ARTEM
Oggi
Mi si contrae lo stomaco quando mi torna in mente il modo in cui mi abbia preso per il culo per tutto questo tempo, ma sentirla gemere mentre si scopava le mie dita non ha fatto altro che aumentare la voglia di fottermela per farle ricordare a chi cazzo appartiene. Si è fatta toccare da quello stronzo per farmi uscire allo scoperto e avrei dovuto prevedere la sua mossa. Conosce il mio punto debole: lei. L'odio che provo in questo momento va in contrasto con il mio dannato cuore che non ne vuole sapere di lasciarla andare. Come cazzo ha potuto farmi questo? Come diavolo è riuscita a stare lontana da noi? Il suo corpo prende vita ogni volta che mi avvicino a lei e sono sicuro che non è più riuscita ad andare avanti senza di me. Mi si sta frantumando il cervello a furia di pensare a quello che è successo.
Mi segue con la Mustang mentre percorriamo le strade di San Diego fino ad arrivare sul viale sterrato della mia nuova casa. Pensavo facesse resistenza, invece mi sta obbedendo come un cagnolino solleticandomi alcuni dubbi. Tra cui quello che abbia parlato con il suo cuginetto riguardo la storia di Jacob e vogliono qualcosa in cambio.
L'aiuto con i bagagli, non ne ha molti ma mi curerò di farle sparire questi stracci il prima possibile e restituirle ciò che le appartiene, la sua femminilità. Quella che credo abbia dimenticato da qualche parte in questi ultimi anni. Non che sia meno bella, lei mi toglie sempre il respiro ogni volta che le poso gli occhi addosso ma è come se avesse smesso di essere sé stessa.
Ho pensato a lei ogni fottuto istante in questi anni e mi immaginavo come sarebbe diventata se non fosse morta. I suoi capelli neri sono leggermente più corti rispetto a cinque anni fa e spesso li tiene arrotolati in una coda arruffata. Le lunghe ciglia adornano il suo viso, e gli occhi da cerbiatta sono spenti come se tutto intorno a lei non esistesse più. Le curve da donna sono più accentuate e il suo seno... Dio quelle tette fantastiche sono aumentate a dismisura. Mi occuperò di loro molto presto ma prima ho bisogno di concentrarmi e avere tutta la sua attenzione su questo caso.
Le faccio strada e apro la porta per farla entrare in casa. Il suo sguardo guizza da una parte all'altra meravigliata di quello che vede intorno. Forse si aspettava che vivessi in una reggia o magari l'esatto opposto. Mi hanno sempre fatto schifo i soldi, ma nella merda ci ho vissuto abbastanza da bambino per cui, evito di tornarci. La mia casa non è niente di speciale: due piani, un seminterrato, un ampio soggiorno stile rustico, qualche vetrina che contiene perlopiù liquori, un divano, due poltrone di velluto e grandi vetrate che danno sul cortile. La cucina è attaccata al soggiorno e le scale di legno conducono sia al seminterrato che al piano di sopra dove ci sono solamente un bagno e tre camere da letto, due delle quali sono completamente vuote.
«Qual è la mia camera?» domanda mentre le sue gambe vagano per il soggiorno.
Mi chiudo la porta alle spalle e mi assicuro di far partire il sistema di sicurezza prima di risponderle. Non penso scappi, ma sorvegliarla potrebbe servire ad avere qualche informazione in più. Prima o poi chiamerà Elyas e parleranno, sarà allora che inizierò a sbrogliare questa matassa.
«Al piano superiore, è l'unica stanza con il letto» mi siedo sul divano e mi verso due dita di vodka in un bicchiere di cristallo. Me lo porto sulla bocca e osservo con la coda dell'occhio i suoi movimenti.
«Non dormo con te» risponde di rimando.
«Non credo me ne freghi un cazzo di quello che vuoi e non credo nemmeno che tu abbia scelta. Adesso vai a dormire, domani sarà una lunga giornata» la sento sbuffare alle mie spalle, poi le sue gambe iniziano a muoversi verso il piano superiore.
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𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕬𝖗𝖙𝖊𝖒 - 𝖛𝖔𝖑. 1
RomanceArtem è il più piccolo degli uomini Kovalenko, una famiglia russa della Bratva che ora vive in California. La sua vita cambia quando decide di vendicarsi di Elyas Garcia, un giovane motociclista messicano che è diventato il nuovo bullo del campus e...