Capitolo 15

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Elena's POV:
Abbiamo preso un taxi per arrivare in Hotel e adesso siamo in camera di Billie. Io sono stesa sul letto riflettendo su quello che è successo a casa mia.
Accadrà ancora? La nostra amicizia si evolverà? È solo un suo modo di flirtare o vuole qualcosa in più?
Il mio essere overthinker prende il sopravvento ed io vorrei solo urlare.
Mi alzo di colpo facendo spaventare Billie.

"Ti serve aiuto?"
Le chiede cercando di distrarmi
"No, ho finito. Non trovavo il passaporto ma ho risolto."

Andiamo nella camera di sua madre visto che le due devono parlare. Siamo però a quanto pari tutti nel salottino, come è successo ieri.

"Quando tornate?"
Ci chiede.
"Massimo 2 giorni e siamo qui."
È Billie a risponderle.
"Devi tenere sempre la posizione accesa chiaro? E non ti azzardare a mettere quella modalità strana che tieni sempre nel telefono. Appena non rispondi ti vengo a prendere per le orecchie. Anzi, Elena cara potresti darmi il tuo numero? Così se questa imbecille non risponde chiamo te."

Le do immediatamente il mio numero sogghignando per l'appellativo dato alla figlia.

"Sarebbe un problema se anche i tuoi genitori firmassero un NDA? Sarei più tranquillo, lo saremmo tutti."
È Brandon ad intervenire.

"Ma non è necessario, non stiamo esagerando forse un po' troppo?"
Billie cerca di dissuadere il suo manager. Le tocco però la spalla.

"Assolutamente, glieli farò firmare senza dubbio."
"Magari passando un po' di giorni con lei diventi meno propensa a discussioni e ci ascolterai di più."
È ancora Maggie a parlare e ciò mi fa sorridere.

"Ora andate e fate attenzione vi prego. E comunque abbiamo chiamato una guardia del corpo che starà con voi fino all'imbarco."
"Mamma."

Billie sbuffa.

"Così passeremo molto più in osservato."
"Tu stai tranquilla, non lo vedrete nemmeno."
"Certo, come no."

Salutiamo tutti per poi uscire dall'Hotel. Saliamo sul taxi in direzione aeroporto. Accanto all'autista si trova appunto il tizio di cui ci ha parlato Maggie che ci saluta cordiale non appena salite.

"Si sa che sono a Roma quindi la gente presterà molta più attenzione al fatto di potermi incontrare. Ha fatto bene mia madre in fin dei conti ma non lo ammetterò mai davanti a lei. Comunque tu stammi sempre vicina."
"Dovrei dirti io questa frase considerando che non sai come muoverti in questo aeroporto al mio contrario. Ti porterò in un angolino riservato così non becchiamo tanta confusione. Ma cosa faresti se ti trovasse qualcuno?"
"Foto, autografo, abbraccio e via."
"Così semplice?"
"Si, dopo un po' ci fai l'abitudine. Spero in ogni caso che non venga tanta gente perché dopo un po' diventa pesante ed in più sono veramente stanca."

Arriviamo alle 19:20 in aeroporto, abbiamo già fatto il check in online quindi dopo aver individuato il gate ci andiamo a sedere nei posticini un po' più privati in cui mi siedo ogni volta che devo prendere un volo.
La guardia del corpo che abbiamo scoperto chiamarsi Antonio ci ha portato le valigie quindi entrambe abbiamo solo gli zainetti sulle spalle.

"Qui mi siedo sempre quando aspetto l'aereo, odio la confusione."
"È molto tranquillo, potrei anche addormentarmi."
"Fallo se vuoi, ti sveglio io appena dobbiamo passare i controlli. So che sei molto stanca."
"Nah, poi così appena arriviamo a casa tua mi addormento. Devo cercare di abituarmi al jet-lag."
"E come pensiamo di far passare questa oretta?"
"Scegliamo il film e lo iniziamo? Possiamo scaricarlo così da poterlo guardare in aereo."

Esco fuori il mio iPad per poi passarglielo, le lascerò anche stavolta scegliere il film.
Trova un thriller che sembra davvero carino e così faccio partire il download nell'attesa.

Numero sbagliato (Billie Eilish)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora