CAPITOLO 36- scopri qualcosa

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"non parlo io
parlano i miei occhi"

POV CHIARA
<allora amore mio, che hai scoperto?>
<mi chiami così solo quando ti serve qualcosa> dice Micciarella mettendomi il broncio.
<ma non è vero amore, però ora parla che sennò facciamo notte>
<guarda, non ti direi niente per come ti stai comportando>
<non scherzare con il fuoco Raffaele>
<dai, però almeno mettiti vicino a me> e si siede sul divano.

Sono stata tutto il giorno con le ragazze e ci siamo annoiate un bel po. Con il fatto che loro hanno terminato il corso di pizzeria e noi non dobbiamo più studiare, il tempo sembra non passare più. L'unica cosa che ci ha reso la giornata un po' più movimentata è stato provare a scoprire qualcosa in più sul ragazzo nuovo che siamo finalmente riuscite a vedere in faccia

flashback, qualche ora prima...
< Non ci posso credere! vi giuro che lui ragazze!>
< ma lui chi Si?>
<è Gennaro, ij aggia chiavato cu ess> noi la guardiamo confuse, ma lei sembra essere rinata.
< uaju, ij aggia chiavato cu ess la sera in cui è stato ucciso l'avvocato. Ess mi puoi salvare!> Corre verso il ragazzo e lo fa girare verso la sua direzione.
<Gennaro, Gennaro mi serve il tuo aiuto>
Ci avviciniamo anche noi ai due, ma il ragazzo non sembra reagire nel modo più calmo possibile.
<ma chi sei, vatten>
<Gennaro, song ij, nun te arrecuord l'ultima sera? Nella spiaggia, avimm fatt l ammore Gennà>
<ij nun me chiamo Gennaro, t aggia ritt da allontanarti> e la spintona via.
In questo momento io e Rosa ci mettiamo in mezzo.
<ao ma come ti permetti di toccarla, statti calmo>
<e nun me scassate 'u cazz, ij nun la conosco l amica tuja>
<e avimm capito, però nun se fa accusi> gli dice anche Rosa, mettendosi davanti a Silvia che inizia ad agitarsi.
<ma che stai ricend Gennà? Ij te conosco, pure tu a me, noi avimm fatto l ammore Gennà, ij nun me lo scordo>
Il ragazzo sembra non reagire, si gira dall'altra parte ed ignora Silvia.
<iamuccen Silviè >
<no Rò, tu m aggia rifendere Gennà, ricc a tutti ca ij stavo cu te ch'ella sera, ricelo!> riesce a superare me e Rosa e va dal ragazzo che continua ad allontanarla.

<che succede qui?> ed ecco che arriva Lino.
<è ess Linu, u uajon re a moto. Ij stavo cu ess chella sera!>
<è vero Angelo?>
Angelo? Ma non si chiama Gennaro? Io e Rosa ci scambiamo uno sguardo confuso.
<no, nun la conosco a chist>
<ma che stai ricend!> Silvia continua ad alzare la voce e notando la folla che si stava poco a poco creando intorno ai due, Lino decide di portarli dalla direttrice.

<che è successo piccrè?> tra la gente arriva anche Micciarella che mi si mette accanto e mi circonda la vita con il suo braccio.
<ma niente Raffaè, Silvia è convinta di aver trovato il ragazzo con cui è stata la notte dell'uccisione dell'avvocato, ma lui nega tutto> lo noto irrigidirsi un po', ma prova a nasconderlo.
<qui c'è qualcosa che mi puzza> dice Kubra, rimasta in silenzio fino ad allora.
<pur a me> aggiunge Rosa ed io annuisco, poggiando la testa sulla spalla di Micciarella.
<speriamo che si scopra qualcosa>
sospiro, guardando le mie amiche
<ci parlo ij cu chist, tranquilla> mi dice il ragazzo, dandomi un bacio sulla testa.

fine flashback

Ed eccoci qui, finalmente Micciarella può dirmi tutto quello che ha scoperto su questo Gennaro o Angelo, come si chiama.
<allora, prima 're cominciare voglio 'nu vaso>
Alzo gli occhi al cielo per fare un po' di scena, ma alla fine non mi dispiace manco troppo dargli questo bacio.
<nu poco cchiù 're convinzione 'a prossima volta chiatti>
<Micciarè, ti giuro che se non inizi a raccontare non ti bacio più>
<eh no, questo però è ricatto!> continua. a perdere tempo.
<Micciarella!>
<va bene va bene, inizio.>
Prende fiato e si mette comodo, iniziando a dirmi.
<aggia scoperto ca o vero nome è Angelo, sta ca dint perché ha rubato una macchina e investito una signora, e chest reato è stato fatto la stessa notte 're chell 'e Silvia. Nun tiene nisciun fuori, solo una uajona, però nun aggia capito chi è essa. Ah e tiene 17 anni, per ora so solo questo, ma ho mosso un po' persone e presto sapremo altro>

<mamma mia come ti amo> gli butto le braccia dietro il collo e gli lascio tanti bacini a stampo.
<mamma mij, a sapere ca bastava chest pe nu poco 're affetto, lo avrei fatto pure prima!>
<scemo che sei> mi stacco sorridendo, ma lui mi riprende e mi riporta vicino al suo corpo.
<e aro vai piccrè, nun avemm furnit>
<ah no?>
<eh no, acca c'è qualcuno ca vuole nu poco pazzia> abbasso lo sguardo e noto un rigonfiamento nei suoi pantaloni.
<e fallo giocare da solo>
<come si simpatica. Però o saij, chi fa o danno, lo aggia ripara>
<e allora ripariamolo questo danno> e mi sporgo verso di lui, baciandolo.

Il bacio si fa un po' più spinto, le mani iniziano a toccare i punti più sensibili dell'altro e tra una toccatina e l'altra riusciamo a fermarci in tempo per non farci scoprire.
Ma lui, ancora insoddisfatto, decide di andare in bagno e finire quello che avrei voluto fare io...

eii, ma questo Micciarella versione investigatore, ne vogliamo parlare? Spero vi piaccia questo capitolo.
❤️🌊

Nessuno è come te||Micciarella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora