BEATRIZ
Oggi
Sono sveglia già da un po' ma non ho voglia di alzarmi e di affrontarlo. Mi fa male guardarlo negli occhi e nascondergli una parte importante della mia vita, della nostra vita.
Stanotte non è venuto a dormire in camera e per quanto continui ad allontanarlo, una parte di me lo vuole al mio fianco proprio come faceva un tempo. Dio solo sa quanto mi è mancato in tutti questi anni. Pensavo di farcela a gestire le emozioni, ma non ci riesco. Rivederlo e stargli accanto è più dura di quanto pensassi.
Quell'estate al campus è stata la migliore e la peggiore della mia vita. Mi sono innamorata di un pazzo psicopatico che era ossessionato da me e mi sono fatta travolgere fino al punto di concedergli tutto, compreso il mio cuore. Era diventato il mio respiro, e con lui per la prima volta mi sono sentita a casa. Era il mio ossigeno.
Poi tutto è precipitato quando io ed Elyas ci siamo resi conto di essere stati ingannati, non eravamo noi a cercare gli assassini dei miei genitori ma erano loro a cercare noi. Come abbiamo fatto a cascarci? Come è potuto succedere? Come cazzo abbiamo fatto a farci fregare in quel modo?
Niente ha più senso, ma prima o poi avrò la mia vendetta, perché quella gente mi ha portato via tutto e io non vedo l'ora di strappare la loro pelle dalle ossa fino a vederli polverizzarsi tra le dita come granelli di sabbia.
Lo so che Artem darebbe fuoco al mondo per me, ma raccontargli di quella giornata e di quello che ho perso dopo, lo distruggerebbe. Preferisco portare questo carico sulle spalle da sola piuttosto che vederlo guardarmi con occhi di disprezzo per non aver protetto la parte più importante di noi. Mi odia già per essermi finta morta e non aver mantenuto fede alla promessa che gli ho fatto cinque anni fa, aumentare la sua rabbia finirebbe per devastarmi e non so quanto riuscirei a sopportarlo.
Gli anni passati non sono riusciti ad allontanarmi da lui, hanno solo aumentato il senso di colpa e il senso di vuoto nella mia vita.
Pensa che io sia fuggita da lui fingendomi morta, pensa che non me ne sia fregato niente andarmene e lasciarmi la nostra storia alle spalle. Non sa che muoio ogni volta prima di addormentarmi mentre il suo ricordo mi vortica nella testa devastando la mia esistenza.
Ho provato a scacciarlo dalla memoria, dal mio cuore ma lui era sempre lì. E ogni volta che ho provato a sostituire il suo tocco con quello di altri uomini mi veniva la nausea, mi sentivo sporca, sbagliata e desideravo con tutto il cuore che l'orribile sensazione di angoscia sparisse per sempre. Ma non succedeva mai.
La porta della camera si schiude e ho voglia di precipitare giù per la scogliera piuttosto che immergermi nei suoi occhi pieni di rabbia.
«Alzati, dea. Oggi inizia il tuo addestramento»
Spalanco gli occhi e schizzo in avanti sollevandomi dal letto.
«C-che cosa?»
Si avvicina e mi avvolge le spalle con un braccio, poi posa le labbra sul mio orecchio.
«Ti aspetto di sotto» sussurra lambendo il lobo con la lingua e se ne va.
Non è mai stato di troppe parole ed è uno abituato a prendersi quello che vuole specialmente quando sta incazzato, ma mi fa soffrire il fatto che mi voglia con sé e allo stesso tempo mi tratti come fossi un'appestata.
Quando siamo vicini i nostri corpi generano scintille, eppure eccoci qua a odiarci e farci del male come se tutto quello che abbiamo passato non fosse abbastanza.
Infilo dei leggings e un top nero, poi mi allaccio le Vans e scendo giù per le scale. Faccio qualche passo che mi conduce fino alla zona cucina e resto immobile quando lo trovo appoggiato allo stipite della porta a torso nudo con nient'altro addosso che i pantaloni della tuta leggermente calati sui fianchi.
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𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕬𝖗𝖙𝖊𝖒 - 𝖛𝖔𝖑. 1
RomanceArtem è il più piccolo degli uomini Kovalenko, una famiglia russa della Bratva che ora vive in California. La sua vita cambia quando decide di vendicarsi di Elyas Garcia, un giovane motociclista messicano che è diventato il nuovo bullo del campus e...