Capitolo 9

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Elena's POV:
Osservo ogni piccolo lineamento del suo volto. È surreale quello che sta accadendo; sono nel mio letto con la mia cantante preferita, per cui ho una mega cotta da anni e con cui, senza saperlo, ho conversato tutti i giorni da oltre due settimane a questa parte.

"Cosa vuoi fare oggi?"
Le chiedo interdetta su come passeremo queste giornate; non so come voglia gestire la situazione privacy e paparazzi.

"Non lo so, mangerei volentieri qualcosa in giro mentre mi mostri le bellezze di Roma."
"La principale la hai qui davanti."
La prendo un po' in giro.
"Questo non lo metto in dubbio, ma vorrei tipo vedere il Colosseo o quella fontana famosa di cui parlano tutti."
"La Fontana di Trevi?"
"Si esattamente quella."
"Puoi uscire tranquillamente senza alcun problema? Non lo so i paparazzi, il fatto che tu sia in Italia; non penso che le persone sappiano che tu sia qui."
"Innanzitutto non penso di avere la stessa popolarità in Italia ed in America quindi sono molto tranquilla su eventuali paparazzi o fan, di certo cercherò di camuffarmi il più possibile. Non che questo serva a nascondere totalmente il mio viaggio qui a Roma, si verrà a sapere in qualche modo; azzarderei a dire massimo stasera, ne sono quasi certa."
"Cercherò di portarti in posti poco affollati così avrai la tua privacy ed un po' di tranquillità; mi dispiace che tu spesso non la possa avere."
"Dopo un po' ci fai l'abitudine, pensa a come mi sono comportata con te; a volte la popolarità mi frena in tante cose."

Alza le spalle quasi rassegnata alla sua situazione.

"Non posso dirti che ti capisco ma cercherò di farlo e di metterti a tuo agio il più possibile."

Mi guarda intensamente negli occhi ed io ho una profonda voglia di perdermici dentro tipo per sempre.

Il suo stomaco brontola.
"Vuoi uscire adesso o pranziamo qui, guardiamo un film e poi andiamo?"
"Come preferisci tu, sembri ancora un po' stanca ed a dire il vero lo sono anche io dopo il viaggio; ordiniamo qualcosa di buono e restiamo a casa almeno un po'?"
"Sono totalmente d'accordo con te. Ricapitolando niente carne o derivati animali; prendiamo tipo una bella pizza? Conosco un posto che le fa davvero buone ed anche vegane."
"Mi va benissimo ma tu puoi mangiare ciò che vuoi: carne, latte; non è un problema per me."
"Non posso mangiare lattosio, però apprezzo ciò che mi dici."
"Che pizza prendi?"
"Salsa, burrata senza lattosio, pomodorini ciliegini, mortadella e pesto di pistacchio. Direi che non è molto leggera ma non mangio da ieri sera."
"Cosa sono la mortadella e la burrata?"

Le sue doppie suonano davvero male. Una piccola risata nasce in me.
"La mortadella è carne e la burrata deriva dagli animali quindi non penso tu le voglia mangiare."
"Magari mangio una pizza con salsa e verdure o con dell'ananas."
"Nooo, l'ananas no. Non te lo faccio prendere. È contro il mio patriottismo. Penso io a cosa prenderti, ti fidi di me?
"Mi fido ciecamente di te ricciola."

Sorrido al soprannome.
Prendo il telefono che ho sul comodino ordinando le pizze.

"Cosa vuoi da bere? Birra, coca, vino?"
"Una lattina di coca zero."

Concludo il mio ordine staccando il telefono.

"Entro mezz'oretta dovrebbero essere qui. Gli ho chiesto di fare il prima possibile."
"Grazie mille ma che pizza mi hai preso alla fine?"
"Poi vedrai, sarà buonissima, fidati."

Mi appoggio meglio allo schienale del letto prendendo il telecomando ed accendendo la televisione di fronte a noi mettendo un po' di musica in sottofondo.

"Allora non ascolti solo me."
"Non perché sei così famosa vuol dire che il mondo gira intorno a te, ascolto anche molti cantanti italiani e musica classica."

La prendo un po' in giro.
Si alza anche lei con il busto per guardarmi meglio.

"Sono curiosa di sapere cosa ascolti tu Bill."
"Tantissimo pop e rap americano, mi sa che non sono i tuoi generi preferiti."
"Vario tanti generi ma il rap non mi fa impazzire, devo ammetterlo. Ascolto molta musica commerciale e di rado qualche cantante mi incuriosisce fino a portarmi ad ascoltare la sua discografia. "
"Io l'ho fatto?"
"No, tu no. Ho una tua frase tatuata nella schiena perché praticamente è stato un tatuaggio a sorpresa deciso dal tatuatore."

Faccio spallucce guardandola seria.

"Non mi fai ridere Elena."
Un sorriso però nasce in lei portando me a fare lo stesso.

"Ti seguo dal 2018 Billie. Penso veramente di averti conosciuta agli albori della tua carriera, ancora ti chiamavi 'wearetheavocados' su Instagram ed avevi pubblicato pochissime canzoni."
"Ammetti che sei una Groupie e che hai pianificato tutto fin dall'inizio."

Fa una faccia al limite tra lo shock e lo spavento per poi ridere senza controllo.

"E poi l'idiota sarei io Bill? Ti sei vista? Hai sbagliato tu numero ed ho pianificato tutto io?"
Rido leggermente.

"Manipolazione della mente."
Bill non riesce a smettere di ridere, sembra una bambina.

"Te lo avevo detto di essere un alieno, tu non mi hai creduto. Ora succhierò il tuo cervello."

Le salgo addosso iniziando a farle il solletico.

"No Elena, ti prego, nooo."
Delle urla rimbombano nella stanza insieme alla sua risata che a quanto pare non riesce a fermare.

"Non respiro più, smettila."
È il suono più bello che abbia mai sentito.

Mi fermo vedendo che ormai fa anche fatica a respirare.
Cerca di riprendere fiato non riuscendo a spiccare ancora parola.

"Me la paghi prima o poi."
"Aspetto la tua vendetta Eilish."

Il campanello suona e mi alzo dal letto per andare ad aprire; lei mi segue.
Prendo il portafoglio e pago il fattorino che mi consegna le pizze che sono ancora bollenti.

"Mangiamo sul divano?"
Le propongo con poca voglia di apparecchiare.

"Penso sia un'ottima idea."

Ci sediamo sul sofà con le pizze poggiate sulle nostre gambe, le due lattine sono poggiate sul tavolino su cui ho messo anche dei fazzoletti e due bicchieri.
Bill apre la sua pizza, ci sono tante verdure sopra, le ho fatto mettere anche del tofu ed un po' di salsa; dovrebbe essere ottima.
Aspetto attentamente che la assaggi cercando di capire dalle sue espressioni se le piace o meno.

"È la pizza più buona che abbia mai mangiato."

Un sospiro di sollievo nasce in me.

"Di certo in America non fanno una pizza così buona, non lo metto in dubbio."
"La assaggerai quando ti porterò lì."
"Mi porterai lì?"
"Se vorrai venire con me, prima o poi, si."

La guardo con uno sguardo dolce, come si guardano i bambini appena nati, è semplicemente una sensazione di pace che non avevo mai provato.

Numero sbagliato (Billie Eilish)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora