Capitolo 3

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-Con parlare intendi messaggiare o hai intenzione di chiamarmi prima o poi? Amo stare in chiamata quando mi è possibile e poi vorrei tanto sentire il tuo accento americano.-
-Vedremo con il tempo, magari il tuo accento fa così pena che non ci capiremo.-

Billie era convinta che in qualche modo si sarebbero capite ma non poteva concedergli ciò che voleva.

-Vorrei che mi parlassi un po' di te, vorrei almeno sapere come sei fatta.-

Elena moriva di curiosità.

-Ho gli occhi prettamente di un azzurro chiaro, sono cangianti però la maggior parte del tempo.-
-Non posso vederli quindi?-
-Nope. Vorrei vedere però i tuoi, so che non è corretto ma mi renderesti tanto felice.-

Elena perse un po' di tempo nel cercare quella foto estiva che le piaceva tanto e ritaglió quel giusto che bastava per mostrarle gli occhi.
Billie attendeva impaziente una risposta.

"Magari sarò sembrata davvero un manico, che stupida, non mi risponderà più."
La ragazza dagli ocean eyes stava andando in paranoia per un po' di attesa.

D'improvviso degli occhi color miele le apparvero sullo schermo.
Erano magnifici.
Non solo il colore ma anche la loro forma; facevano mozzare il fiato.
Billie poteva anche notare qualche lentiggine sulla pelle mediterranea della ragazza e si soffermò un po' ad osservarle come se fossero la cosa più preziosa che avesse.

-Ti ho accontenta ma mi aspetto qualcosa in cambio prima o poi da te.-
-Prima o POI la avrai.-
-Uff, non è giusto. Almeno dimmi o fai qualcosa che sai che possa farmi piacere.-

Billie pensò a lungo a cosa poter concedere alla ragazza senza rischiare nulla ma non aveva assolutamente idee, magari poteva parlarle un po' delle sue passioni o magari proporle di farle delle domande. L'ultima opzione sembrava quella più divertente, era curiosa di ciò che le avrebbe chiesto.

-Ti concedo di farmi delle domande, ad ognuna di queste risponderò con sincerità e te ne farò una a mia volta, posso dirti no 3 volte e tu puoi fare lo stesso; poi finisce il gioco.-
-Va bene Billie, amo giocare. Hai già realizzato i tuoi obbiettivi di vita?-

La cantante rimase sorpresa da quella domanda, si aspettava le chiedesse qualcosa di più scontato.

-Gran parte di quelli che avevo durante la mia infanzia si, ma me ne sto creando sempre di nuovi in modo da avere sempre stimoli e sogni.
Più grande rimpianto?-

-Non aver fatto alcune esperienze perché nessuno dei miei amici voleva farle. Forse ero troppo poco indipendente per poter fare determinate cose da sola.
Quali sono gli obbiettivi che hai realizzato?-

-Mi prendo una delle 3 possibilità e non ti rispondo.
Hai realizzato un tuo sogno nel cassetto? Se si quale? Se no quale pensi sia il più raggiungibile?-

-Non è giusto che tu già ti sia giocata il primo no. Comunque si, ho fatto della mia passione il mio lavoro e mi sono già presa qualche soddisfazione a riguardo.
Viaggio che vorresti fare?-

Elena cercava di non essere troppo specifica, voleva incuriosire l'altra.

-Ho praticamente già girato mezzo mondo ma mi piacerebbe tanto andare in Giappone, mi ha sempre incuriosita la cultura asiatica.
Che lavoro fai?-

-Sei fortunata ad aver girato il mondo, io l'ho più o meno fatto grazie al calcio.
Alleno i bambini ed i ragazzini della Roma, una delle squadre italiane più importanti.
Tu cosa fai nella vita?-

Numero sbagliato (Billie Eilish)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora