Non aver paura di me.

20.

Devo farlo continuo a ripetermi.devo.Esco di casa il più velocemente che posso e busso,mi viene subito ad aprire "che vuoi?" mi dice freddamente "dobbiamo parlare"

"avanti,parla" mi dice,siamo ancora sull'orlo della porta "io-" "no aspetta però...lascia parlare prima me." annuisco e mi appoggio alla staccionata,sarà una lunga chiacchierata "riguardo a ieri...non so cosa mi sia,preso.in realtà ci avevo detto di venire per dirti una cosa che poi però...non ti ho detto" "dimmela ora...riguarda ciò di cui parlavate tu e Giulia?" annuisce e si viene a sedere accanto a me "non è facile da dire" dice "aspetterò." "no,te lo devo dire adesso" "allora dimmi"

POV'S VANESSA
Non so proprio come dirglielo.in realtà non vorrei mai averlo saputo.ma è l'unico modo."devo...andare a Miami" dico,lui mi guarda confuso "che male c'è farsi una vacanza?" dice "non è proprio una vacanza.Devo andare lì in un centro di cura.avrei molta possibilità di farlo rimuovere" dico,i suoi occhi diventano neri,stringe le mani a pugno e si passa la lingua tra le labbra "e per quanto tempo dovrai rimanere lì?" chiede,il suo sguardo è rivolto davanti a se,sembra non stia parlando con me "per...un anno,se non di più" dico "stai scherzando?" "non potrei mai scherzare sulla mia malattia" ai. Suoi occhi si formano delle lacrime,che cerca di scacciare in tutti i modi.ma non riesce "e- e io?" dice,senza rendermene conto alcune lacrime escono anche dai miei occhi "tu...andrai avanti,senza di me.ma ti prometto che ci sentiremo tutti i giorni" dico io "non sarà mai la stessa cosa di...di sentire il tuo profumo,non sarà mai più come...come stare insieme su un divano a guardare un film insieme,non ci saranno più risate,scherzi e...non ci sarai più tu al mio fianco,niente sarà più come prima,non ci saranno più le giornate sullo skateboard,niente più canzoni,niente più bagni al mare,è tutto finito" dice asciugandosi le lacrime "non finirà mai niente di tutto ciò,io vivrò sempre nei tuoi ricordi e ti prometto che ci rivedremo,in un modo o nell'altro okay?" prendo il suo viso tra le mani "okay" "adesso..." "tra quanto partirai?" "tra meno di tre settimane"

POV'S NICOLÒ
Non posso e non voglio credere a ciò che mi ha detto,ero venuto qui per spiare fuori tutte le mie emozioni e i miei sentimenti e sono qui in lacrime.Voglio godermi insieme a lei tutto questo tempo,ora che è qui...con me,l'abbraccio facendole poggiare la testa sul mio petto e le baciò la testa "ti voglio bene" dico,era da tanto,troppo tempo che non lo dicevo,sembra un'eternità,avrei voluto dirle un ti amo ma va bene così,ora voglio solamente restare al suo fianco,rimaniamo così per un'infinità di tempo.

3 settimane dopo...
Ecco,il momento fatale.il momento in cui tutto ciò che avevo mi viene strappato via dalle mani.il momento in cui la mia più grande gioia viene rimpiazzata di nuovo da una grande tristezza.Ci abbracciamo per un'ultima volta tra le lacrime "fatti sentire okay?" sussurro ad un suo orecchio "mi mancherai tanto" mi dice lei,sembra non volermi lasciare più,rimarrei attaccato così a lei a vita,ma arriva il fatidico momento in cui lascia le braccia dai miei fianchi e si stacca.Per poi entrare in macchina.Mi lancia un'ultima sguardo prima di salire,continuo a singhiozzare mentre la macchina si allontana lasciando soltanto un mare di ricordi ad ogni metro che avanza,mi giro e torno a casa mia.vorrei soltanto morire in questo dannato momento.Lei ha preso il pezzo del mio cuore più grande,e sono contento che c'è lo abbia lei.Mi sdraio sul letto e mi faccio avvolgere da quell ondata di sentimenti che ancora non le ho detto.Arriva la sera,e come tutte le sere le scrivo un messaggio,e mi ha arriva una sua risposta subito dopo,dice che è arrivata in ospedale e che tutto è diverso da qua,le rispondi e poi mi metto a scrivere nuove canzoni.Ci metto molto tempo,ma alla fin fine ci riesco e ho il testo per una,va solo un po modificata.Allora prendo la chitarra e comincio a suonare.Ricordando i momenti più belli...remember.