CAPITOLO 2- treno della vita

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"quel filo che ci unisce..."

POV CHIARA
ed eccoci qui: la sveglia suona, mia mamma mi viene a chiamare, mi metto una tuta comoda ma carina, sistemo capelli e trucco ed esco di casa con la mia valigetta.
Direzione stazione termini.

<emozionata amò?>
<ma no Vivi sto apposto.>
<dai che rivedrai il tuo malessere!>
<Giù basta, sai anche te che non potrò andare a trovarlo.>
<e perché no Chià? Scappiamo dai prof ed è fatta!> si aggiunge anche Carlotta.
<la fai facile tu!> il mio gruppo di amiche da quando sono tornata ed hanno saputo di Micciarella, non fanno altro che organizzare impossibili incontri amorosi tra di noi. Quando hanno saputo che saremmo andati a Napoli si sono messe in testa le peggio cose, come ad esempio scappare dai Prof.
<io vi ripeto che questa è una cosa insensata!>
<in amore nulla è insensato!>
La cosa che fa ridere è che a dirlo è proprio mia cugina, la stessa che fino a un mese fa mi voleva rivedere insieme a Lorenzo...
Con lui c'è stato qualche bacio, il primo quando mi è venuto a trovare nell'IPM di Roma, durante una delle sue solite visite; ero così felice quando mi ha detto che aveva provato a scendere a Napoli più volte, e così, fidandomi delle sue parole e dei suoi bei gesti nei miei confronti, ci sono ricascata. Non una sola, ma ben tre volte, tre baci che ho dato a Lorenzo, continuando però a pensare a quel napoletano che mi ha stravolto la testa ed il cuore.
<Lorenzo ancora non è arrivato?> chiedo mentre saliamo sul treno.
<starà in ritardo.>
<allora lo aspetto per mettermi vicino a lui, così non mi assillerà con la storia di Micciarella.> dico scherzando alle mie tre amiche.
<nooo, questa è cattiveria Chiaretta!> dice Carlotta
<che colpo basso!> si finge offesa anche Virginia
<dai che qui c'è il tuo posto libero che ti aspetta.> mia cugina poi sposta le borse e mi fa sedere accanto a lei.
<accetto, ma solo perché Lollo non arriva.>
<sisi, ti crediamo...>
e così il viaggio passa tra chiacchierate e musica, iniziando ad immaginarci Napoli e le tante avventure che ci aspettano...

POV MICCIARELLA
Da quando la chiattilla se n è andata qua è tutto uno schifo. La stavo lasciando, rischiando di non divederla più per colpa di mio fratello che mi ha tradito alle spalle. È un ricchione, non me l'ha mai detto e tutte quelle ragazze che diceva di essersi scopato... Tutti maschi più gay di lui. Poi qua è un bordello, Rosa Ricci sta pazza per Carmine Di Salvo, Dobermann pensa solo a conquistare la fidanzata di Pino 'o Pazzo che manco sta facendo più il pazzo e Edoardo Conte sta ancora in ospedale. Almeno lui è vivo, quando tornerà qui saprà aiutarmi.

<Cardio, hai sentito?>  sto giocando a calcio quando Pino si avvicina per dire una cosa a CardioTrap.
<è successo nu maciello.>
<che è successo?>
<hanno sparato alla piscina Mirabilus.>
<ma che stai dicendo?>
<ho sentito o comandante ca parlava a telefono.>
<ma scusa non c'è stavano Rosa e Carmine li dentro?>
<ci stava pure Don Salvatore.>
<e chi sfaccimm è stato sparato fra?>
<nun o sacc...>
A quanto pare pure mio fratello stava ascoltando la conversazione, infatti si mette in mezzo per dire la sua.
<Don Salvatore no di sicuro. È normale per lui tenere o fierro.>
<o' Piecuro nun muore fratm.>
Quando Pino si avvicina alla rete io, Dobermann e Milos ci avviciniamo a fratm e ascoltiamo cosa hanno da dire.
<ma a me che muore, non muore... Che sfaccimm me ne fotte?> qui Pino sputa in faccia mio fratello e stiamo per fare il panico, quando le guardie allontanano quei due e ci fanno tornare tranquilli dentro il campetto.

<avete sentito che è successo?> Cucciolo non aspetta risposta e ci continua a raccontare.
<Don Salvatore non poteva sopportare che la figlia uscisse con un Di Salvo e ha sparato ess.>
<e se a sparare è stato Piecuro e Don Salvatore ci è rimasto sotto?> dice Milos.
<cu Edoardo che sta più là che qua è a fine.>
<Edoardo è na roccia. Mica come a te che si no sbruffone.>
<o ma che c'hai contro frat tuo?> si mette in mezzo Dobermann, ma questi la devono smettere di rompermi il cazzo.
<o ma fatti fa nu bucchin pure tu ogni tanto.>
<e ja, cammin.> e mi allontano da mio fratello e il suo "amico".
È passato più di un mese, ma quanto m manc sta chiattilla...

già sapete che mi scuso per il mio finto napoletano.
❤️🌊

Nessuno è come te||Micciarella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora