LAW and ORDER

Capitolo 17

Jennie disse rapidamente alle guardie fuori di chiamare un medico, che accettarono quando videro lo stato di Lisa. Le maniche del suo top bianco ora sono macchiate del sangue di Lisa ma non le importava. In ogni caso era solo un capo di abbigliamento.

Ha tenuto Lisa sveglia picchiettandole la guancia, ha bisogno che sia cosciente. "Manoban, resta sveglia, ok?" La preoccupazione nella sua voce era evidente.

Chi non si sentirebbe così?

Vedere una persona picchiata da sola senza nessuno che la controllasse. Sarebbe potuta morire perdendo quella quantità di sangue e nessuno se ne sarebbe accorto. Se Jennie non fosse arrivata, il corpo indifeso di Lisa non sarebbe stato scoperto.

Passarono alcuni minuti e arrivarono 2 infermiere, portando le cose di cui avevano bisogno. Sono entrambe bellissimi. Una ha i capelli castano chiaro ed è un po' più alta rispetto alla bionda, quella che stava controllando Lisa.

Jennie guardò l'infermiera bionda pulire le ferite di Lisa, i suoi tocchi erano gentili. Continua a parlarle per mantenerla cosciente.

"Ascolta la mia voce, Lisa. Starai bene, questo non è niente." La bionda parlò con tono calmo "Starai bene" mette la mano sulla spalla di Lisa e l'accarezza con cura.

Quel gesto fece sì che Jennie le guardasse intensamente da lontano.

Perché le parla in modo così amichevole?

"Signorina?"

Chi è lei?

"Signorina." La voce era un po' più forte e risvegliò Jennie dalla trance. "Uh, ecco un asciugamano, signorina. Per i suoi vestiti" Quella con i capelli castani si avvicinò a Jennie, porgendole un asciugamano rosa pulito.

Il pubblico ministero lo prese "Ah, grazie" vide la targhetta con il nome sul petto "Sana?"

Lei le sorrise "Sì, non c'è di che, signorina." Sana disse "Questa è Mina, sono una sua tirocinante"

Jennie annuì "Capisco" si schiarì la gola, "Si conoscono personalmente?" Chiese, riferendosi a Lisa e Mina.

Sana le guarda e poi guarda Jennie "Non che io sappia"

Mina prende un asciugamano bagnato e asciuga il viso di Lisa, mentre si libera delle macchie di sangue su tutto il viso continuando a sorridere a Lisa. Quella scena fece sentire a disagio Jennie, quindi si avvicinò a loro e strappò l'asciugamano dalle mani di Mina.

Sana era confusa.

Mina era confusa.

Lisa era confusa.

Jennie era sicura da morire di essere confusa.

Aveva voglia di farlo "Ha finito?" chiese la bruna a Mina, cercando di non sembrare irrispettosa.

Mina si grattò la testa "Uh, sì."

"Grazie, adesso posso occuparmene io." Le ha rivolto un sorriso forzato e aspetta che se ne vadano.

Sana poi diede a Jennie due pacchi di bende. "Nel caso ne avesse bisogno" disse prima di lasciare la stanza insieme a Mina.

Jennie sospira e si inginocchia per raggiungere il livello di Lisa, che era seduta sul pavimento, con le gambe dritte sul pavimento. Poi tampona delicatamente il panno dalla fronte di Lisa alle guance e alla mascella. Usò l'elastico che aveva al polso per legare i capelli neri disordinati di quest'ultima in una coda di cavallo.

Gli occhi di Lisa rimasero su Jennie e la osservarono.

"Puoi parlare, Manoban?" Lisa, incapace di parlare, si limitò a canticchiare debolmente in risposta. "Non credo"