BEATRIZ
Oggi
Il suo profumo mi stordisce mentre le sue mani tratteggiano il mio corpo centimetro dopo centimetro. Non so come io abbia fatto a stare lontana da tutto questo. Lui è la mia unica fonte di vita e l'ho sentito fin da subito. Non ho mai avuto intenzione di rinunciarci ma la vita mi ha presa a calci e strattonata lungo un dirupo dal quale non sono riuscita a risalire, finché non è tornato il mio lord e mi ha riportato in superficie. Amo la sua pazzia e adoro il fatto che combacia con la mia, tutto questo mi fa sentire potente e mi dà la giusta carica per affrontare la prossima e ultima battaglia.
Tra i file di Jacob non c'era nulla di riconducibile a mia sorella e sto perdendo la speranza. Sembra come se ogni pista ci portasse al punto di partenza, siamo un gatto che si morde la coda. Non ne verremo mai a capo. Elyas insieme a me non si è mai arreso ma lo so che è esausto, anche lui ha dovuto rinunciare a tanto. Lo aiuterò se me ne darà la possibilità ma so per certo che non ha mai smesso di lottare per riavere Alys, la sua luce nell'oscurità.
Intreccio le dite con quelle di Artem mentre finiamo di fumarci uno spinello distesi sul divano, oggi gli ho davvero donato tutta me stessa.
«Quante donne hai avuto in questi anni?» gli domando mentre sputo in aria un anello di fumo. Non dovrei chiederglielo, mi farebbe solo male ma ho bisogno di sentirglielo dire. Mi tira a sé con forza.
«Eri morta, cazzo» ringhia sulla mia pelle «e non sai quanta fatica ho fatto per toglierti dalla mia testa.» Una morsa mi serra lo stomaco e allento la presa dalla sua mano, mi aveva dimenticata. Afferra il mio polso e mi strattona sopra di lui per non farmi allontanare, lo guardo innervosirsi prima di mordermi il labbro e tirarselo dietro «nessuna di loro è riuscita per un solo istante a prendere il tuo posto e far sì che quando chiudessi gli occhi non ti vedessi più. C'eri tu, sempre e solo tu, dea. Nel mio fottuto cuore e nella mia cazzo di testa. Sei un solco lungo la mia anima e te lo dico fin da ora» prende un respiro prima di continuare a parlare «non osare nascondermi più nulla. Mai più cazzo» mi guarda come se volesse annientarmi, le mie bugie ancora non gli vanno giù. Voleva stare con me e lo capisco, ma il mio dolore ha sovrastato tutto il resto.
«Non ho mai avuto nessuna intenzione di rinunciare a noi» gli dico «Elyas si sarebbe messo in contatto con te una volta che...» mi sfioro la pancia «...le acque si fossero calmate, ma poi è precipitato tutto e ho preferito tenermi da quel dolore. Non era giusto darlo anche a te» abbasso lo sguardo.
Trascina l'indice sul mio mento sollevandolo e costringendomi a guardarlo negli occhi «siamo una cosa sola io e te. Non sentirti più in colpa e non ti azzardare a rinunciare a me, perché credo ormai sia chiaro il fatto che ti ritroverei anche in capo al mondo. Non ti libererai mai di me» E la sua non è una promessa, è una certezza.
«Siamo una cosa sola» rispondo di rimando rubandogli un bacio avido.
*
Salgo in sella alla Kawasaki dopo aver messo il casco e lo zaino sulle spalle pieno dei nostri vestiti. Mi stringo forte ad Artem mentre il ruggito del motore fa eco nel viale alberato della nostra casa.
La nostra casa. Sì, perché ho intenzione di tornare qui quando tutto sarà finito. Mi piace questo posto.
Ingrana le marce, prima seconda e terza, poi sfrecciamo per le strade di San Diego prima di imboccare la statale che ci porterà a Tijuana alla clubhouse, e già mi fa male il cuore al solo pensiero di tornare nella mia vecchia casa. Mi manca lo zio Hugo e mi manca Elyas, ma non so come andranno le cose una volta che Artem sarà lì con noi. Nonostante abbia capito quello che è successo, non corre buon sangue tra lui e mio cugino. Spero solo riusciremo a raggiungere una tregua. Sono sicura che loro due insieme potrebbero fare un'ottima squadra se solo la smettessero di ringhiarsi contro tutto il tempo. Più che altro non so come si metteranno le cose una volta che Elyas scoprirà del tatuaggio che mi ha tolto il mio ragazzo in preda alla rabbia. Forse è il caso che ci parli io prima che possa vederlo da solo, lui è l'unico al quale non ho mai nascosto nulla e non intendo farlo ora. Per quanto Artem si possa incazzare, è giusto che ci faccia i conti; Elyas è parte di me, deve farsene una ragione.
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𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕬𝖗𝖙𝖊𝖒 - 𝖛𝖔𝖑. 1
RomanceArtem è il più piccolo degli uomini Kovalenko, una famiglia russa della Bratva che ora vive in California. La sua vita cambia quando decide di vendicarsi di Elyas Garcia, un giovane motociclista messicano che è diventato il nuovo bullo del campus e...