"sono in bilico su una lama che mi taglierà"
POV CHIARA
Alla fine ne ho parlato con Silvia del colloquio. Lei mi ha detto le solite cose, di non ascoltare mio padre, di non preoccuparmi... Spero solo che i miei per una volta mi ascoltino e contattino l'avvocato della mia amica.<ragazze andiamo!> Dopo la cena ci hanno portato velocemente alle celle ed ora stiamo scendendo in sala ricreativa.
Mentre però stiamo aspettando Maddalena, sentiamo proprio lei urlare ed uscire incazzata dalla cella di Crazy J e una nuova.
<questa è pazza!> dice l'educatrice a Nunzia e poi corre verso l'infermeria.
Noi iniziamo a mormorare e in aiuto di Nunzia viene un'altra collaboratrice.
<ragazze tutte tranquille! Ora scendiamo, in silenzio!>
Anche Crazy J ci raggiunge e va vicino ad altre due ragazze. Nota il mio sguardo d mi lancia un bacio volante. Io faccio un'espressione schifata e mi rigiro.Arriviamo alla sala e troviamo già i ragazzi. Urla di approvazione si alzano appena entriamo.
Io, Rosa, Silvia e Kubra andiamo al biliardino dove stanno giocando Carmine, Pino e Mimmo. Gianni sta suonando seduto sul pianoforte. Da quando Gemma se n è andata è più distante, si isola molto; si vede che le manca la ragazza... Chissà se si rincontreranno mai...
Appena arriviamo però Piecuro e Rosa se ne vanno sul divano, Pino porta Kubra a scegliere la musica e Silvia con una scusa lascia soli me e Mimmo.
<ed eccoci qui> dice lui.
<eh già. Sono cambiate molte cose però.>
<anche troppe.> dice con sguardo malinconico.
<giochiamo?> chiedo cambiando discorso ed iniziamo così a fare una partitina. Fino a quando Giulia viene a romperci le palle.
<c'è posto anche per me?>
<no> dico io continuando a giocare.
<quanto sei scorbutica mia chiattilla, o Micciarella è gelosa de ti chiamo "mia"?>
<psicopatica non hai nessun altro da cui andare?> questa volta mi fermo e sia io che Mimmo ci mettiamo a guardare Giulia.
<ma guarda, psicopatica ci divento con la mia compagna di cella. Magari chiedo il cambio con te, che dici?>
<no per favore!>
<che tragica! Oh ma guarda un po' chi si sta avvicinando!> in questo momento mi giro e noto Micciarella.<che stai facendo Giulia?> si avvicina a me fivolgendosi però all'altra ragazza.
<ti eccita vedere le tue due ex parlare Micciarella?>
<ex?> dico io.
In questo momento mi dispiace troppo per Mimmo che si deve sorbire tutto questo teatrino.
<quando tu non c'eri io e lui ci siamo divertiti moltissimo insieme. Non è vero Micciarè?> Si avvicina a lui, che subito l'allontana.
<e ja Giulia. Pecche nun te stai nu poco zitta? Nun spara cazzate.>
<a me non sembravano cazzate!>
<andiamocene Mimmo.> chiamo il mio amico e mi allontano da questa situazione assurda. Dopo il colloquio, questo teatrino era proprio quello che mi mancava.
<aspetta Chiattì!>
mi prende il braccio, ed io sussulto un attimo.
<voglio stare cu te> mi giro e lo guardo negli occhi. Mi sta pregando con lo sguardo e non riesco a dirgli di no, ma devo.
<Raffaele ti prego. È stata una giornata pesante e non voglio litigare con te.>
<nun ce tenemm ca appiccica, per favore Chiatti. Duje minuti.>
Guardo Mimmo che mi fa segno di seguirlo, ma non riesco. Voglio parlare con lui.
<arrivo tra due minuti.> e mi faccio trascinare dal ragazzo, lasciando il mio amico e la psicopatica lì vicino biliardino.<quanto song felice ca stai acca cu me, manco te la immagini!> Mi porta dietro la solita tenda e sta per baciarmi, quando io lo scanso.
<sei stato con Giulia?> Le mie mani sono sopra le sue ed i nostri corpi sono praticamente attaccati.
<si, ma era solo perché me vulevo scurda 'e te.> Abbasso lo sguardo, non pensavo me l'avrebbe mai ammesso. Con una mano mi accarezza la guancia e lo guardo in faccia.
<dopo il colloquio avrei voluto parlarti, come ai vecchi tempi. Ti ricordi?> ma che sto facendo, ora ricordo il passato...
<certo ca me ricordo. Me ricordo tutte e cose che avimm fatto, tutto o tiempo passato.>
Io sorrido e lui fa lo stesso.
<si nun me voi vasa almeno ce potimm mette seduti?>
<certo.> rido poco e poi lo seguo seduto sul divano
<me vuoi raccontare di oggi? Ancora litigi co pateto?>
<lascia perdere. Questa volta abbiamo litigato per l'avvocato!>
<chi avvocato?>
<ma niente, che io vorrei farmi difendere da quello di Silvia che dicono sia uno dei migliori qui, invece loro vogliono uno di Roma. Che per carità, ci saprà pure fare, ma solo per il tempo ogni volta da Roma Napoli conviene prenderne uno direttamente qui.>
<e come se chiama chesto 're Napoli?>
<Alfredo D'Angelo. Lo conosci?> lui si avvicina di più a me, iniziando ad accarezzarmi i capelli.
<si, l'aggia sentito. È uno bravo.> Il suo sguardo addosso mi mette pressione, mi sento fissare quasi dentro e capisco di star
diventando rossa sentendomi sempre più calda.
<che 're Chiatti? Te stai a eccita?> dice scherzando ed io provo ad essere convincente.
<ma sta zitto!> gli tiro uno schiaffetto scherzoso sul braccio e ci ritroviamo sempre più vicini. Viso contro viso, con i naso che si sfiorano e lo sguardo di entrambi fissi sulle labbra dell'altro.
<accussì però ti voglio 'vasa.>
<e baciami.> La sua mano che teneva i capelli me la sposta dietro la testa e mi avvicina ancora di più al suo viso, azzerando la distanza.
Ma che sto facendo? E perché mi piace così tanto questo casino?e mica potevo lasciarvi a San Valentino senza neanche un momento di amore tra Micciarella e Chiara! Auguri a tutti
❤️🌊
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Nessuno è come te||Micciarella
FanfictionSEQUEL DI NON CAMBIERÒ La vita di Chiara non va come aveva programmato e forse il destino questa volta ha voluto darle un segno più grande. Tornerà infatti all' IPM di Napoli, ma troverà ancora tutto come prima? Troverà di nuovo il suo equilibrio...