Capitolo 19

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POV del narratore:

Era passato oltre un mese da quando le due si erano lasciate all'aeroporto. Per le prime settimane tutto era proceduto normalmente. Avevano continuato a videochiamarsi e a sentirsi non-stop organizzandosi tra i vari impegni di entrambe. Sembrava davvero che avrebbero sconfitto la distanza.

Poi di colpo tutto era cambiato: Bill aveva iniziato a diventare più distante, a rispondere sempre di meno, ad usare continuamente scuse per le quali non aveva potuto rispondere ad Elena; la più piccola, dal canto suo, aveva previsto che questo sarebbe successo prima o poi e si era rassegnata.

Era stato bello, fantastico. Qualcosa che l'aveva fatta tornare a vivere e che l'aveva resa terribilmente felice almeno per un po' ma ora stava piano piano scemando.

Elena's POV:
È il 12 Aprile. So che oggi Billie sarà al Coachella con Lana e che sicuramente ci sentiremo pochissimo anche oggi.
Mi sono quasi rassegnata all'idea di starla lentamente vedendola uscire dalla mia vita. Era prevedibile.

Mi manca così tanto, mi mancano le nostre conversazioni di notte, mi mancano le nostre videochiamate o le sue foto buffe che mi ritrovavo spesso in galleria. Mi mancano i pacchi che mi spediva ogni tanto solo perché voleva farmi sorridere. Mi manca tutto di lei.

Probabilmente sono sempre stata più coinvolta in questo rapporto di quanto pensassi e ne uscirò bruciata ma ormai non posso farci più nulla.

Sono diventata anche io fredda con lei, magari per limitare un po' il mio dolore ma solo io so realmente quello che provo e so che è davvero tanto, forse troppo di più rispetto a quello che era lei a provare. Non penso che adesso provi più qualcosa in realtà.

Mi arriva un suo messaggio mentre sono stesa sul letto intenta ad addormentarmi visto che mi dovrò svegliare presto per vederla performare live. È circa mezzanotte adesso e da lei ancora le 15. Si esibirà alle 8 ora italiana e non voglio assolutamente perderla.

-So che stai per andare a dormire, io sto per uscire di casa diretta al festival, poi andrò ad un party quindi non so quando potrò scriverti.-
-Va bene, non preoccuparti. Buona fortuna, sono certa che sarai fantastica.-
-Grazie-

Le nostre conversazioni sono tutte così da settimane. Non parliamo più di nulla. Non sa nemmeno che sono settimane che non dormo e che l'insonnia è tornata più forte di prima. A calcio va uno schifo, mi alleno male e gioco ancora peggio in campo; il mio allenatore non capisce che cosa mi sia successo ma come potrei mai spiegarglielo? Ho ripreso a vedere la psicologa che è l'unica a cui posso parlare a pieno di tutta la situazione ma ovviamente Bill non sa nemmeno questo. Sento che non gli importerebbe più di tanto venirne a conoscenza; sento che in realtà il nostro rapporto non fosse così importante ed unico per lei visto come ci siamo ridotte.

Accendo un film sperando di crollare per sfinimento ma a quanto pare dopo due ore sono ancora molto sveglia ed attiva.
Prendo il telefono scorrendo sui social e trovandomi davanti il link dell'intervista di Bill che a quanto pare è appena uscita. Strano che non me l'abbia detto.

Mi sento più vicina a lei vedendola nei social, so che è una cosa strana ma è l'unico modo attualmente di farmi sentire in contatto con lei.
E pensare che era tra le mie braccia qualche mese fa.
Rido alla sua faccia di cazzo per la maggior parte dell'intervista. Le sue battute scurrili e i suoi modi poco graziati mi mettono di buon umore; di improvviso il ghiaccio.

L'intervistatrice le fa vedere una piccola clip di una vecchia intervista in cui lei poteva avere 18 anni in cui dichiara testuali parole:

"Non mi piace per niente uscire con le persone. Non mi piace l'idea di dire 'eh si questa è la mia persona e condivido il mio tempo solo con lei'. No no."

Numero sbagliato (Billie Eilish)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora