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Essere abbracciato a lei è come sentirsi salvati,come un...qualcosa che ti salva quando stai affogando in mare e la tempesta sembra non andare più via,come quando vedi tutto buio ma c'è un piccola luce che ti illumina,ecco cos'è lei per me,la mia salvezza e se lei cade,cado anche io.Oggi è stata una giornata parecchio tranquilla,mia madre è sempre più distante da me,non é mai stata così.Una voce mi chiama dalla cucina...però,è una voce spezzata,una voce che ha lottato e sofferto troppo,arrivo lentamente in cucina e mi siedo accanto a lei,alza lo sguardo verso il mio,cerco di fare lo sguardo più rassicurante che posso,ma fallisco miseramente "mamma" la chiamo "cosa c'è che non va?" sa che odio ogni tipo di contatto contro le mie mani o il mio corpo quindi evita di toccarmi "mi dispiace di non essere stata la madre che hai sempre voluto avere" passano attimi interminabili di silenzio "non è colpa tua mamma..." "si che lo è,non ci sono mai stata,ho sempre avuto paura di affrontare gli argomenti che riguardavano vostro padre" "la situazione è...complicata,lui se ne è andato,è stato lui ad abbandonarci,noi non abbiamo nessuna colpa okay?non devi pensarlo,lui ora è felice,sta bene e anche tu devi stare bene,perché te lo meriti,sei arrivata fino a qui da sola,senza l'aiuto di nessuno,tu ci sei sempre stata" dico prendendo il suo viso tra le mani accarezzando quella pelle pallida tanto simile alla mia, sono sulla soglia della porta della mia camera quando non so neanche io per quale motivo dico "ti voglio bene" entro e chiudo a chiave la porta,fissando quel CD ancora a terra,lo raccolgo e metto la musica,mi addormento con quella dolce melodia.Sono le 5:00 del mattino,non riuscivo ad addormentarmi di nuovo,così rimango sveglio a fissare il soffitto,un'idea mi salta in mente,ma sarebbe da pazzi...prendo il telefono e le invio un messaggio

Da Nico a Vanessa
Non è da pazzi svegliarsi alle 5:00 del mattino?

Da Vanessa a Nico
Non è da pazzi scrivere a qualcuno alle 5:00 del mattino?

Da Nico a Vanessa
A...visto che sei sveglia,andiamo a fare colazione?ti pregoooo

Da Vanessa a Nico
Ma te sei pazzo?!tra mezz'ora sotto da me scemo.

Sorrido per poi vestirmi velocemente prendendo lo zaino,più in fretta che posso senza una scarpa arrivo sotto casa sua,lei mi aspetta fuori e ha lo zaino sulle spalle,mi ero dimenticato che oggi sarebbe tornata a scuola "perché corri senza una scarpa?" mi dice appena arrivo vicino a lei "ero in ritardo" "non lo eri,sei in anticipo di venti minuti" si sposta la parrucca verso destra visto che le stava per cadere "il mio orologio sta messo male" dico io,prendendo lo zaino dalle amate spalle "c'è la faccio" dice lei "lascia" arriviamo al bar e ordiniamo "ti ricordi quando mi hai cantato la canzone?" "si,perché?" "hai una voce bellissima,dovresti farti sentire dalla gente" "Vanessa...non posso riuscire io nel mondo della musica,andiamo posso piacere a te ma a chi altro?" dico "hai una voce magnifica,secondo me una possibilità ce l'hai" mi dice prendendomi le mani "no" "Nico ascoltami,almeno provaci,ti si sta per presentare davanti un'opportunità" mi dice "non c'è nessuna opportunità" dico in tono piuttosto freddo,la faccio allontanare un po da me "non volevo essere distaccato" mi difendo,è vero...solo che,non penso di riuscire a diventare qualcuno "e va bene!" dico "ci proverò" si fionda su di me e mi abbraccia "questo weekend andiamo in città,prendiamo la chitarra e suoni" mi dice "ma" "si!" arriva la colazione,dopo aver a mangiato e chiacchierato si fanno le 7:30,così andiamo a prendere l'autobus,mi aiuta a decidere quale canzone suonare e alla fine decidiamo.Quando suona la campanella ci separiamo,entro in classe e stranamente c'è un silenzio di tomba,quando volto lo sguardo c'è Alessio...ora si spiega tutto.La prof.entra poco dopo il suono della campanella e tutti prestiamo attenzione,entra cerco di scrivere un concetto matematico sento qualcosa toccarmi la schiena,per terra c'è un biglietto,senza farmi vedere lo raccolgo e lo apro.

'Spesso ti si vede in giro con una ragazzina...che c'è Nicolò,ti sei fatto la fidanzatina?'

Lo rompo in mille pezzi e torno a scrivere,dopo neanche due minuti vedo nuovamente un bigliettino per terra

'Non ignorarmi,sai di cosa sarei capace di fare.' decido di rispondere

'Lasciala in pace,non la mettere in mezzo,bastardo'

'Allora torna,torna o te ne pentirai,tu e la tua stupida amichetta' mi giro e gli lancio addosso il biglietto addosso con tanta forza,la professoressa se ne accorge "siediti" "vado in bagno" esco dall'aula incazzato al massimo sbattendo la porta,mi fa incazzare a morte quel bastardo!non la deve nemmeno nominare,do un pugno al muro affianco a me e prendo lo spigolo,ho la mano piena di sangue.

Non aver paura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora