" chiedo preoccupato "quella li infondo è una discesa giusto?" chiede guardando verso il tramonto "si...ma non vorrai mica..." annuisce "no,io ho paura di fare queste cose,non ho mai fatto cose del genere neanche con uno slittino,figurati se con uno skateboard "dai,non sarà niente,quando ero bambina facevo sempre questo genere di cose e non sono mai morta,non muoverti" mi dice,poi sale sullo skateboard e piano piano andiamo verso la discesa...speriamo non succeda niente,appena arriviamo sopra,posso vedere quando sia lunga e ripida "Vanessa...io-io ti voglio bene,ma qui ci facciamo male" dico preoccupato guardandola di tanto in tanto "dai,per favore,sono sempre la ragazza col cancro..." mi dice mettendosi dietro di me "lo so,ma questo non significa di andarci a schiantare sul camino di qualche casa,viviamo sempre in un paese" dico "non rompere e tieniti forte" mi dice,scendiamo la discesa e io impreco diverse volte,finché non arriviamo alla fine e voliamo via,io atterro su un mucchio di neve,e lei finisce dentro un  grande vaso,comincia a ridere "no,oddio hahahaha rifacciamolo" dice continuando a ridere "ma che dici?adesso andiamo dentro casa e ci prendiamo una bella cioccolata calda mentre vediamo real time" dico io alzandomi riprendendo lo skateboard "oppure...ci possiamo vedere qualche horror" dico "ma alle donne non piacciono gli horror" "ti ho mai detto di essere una donna?" dice,risalendo la discesa "tu mi fai paura" dico seguendola.Appena arriviamo a casa sua,vado subito a salutare sua madre e dopo ci mettiamo sul divano "allora...uomo,che vuoi vedere?" mi chiede "non lo so,scegli tu" dico "okay...questo?" "vai".Passiamo il tempo a guardare il film,verso la metà sento qualcosa appoggiarsi sulla mia spalla,girò lentamente la testa e vedo che si è addormentata,più lentamente che posso la prendo in braccio e la porto in camera sua,sul suo letto,le accarezzo una guancia arrossata "per me non sarai mai diversa" le sussurrò ad uno orecchio,baciandole la fronte .Esco dalla stanza,quando passo per il corridoio vedo alcuni quadri appesi al muro,foto sue e di sua sorella,foto di lei e della sua famiglia,la sua vita.E pensare che io a casa mia a mala pena ho una foto,esco da casa sua e torno a casa "Nicolò" mi richiama mia madre quando sto per entrare in camera mia "vieni in cucina" dice,vado in cucina e mi siedo su una sedia sbattendola "cosa c'è?" "senti...so quello che è successo oggi a scuola,e so anche che hai parlato di nuovo con papà" mi dice "e allora?non gli ho mica detto brutto bastardo muori" dico indifferente "lo so,lo so ma ha detto che vorrebbe fare una tregua...per lo meno con te" "andiamo mamma non dire stronzate!si è perso la nostra vita!la mia vita e adesso torna come se non fosse successo un cazzo?" urlo alzandomi di scatto dalla sedia e andando davanti a lei "calmati...l'ho invitato a cena,arriverà fra poco,ti chiedo solo,comportati bene,okay?" mi chiede,ci penso un po' su "ad una condizione"dico alla fine "quale?" "deve venire a cena anche una mia amica" dico,lei annuisce e io corro subito in camera mia e prendo il telefono,sono solo le sei e mezza per fortuna,le mando un messaggio

'Ti va bene se alle 19:45 passo a prenderti?'-Da Nicolò a Vanessa

Mi risponde dopo un quarto d'ora

'Okay,va bene ma dove dobbiamo andare?'-Da Vanessa a Nicolò

'Ti porto a cena a casa mia...poi ti spiego'-Da Nicolò a Vanessa

'Okay,a tra poco'-Da Vanessa a Nicolò

Si fanno le sette e mezza,così esco di casa,arrivo a casa sua e suono il campanello,mi apre e mi sorride,mi guarda anche confusa "andiamo?" "andiamo".Arrivati a casa mia,mia madre mi fa fare una delle sue belle figure di merda "mamma!" la chiamo "ciao,finalmente ti conosco,Nicolò parla tanto di te" ...ma non è vero... penso tra me e me "piacere sono Vanessa" si presenta lei "piacere mio cara,ora potete anche andare in camera,quando è pronta la cena vi chiamo" ci dice "si si ciao".

Ecco fatto lalalalalalalalala sclero...è da ore che ascolto drag me down...per la nuova fan fiction con Harry e i ragazzi ho tutti in mente,l'unica cosa che mi manca e che non riesco a trovare è un fottuto titolo,ci metterò poco poco giuro🙌🏻baciotti alla prossima guys🌺🌺

Non aver paura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora