Capitolo 13 - La Tecnica dell'inversione

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Capitolo 13 – La Tecnica dell'inversione

Mi stavo innamorando, al di là di tutto quello che era successo tra di noi, le cattiverie, le grida, i momenti tristi e quelli intensi; mi stavo innamorando. Ed il calore di quella consapevolezza si diffuse nel mio corpo. Avrei voluto fare di più per lui oltre che vegliarlo. Avevamo recuperato un dito di Sukuna e quello avrebbe attirato altre maledizioni.

Cosa potevo fare?

Potevo guarire le sue ferite, potevo provare.

Chiusi gli occhi e sentii la forza positiva scorrere, così come mi aveva detto la signorina Ieiri, cercai di alimentarla con la dolcezza e col desiderio di curarlo, con il mio sentimento verso di lui: sembrò funzionare. Dalle mani uscì una leggera luce azzurra e un delicato rivolo magico d'acqua. Le ferite si attenuarono e richiusero anche se non del tutto. Non ero brava come Shoko, ma la strada era tracciata.

Megumi si svegliò. "Mi sento molto meglio? Che cosa mi hai fatto?"

"Ti ho curato, sto studiando la tecnica dell'inversione"

Mi guardò stupito: "Veramente??"

"Cos'è quello sguardo stupito?? La imparerò alla perfezione!" gli dissi facendo finta di arrabbiarmi con lui.

"Va bene, va bene...Piccola furia." mi disse sorridendo. Mi piacque il soprannome "piccola furia". Intanto arrivarono da lontano Itadori e Kugisaki, Erano ridotti male ma vivi.

"Hei hei hei!!! Cosa sta succedendo qui!?" gridò Kugisaki sempre poco sobria. "Voi due state facendo i piccioncini??" ci disse guardandoci. Megumi era ancora sdraiato sopra le mie gambe.

"Non dire stupidaggini Kugisaki" gli disse lui con una smorfia di dolore.

"Fushiguro, sei ridotto male!" disse Itadori vedendo le ferite di Megumi.

"Sto bene" disse Fushiguro mettendosi a sedere "Piuttosto sbrighiamoci a rientrare, sento che il dito di Sukuna sta attirando altre maledizioni"

"Posso mangiarlo?" chiese Yuji con fare innocente come se stesse chiedendo una ciotola di Ramen.

"Non sappiamo quante dita puoi effettivamente assorbire. Non mangiarlo. Lo affido comunque a te perché sei quello conciato meglio, ma ripeto NON MANGIARLO!" gli stava dando istruzioni come fosse un cagnolino, mi venne da ridere.

"OOOOOK!" disse Itadori allungando una mano. Non appena la sua mano si avvicinò al dito, una bocca, la bocca di Sukuna si aprì sul palmo della sua mano ingoiando il dito per intero.

Rimanemmo di sasso.

"AGHHHHH TI AVEVO DETTO DI NON MANGIARLOOOO" gridammo tutti insieme.

Ma superati i primi tre secondi in cui comparirono di nuovo i tatuaggi di Sukuna, Yuji si riprese subito. Non avevo mai visto il volto di Sukuna e anche averlo visto di sfuggita mi fece provare un brivido di terrore. Fortunatamente era passata.

La signorina Nitta ci chiamò sgridandoci da sopra il ponte. Doveva essere preoccupatissima. Yuji aiutò Fushiguro a camminare. Ci avviammo tutti e quattro barcollanti verso la macchina, desiderosi di andare a riposarci nelle nostre camere all'istituto.

"Quanto vorrei mangiare del Sushi" disse Kugisaki stiracchiandosi...

Era stata una lunga serata...in tanti sensi. 

Il Principe delle Ombre - A Megumi Fushiguro Love story (Jujutsu Kaisen)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora