Capitolo 22

85 9 2
                                    

Mancano 6 giorni all'ultimo processo.

Jennie gemette lentamente mentre il sole le colpiva gli occhi. Li aprì lentamente mentre la vista diventava più nitida, rendendosi conto di trovarsi su un letto sconosciuto, in una stanza sconosciuta. I ricordi le tornarono in testa e subito si mise una mano sulla fronte.

Non è che si penta di essersi lanciata andare a Lisa, le è piaciuto davvero, ma sa quanto a volte diventa sfacciata e menziona cose che non dovrebbe menzionare dal nulla.

La sua grande bocca è stata la ragione per cui Jisoo ha scoperto che avevano avuto una piccola sessione di pomiciata.

Jennie poi si è tolta il piumino dal corpo e lascia la stanza con un vestito completamente diverso. Indossando una semplice camicia bianca oversize e pantaloni di tuta, andò al piano di sotto e cercò Lisa.

Non dormirono nello stesso letto, previa comunicazione. Lisa ha lasciato che Jennie dormisse nella sua stanza mentre lei in soggiorno. Hanno avuto una piccola discussione ieri sera quando Jennie ha insistito affinché Lisa dovesse essere quella che dormiva sul letto dato che è lei quella malata, ma non ha avuto altra scelta quando Lisa è svenuta sul divano.

È anche il motivo per cui la loro sessione è stata interrotta.

FLASHBACK

Lisa portò Jennie fino al soggiorno, le loro bocche continuavano a divorarsi a vicenda. Alla ragazza dai capelli neri in realtà non importava dato che Jennie non era nemmeno così pesante.

Si sedette sul divano con le cosce tra le ginocchia della bruna, dominandola all'istante.

Sono entrambe erano in una trance profonda e non preoccupandosi nemmeno di cosa sarebbe successo dopo se avessero continuato così. Potrebbero finire in un letto e svegliarsi la mattina nude.

Le mani di Lisa erano su tutto il corpo di Jennie, solleticandole la pelle con la punta delle dita. Le mani di Jennie tenevano la mascella di Lisa, i suoi pollici le sollevavano il mento mentre approfondiva ancora di più il loro bacio. Non poté fare a meno di gemere quando sentì le mani di Lisa infilarsi sotto il vestito, accarezzandole la pelle morbida sui fianchi.

Detto questo, pensava davvero che sarebbero finite a letto.

Non finché Lisa interrompe il bacio e appoggia la testa all'indietro con gli occhi chiusi "Per quanto io voglia continuare, mi sento un po' stanca." Dice e apre gli occhi "Mi farò perdonare quando mi sentirò meglio"

Jennie si sentiva in imbarazzo. Non solo per il fatto che la sua faccia era come un cheetos bollente, ma si sentiva anche in colpa per aver dato per scontata questa situazione, dimenticando completamente che Lisa era malata.

Lisa la sollevò di nuovo e si alzò, appoggiando entrambi i piedi di Jennie sul pavimento. Le lasciò un bacio sulla testa "Non ti lascio andare a casa a quest'ora. Puoi dormire nella mia stanza, io dormirò qui."

Jennie la guarda "Cosa? No, dormi nella tua stanza. Non sono io quella malata, Manoban."

"Vivo qui, prendo io le decisioni."

"Beh, non mi interessa. Dormi nella tua stanza"

Lisa si lascia cadere sul divano, ignorando ciò che ha appena detto. "Buonanotte, pubblico ministero." Si sdraia, a faccia in giù "Puoi frugare nel mio armadio e cambiarti i vestiti" mormorò contro il cuscino.

Jennie alza gli occhi al cielo e se ne va. "Va bene." Si rese conto che Lisa era caduta immediatamente in un sonno profondo subito dopo aver finito di parlare. Si inginocchia e la guarda, allontanando delle ciocche di capelli dal viso con le dita "Buonanotte, Manoban."

LAW and ORDERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora