CAPITOLO 17- Compagne di cella

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"il tuo sorriso che mi basta per non sentirci mai da soli"

POV CHIARA
È ormai sera tardi, io e Micciarella ci siamo salutati ormai da un po' ed ora sono nella cella sdraiata sul letto mentre Kubra si sta mettendo il pigiama.
<chiatti, ti posso fare una domanda?> è proprio la mia compagna di cella a richiamare la mia attenzione, ormai persa a guardare il vuoto per la tanta stanchezza di oggi.

<certo, dimmi>
<lo so che non mi sono mai particolarmente interessata alla tua storia con Micciarella e sai anche che per me lui è un bambino.>
prende posto sul letto accanto a me, io le faccio spazio e mi si sdraia vicino.
<ma come avete fatto a tornare come prima dopo tutto il tempo che avete passato lontani?> la domanda di Kubra mi spiazza un attimo, non me l'aspettavo proprio.
<a dire la verità non te lo so spiegare neanche io. Lui mi piace e mi è sempre piaciuto; pure a Roma ho provato ad andare avanti ma inutilmente, ce l'avevo continuamente in testa. La sua voce, la sua figura, i suoi occhi, il suo modo di fare... Mi mancava come mi mancavate tutti voi. Quando ci siamo visti ho sentito come una calamita. Era inutile provare a stare lontani e lo sapevamo entrambi, non ci siamo mai apertamente detti di tornare insieme anche perché non ce lo siamo praticamente detti neanche la prima volta... Però è stato un qualcosa di automatico.>
<quindi non state insieme?>
<questo sinceramente non lo so. Facciamo le cose da fidanzati, ci comportiamo come fate te e Pino d'altronde, però ci manca quel qualcosa per definirci fidanzati>
<la testa di lui> dice lei per smorzare e le nostre risatine risuonano nella cella.
<dai scema! Intendo qualche comportamento magari, che ne so, stare insieme agli altri vicini o boh te la butto lì, presentarlo ai miei>
<vorresti davvero presentarlo ai tuoi?>
<perché no, magari al prossimo colloquio dirò loro degli studi così saranno felici e a quello dopo ancora glielo presenterò. Poi ovviamente dovrò sentire anche lui se è d'accordo.>
<se poi tuo padre gli offrirà una cena in un ristorante Michelin lui accetterà sicuramente>
<oddio non mi far pensare a quanto sarebbe imbarazzante il momento. Non riesco a pensare ad un solo argomento in comune di cui potrebbero conversare>
<guarda che anche io pensavo lo stesso con la mamma di Pino, poi però si è rivelato molto più tranquillo di quello che pensavo>

<ma invece te con Pino? Ti vedo un po' strana quando sei con lui>
<la verità è che non lo so, volevo chiederti proprio questo...>
<raccontami dai>
<Sta correndo troppo, già pensa ad una famiglia, una casa, mi ripete sempre di amarmi ed io> si blocca senza concludere la frase, ma capisco dove vuole andare a finire.
<non sai se lo ami più>
<si... C'è, almeno non so se lo amo come prima>
<l'importante è che tu faccia pace con le tue idee. Posso chiederti se c'entra Dobermann con la tua confusione?>
<perche?> si gira verso la mia parte tutta impanicata.
<eh perché vi ho visti insieme. Lui ti piace o comunque un minimo ti intriga secondo me. Te vabbè a lui stra piaci, è proprio cotto, ma questo l'avrai capito pure te>
<in effetti...>
<però davvero, chiarisci le tue idee e parla a Pino dei tuoi problemi. Non merita di soffrire e non meriti neanche te di stare male per questa situazione>
<hai ragione, lui è una delle persone più belle che abbia mai conosciuto. Ha un cuore buono>
<eh si, poi comunque te pensa che da domani che inizierà a lavorare te avrai più tempo per stare da sola e pensare a come fare, vedi anche come ti trovi senza stare tutte le ore attaccata a lui>
<va bene dai, farò come dici te>
<vieni qui compagna di cella> apro le braccia e ci abbracciamo dandoci l'un l'altra supporto.
<ti voglio bene Chiattilla>
<anche io Kubra>

eii, visto che non riesco a dormire mi sono fatta perdonare l'assenza degli ultimi giorni con questo altro capitolo oggi... Mi piaceva troppo l'idea di un "confronto" tra la chiattilla ed una delle sue più importanti amiche, poi anche Kubra aveva bisogno di alcuni consigli d'amore, così ecco qui il nuovo capitolo. Spero vi piaccia ed aspetto sempre vostri pareri.
❤️🌊

Nessuno è come te||Micciarella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora