Capitolo 21 - Baseball

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CAPITOLO 21 – BASEBALL

L'incontro di scambio con la scuola gemellata di Kyoto era saltato a causa di quel misterioso assalto di Maledizioni speciali. I professori non ci avevano detto ancora nulla, ma sospettavo fosse successo qualcosa di grave.

I ragazzi di Kyoto erano rimasti ospiti qualche giorno da noi, per decidere il da farsi. Satoru Gojo ci radunò tutti in una sala per discutere se proseguire lo scontro o no.

"Sono successe un po' di cose e sono morte delle persone. Cosa volete fare? Proseguire con l'incontro di scambio?" ci chiese il Sensei

"Mmmm non saprei proprio come rispondere..." iniziò Yuji riflettendoci su ma fu subito interrotto da Aoi Todo:

"Certo che sì"

Se ne stava seduto su una panca con le gambe allungate. Sembrava essersi perfettamente integrato anche nella nostra scuola.

"Mi pare ovvio che proseguiamo!" disse sicuro.

"Per quale motivo?" chiese Gojo incuriosito

"Primo, solo coloro che avevano legami coi morti hanno il diritto di piangerli. Secondo, il fatto che sia morta della gente è una ragione in più per puntare a diventare più forti, sperimentare vittorie e sconfitte è quello che ci sprona a migliorarci sempre di più!" si stava gasando sempre di più, ma aveva ragione.

Todo mi sembrava un ragazzo saggio.

"Per me è indifferente" disse Megumi

"Tanto vinceremmo comunque noi" continuò Nobara sempre spavalda.

"Io sono d'accordo con Todo" dissi io. "L'importante è giocare pulito" dissi riferendomi palesemente al loro precedente tentativo di uccidere Yuji anche se, dopo lo scontro, sembravano aver abbandonato completamente l'idea.

Tutti diedero il loro assenso

"Tireremo a sorte per le battaglie individuali?" chiese Maki Senpai, ma il professore ci stupì come sempre: "Quest'anno niente battaglie individuali, io le consuetudini proprio non le sopporto"

Era sempre spavaldo in qualsiasi cosa facesse e io lo ammiravo per questo.

"Ogni anno mettiamo in una scatola le proposte e le tiriamo a sorte" disse ponendo una scatola a Yuji

Itadori ravanò nella scatola ed estrasse un bigliettino. Tutti fummo stupiti dal responso:

BASEBALL.

"Cosa?? Ma chi è stato??" gridò il presidente: "SATORU, MALEDETTO VIENI QUI!!" ma il professore se n'era andato ridacchiando.

Anche a me venne da ridere. Era una bellissima giornata di sole e dopo quello scontro sanguinoso forse era il caso di rilassarci un po' una volta tanto.

"NON VEDO L'ORA DI GIOCARE!" dissi allegra e Megumi mi guardò stupito.

"Tanto vi stracceremo lo stesso!" disse Nobara picchiando sempre sullo stesso punto.

"Andiamo a prepararci" disse Maki lanciando uno sguardo affilato alla sorella.

E ci avviammo tutti verso gli spogliatoi

MEGUMI'S POV:

Alla fine Gojo Sensei aveva optato per una partita di baseball; era proprio da lui.

Andammo negli spogliatoi a cambiarci, Kyoto portava una divisa blu, mentre noi una bianca e blu.

Non appena uscii dallo spogliatoio maschile, vidi le ragazze uscire da quello femminile. Hikari era stupenda con la divisa da baseball bianca e il cappellino con la visiera, rideva e scherzava con le altre ragazze.

Il Principe delle Ombre - A Megumi Fushiguro Love story (Jujutsu Kaisen)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora