Capitolo 16

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Elena's POV:
Sento bussare ripetutamente alla porta per poi vederla aprirsi davanti ai miei occhi appena socchiusi.

"Buongiorno ragazze, è tardi, vi stiamo aspettando per fare colazione."
"Mamma, perché sei entrata così di colpo? Potevamo essere nude o che ne so."
"No, vi avrei sentite stanotte se aveste fatto qualcosa."

O Gesù. Non può averlo detto davvero.
Billie si stringe a me ridendo cercando di coprirsi dal sole mentre mia madre spalanca le finestre.

"Mamma, fuori. Adesso."

Esce dalla stanza come se non fosse successo nulla.

"Scusala, a volte è particolare."
"Però ha ragione."
"Su cosa?"
"Non abbiamo fatto nulla stanotte."
"Non puoi flirtare H24 Bill."
"Si che posso e lo farò in eterno, soprattutto se so che ti infastidisce così tanto."

Mi allontano da lei non volendo che la stessa situazione di ieri sera si ricrei. Forse la consapevolezza che potesse davvero essere voluto mi terrorizza. Cerco di alzarmi dal letto ma lei mi tira per il braccio ed io cado su di lei.

"Dove stai andando?"
I suoi occhi sono fissi nei miei.
"Mi sto alzando per fare colazione."
"Ma non mi hai dato il buongiorno e non ci siamo fatte le coccole."
Ha il faccino di una bambina triste.
"Ieri sera ce le siamo fatte fino a tarda notte, sempre se possiamo considerarle coccole, o non te le ricordi?"
Tasto il terreno scendendo da lei e mettendomi di nuovo sul cuscino. Nemmeno io vorrei alzarmi.
"Davvero?"
Fa una faccia scioccata.
"Ho ricordi sfocati."
Continua avvicinandosi di nuovo a me e mettendosi nella stessa posizione di stanotte.
Ricomincia a poggiare qualche bacino sul mio collo e ad accarezzarmi la schiena; ricorda tutto alla perfezione a quanto pare.
Non può farmi però questo di prima mattina, il mio corpo sta bruciando, sta facendo svegliare i miei ormoni ed io sono al limite della sopportazione.

Salgo su di lei bloccandola sotto di me.
Lei alza un sopracciglio sorpresa dal mio gesto.
Poggia le mani sui miei fianchi nudi. Io gliele prendo e le blocco sul letto sporgendomi leggermente in avanti.

"Queste le devi tenere a posto."
"Ma erano al loro posto."
"E devi smettere di usare quelle."
Faccio cenno con il capo alle sue labbra.
"Cosa?"
"Le tue labbra."
"E come parlo sennò?"
"Sai cosa intendo, idiota."
"Non so proprio di cosa tu stia parlando."
"Devi smettere di baciarmi il collo."
"Ma è così rilassante farlo."
"Non lo definirei rilassante."

Il mio corpo freme al pensiero e so che lei l'ha sentito.

"E come lo definiresti?"
"Non è rilevante, devi smetterla e basta. Te l'ho detto ieri sera."
"Pensavo valesse solo per ieri sera. Mi hai detto che potevamo parlarne oggi e quale buon momento se non la mattina appena sveglie a mente riposata?"
"Billie devi smetterla di baciarmi il collo in quel modo."
"In quale modo? Non capisco di cosa tu stia parlando."
"In quel modo. Quello lì. Quello che stavi usando poco fa."
"Perché?"
"Perché non devi farlo, non devi baciarmi il collo in quel modo."

Si solleva di colpo facendomi perdere l'equilibrio. Mi gira facendomi mettere sotto di lei.
È completamente stesa su di me ed i nostri visi sono a pochi centimetri l'uno dall'altro.

"Sei sicura che non posso baciarti in quel modo?"

Annuisco, i suoi occhi mi hanno rapita.

"Ma non posso baciarti il collo in quel modo o non posso baciarti e basta?"

Il suo peso è su un solo braccio, accarezza il mio collo con un dito per poi salire lungo la mia mascella, sfiora le mie labbra lentamente mandandomi totalmente in trance.
Chiudo gli occhi un solo istante cercando di calmarmi.

Numero sbagliato (Billie Eilish)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora