Il concerto era andato bene,Nicolò era felicissimo di quello che aveva fatto,ha fatto felici tutte le persone in quello stadio,quando il concerto fu finito,partì da Londra per andare in Australia...e poi dall'Australia sarebbe andato a Miami...Miami.Gli sembrava una meta talmente lontana da raggiungere,chissà cosa sarebbe successo quando si sarebbero incontrati,lui non sapeva cosa avrebbe fatto.
Australia.
Vanessa continuava la sua vita tranquillamente,era felice.Poteva dire di essere davvero felice.Sarebbe stata ancora per poco a Miami e poi sarebbe tornata in Italia.Mancavano solo gli ultimi controlli.Seguiva tutte le tappe del suo migliore amico,tutti i giorni,stava per ore a cercare di capire come si vedessero i concerti online,e ogni volta che lo vedeva lacrime di gioia le scivolano dalle guance.tra poco lo avrebbe rivisto.Nicoló stava attraversando il periodo più bello della sua vita,in un certo senso aveva anche stretto una sorta di 'tregua' con il padre.I giorni passavano e al concerto di Miami mancavano quattro giorni.Nicoló andò a visitare Sidney e mentre vagava per le vie affollate della grande città i suoi occhi scorsero un'anello in una vetrina di una gioielleria,aveva un diamante bianco molto luminoso,ma era semplice dopo tutto,lo aveva notato subito e penso subito che quel l'anello potesse stare bene ad una persona in particolare.Così lo prese e si immagino la scena in cui glielo avrebbe messo al dito.Mancava solo un giorno al famoso concerto,Vanessa sarebbe andata e poi si sarebbero incontrati li,si erano messi d'accordo,i due erano ansiosissimi di incontrarsi di nuovo dopo tanto tempo...niente e nessuno avrebbe potuto impedire loro di abbracciarsi.
Finalmente quel giorno era arrivato,Vanessa non invió nessun messaggio a Nico quella mattina,ma lui credeva stesse dormendo,così le invio solo un messaggio scrivendole di chiamarla appena svegliata,la mattina si concluse bene,stavano per iniziare le prove per il concerto e Vanessa ancora non gli aveva scritto,ma lui lascio stare,forse aveva solo il cellulare spento.Erano ormai le sei,lei ancora non si era fatta sentire,lui era dietro le quinte,e lei sarebbe stata tra il pubblico come tutte le altre ragazze,finalmente sali sul palco di Miami."Hi Miami!" urlo comparendo sul palco,si alzò un urlo dalla folla "siete tutti pronti?" di risposta tutte quante urlarono lui prese il microfono tra le mani e lo avvicinò alla bocca,mentre una luca molto potente si scagliò su di lui,e la base partì,cominció a cantare sulle note di remember e quando la canzone fu finita il suo sguardo andò verso il pubblico e li vide un dolce viso che ormai non vedeva da molto tempo,era intento a guardarsi le unghie ed era poggiato ad un palo leggermente lontano dal pubblico del parterre,Nicolò chiamó il suo nome "Vanessa!" lei alzò lo sguardo e sorrise "sali,avanti" disse lui,lei scosse la testa e abbassó lo sguardo dispiaciuta,schioccó le dita e in un attimo tutto attorno a loro si fermò,tutta la gente divento immobile come se fosse ghiaccio,poi lei si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lo guardó con fare dispiaciuto "mi dispiace tanto" disse "perché ti dispiace?che succede?" disse lui scendendo dal palco e avvicinandosi a lei "non servirebbe a nulla..." lui in sua risposta allungò una mano davanti a lui,come per toccarla,ma la sua mano attraverso il suo corpo,la guardó respirando affannosamente "tu...non può essere" "mi dispiace Nico".
Si,proprio come pensate Vanessa è morta...quella stessa mattina aveva anche detto di avere forti dolori in tutto il corpo,ma tutti pensarono fosse una cosa passeggera,peggiorarono nel pomeriggio,un medico se ne accorse è un men che non si dica la portó in sala operatoria,hanno fatto di tutto e lei ha lottato come non mai,ma il dolore ha avuto la meglio su di lei e la morte l'ha portata via,Nicolò non poteva credere ai suoi occhi,e piano piano indietreggiò fino a cadere "tu non sei morta,io-io ti sto guardando" "stai guardando la mia anima.ora devo andare Nicolò" disse lei agitando la mano in segno di saluto "no aspetta" urló lui "posso avere...il bacio che aspetto da una vita?" lei di conseguenza si girò e sorrise "lo sapevo lo avresti chiesto" disse avvicinandosi a lui "tu...come?" "shhh" disse poggiando le sue labbra contro quelle del ragazzo,Nicolò non sentiva niente fisicamente,ma una scintilla si accese in lui...nel suo cuore,quel bacio tanto atteso,quello che desiderava da tanto tempo."ora devo andare...ma non sparirò,vivrò sempre qui" disse indicando il suo cuore,lui di conseguenza la saluto con la mano mentre lei si allontana,non poteva credere a ciò che aveva visto e senza aggiungere una parola andò nel suo camerino e si lasciò andare appoggiandosi al muro,lacrime amare scendevano lungo i suoi occhi e i singhiozzi non finivano più,quando finalmente alzo gli occhi,vide una lettera sul tavolo davanti a lui,così la prese tra le mani tremanti e cominció a leggere "Ecco...non saprei proprio da dove iniziare,prima di tutto vorrei ringraziarti,si...vorrei ringraziarti perché grazie a te,non sono più quella persona di una volta,quella ragazza che non appena allungavano la mano per dirle semplicemente 'ciao,come stai?' abbassava la testa e andava via,no...ho superato quei giorni bui,mi mancherai Nico mi mancherai più di tutti,mi mancherà tutto di te,a partire da quel cuore tanto ammaccato quanto forte e per finire mi mancherà la tua dolcezza e la tua naturalezza nel dirmi 'ehi...tu sei bella e se non te lo diranno in molti,te lo dirò io per tutte quella gente che non lo ha detto' quando me lo dicevi tu ci credevo,un piccolo pezzo di me ci credeva,quando ho scoperto di avere un cancro,mi sono sentita sola,inutile abbattuta e la prima prima cosa che ho pensato quando ti ho visto mentre camminavi verso di me su quel pontile è stata 'chi cazzo è questo?fa che non sia venuto a cercarmi' poi però mi hai fatta parlare e mi hai dimostrato che a te potevo dare tutta la fiducia che avevo perché sapevo non mi avresti mai tradita e infatti non lo hai fatto,infatti ancora adesso so che ogni volta che vedrai uno skateboard mi penserai,ogni volta che vedrai una chitarra penserai a tutti quei momenti in cui ti rompevo per suonarmi tutte le canzoni dei Modá,mi hai fatto passare giornate bellissime,giornate che non dimenticherò mai.Non so come hai fatto a sopportarmi i primi giorni,non so dove avevi tutta quella pazienza,sei una persona fantastica,una persona unica e speciale,e devi farmi una promessa,promettimi che vivrai felice e che farai di tutto per far felici le persone che ami,vivi perché la vita è una sola e continua a sorridere perché hai un sorriso che farebbe sciogliere chiunque.Ogni volta che cadi rialzato sempre,ci saranno tante,tantissime persone che ti vorranno dare del fallito,ma tu vai avanti e vivi felice.La nostra non era un'amicizia come tante sai,non una di quelle che vanno e vengono,ma sarebbe durata per sempre,e stavolta lo dico sul serio,nei tuoi confronti non provavo ha semplice amicizia però,era qualcosa di più profondo,era amore...un'amore che non sarebbe mai finito,se non per questa dannata malattia,portami sempre nei tuoi ricordi e non dimenticarmi mai,io non lo farò con te,sei e sarai per sempre al parte migliore del mio cuore,mi dispiace di non avercela fatta,mi dispiace di non averti potuto dare quel l'amore che tanto desideravi,ma lo farà qualcun altro,lo farà una donna bella,veramente bella,che saprà amarti veramente,amala con il cuore pienamente,non vedo l'ora di vedere dei piccoli bambini correre per casa,e che sicuramente saranno uguali al suo stupendo papà,infine voglio che tu sia felice,so che l'ho già scritto,ma non è mai troppo tardi per essere felici,buona fortuna amore mio.' Nicolò finisce di leggere quella lettera con una strana malinconia nel cuore,come se qualcuno lo avesse tagliato in mille pezzi
E forse era così.
Forse la morte di Vanessa lo aveva talmente traumatizzato da portarlo alla depressione più totale?
No...non è stato così.Lui ha preso la sua vita in mano ed è andato avanti...
Infondo glielo aveva promesso...ed una promessa è per sempre dopo tutto.Il giorno del suo funerale,era andato davanti alla sua tomba e le aveva portato qualcosa...la sua chitarra,un oggetto importante per lui,ma voleva che l'avesse lei.Così quel giorno si era preparato un discorso da fare a tutti i presenti,si schiarì la voce come faceva spesso e cominciò a parlare "Salve a tutti...oggi vorrei raccontarvi chi era veramente lei,perché io so che nessuno...e sottolineo nessuno di voi la conosceva come la conoscevo io,nessuno di voi non ha mai visto le sue lacrime,nessuno di voi non ha mai visto niente di lei.semplicemente niente.perchè per lei voi cos'è che era?niente...nessuno di voi sa la sua storia,e sono qui per raccontarvela...conoscevo Vanessa Maltese prima che lei mi proferisse parola,la guardavo ogni fottutissimo giorno,e Dio...se era bellissima,sono sicuro che anche adesso lo è.Ce stato un lungo lasso di tempo in cui voleva mollare tutto...ogni cosa,anche la più semplice e banale,non aveva più la forza,nessuno glie l'aveva mai data.Sapete...quella ragazza,aveva tanti tagli sulle braccia e la paura nel cuore,aveva tanto dolore che non riusciva ad abbandonare...lei che aveva sempre quel sorriso stampato in viso,non capiva neanche più per cosa sorrideva,quella ragazza...era una di quelle che voleva essere amata,voleva che qualcuno le prendesse i polsi e glieli baciasse,io l'ho fatto.Lei voleva morire,voleva...lasciare tutto questo,e nessuno se ne rendeva conto,nessuno è...nemmeno uno.Non c'era nessuno che la guardasse negli occhi e le dicesse "che hai?" e nonostante lei rispondesse il suo solito niente quella persona poteva essere capace di continuare e continuare ad insistere.Nessuno è mai riuscito a leggerle gli occhi,che affondavano nel silenzio e nella depressione più profonda.E voi...voi siete solo degli ingenui,non sapete quante volte mi ha frantumato le orecchie a forza di parlare,ma io l'ascoltavo,adoravo il suono della sua voce,adoravo il modo in cui si incastrava tra una parola e l'altra.tante volte lei ha lottato e tante,troppe volte ha perso.Poi però tutto è cambiato,ha preso la sua vita in mano,ed è andata avanti,lo ha fatto per me perché glielo chiedevo tutti e giorni e ci è riuscita,quindi a volte se si vuole fare qualcosa c'è bisogno soltanto di un pó di forza di volontà.Un saluto a tutti"
9 anni dopo.
"Papà!" urló Federico dalla sua camera "dimmi" "Vanessa non mi da le costruzioni!" indicó la sorellina stesa sul letto mentre cercava di fare una strana torre,Nicolò si avvicinò alla sua piccola è stupenda bambina e la prese in braccio "Papà" lui alzò lo sguardo "dimmi piccola" "hai i capelli belli" "me lo ha detto spesso" disse lui sorridendo "chi?"domando la bambina curiosa "una ragazza che ha il tuo stesso nome" "aveva ragione...e la dove è?" nel mio cuore e ci resterà per sempre."Grazie per aver letto.❤️
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Non aver paura di me.
RandomEra bella in tutti i modi.Era bella col trucco colato,con il mascara tra fra le mani,davanti allo specchio.Era bella quando fumava,quando provava la sua prima sigaretta.Era bella cazzo.Era bella quando nessuno la considerava e lei sorrideva,quando q...