CAPITOLO 17 SENTIMENTI (parte seconda)

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16 febbraio

Il giorno dopo a scuola c'erano praticamente tutti.
Colin era davanti alla grande scalinata che si trovava davanti all'ingresso della scuola. Sul viso portava ancora i segni della scazzottata avuta con Loyd e purtroppo si sentiva gli sguardi degli altri addosso.
Avrebbe voluto rimanere ancora qualche giorno a casa ma cio' avrebbe comportato assenze che non voleva avere sul resoconto finale ma soprattutto non voleva perdere lezioni preziose.

Vide Ester e Clarence arrivare verso di lui ma cambiò rapidamente strada e li evitò volutamente.
Era molto arrabbiato con Ester per quello che aveva fatto e aveva anche creato una situazione più complessa perché il preside aveva chiamato a casa sua.
Voleva sapere se avrebbero denunciato l'accaduto o meno e ciò avrebbe influito pesantemente sul futuro di Loyd nel caso lo avrebbe fatto.

Colin aveva ricevuto molte pressioni dalla madre affinché lo facesse. Non voleva più quel teppista, come lo aveva definito lei, a scuola.
Era fortemente preoccupata che potesse nuovamente aggredire suo figlio o chissà chi, ma visto che Colin ormai era maggiorenne poteva essere solo una sua decisione e non poteva dipendere da lei.
Lui aveva molti conflitti interni per questa situazione.
Avrebbe voluto dare una lezione a Loyd perché odiava pensare che fosse un violento, una persona imprevedibile, ma se la lezione comportava fargli perdere l'anno del diploma avrebbe solo potuto rendere una situazione potenzialmente a rischio ancora più pericolosa.

Come l'avrebbe presa Loyd?

Colin restò tutta la mattinata da solo evitando anche gli sguardi di Drew che sembrava volergli parlare ma il ragazzo fu molto risoluto e Drew non insisti' questa volta.

Alissa era andata a scuola accompagnata dalla madre.
Non aveva sentito Loyd da quando uscì da casa sua la sera prima.
Temeva che alla fine non si presentasse a scuola perché, nonostante la sua dimostrazione d'affetto nei suoi confronti, probabilmente non aveva voglia di essere giudicato né obbligato a fare quello che gli imponevano gli altri.
Aveva capito il carattere di Loyd, almeno, per come lo aveva percepito lei.

Ma si sbaglio'.

Loyd era davanti a lei, sorrideva e le porse la mano per prenderla e varcare il cortile della scuola insieme a lei

Alissa: "Loyd! Sei venuto allora.."
Loyd non disse nulla.
Sapeva che Alissa ci teneva al suo futuro, era l'unica perché nemmeno i suoi genitori erano interessati al suo futuro e di conseguenza nemmeno lui stesso. Si sentiva ormai alla deriva e si stava lasciando andare, ma da quando aveva conosciuto Alissa, le sue priorità erano cambiate così come I suoi obiettivi

Loyd: " Con un altro bacio potrei andare ad aprire le porte al preside ogni volta che lo vedrei passare per i corridoi..."
Commentò con un sorriso divertito verso Alissa che lo guardò un po' imbarazzata sentendosi infuocare le guance. Non si era certo dimenticata del bacio dato a Loyd per non farlo andare via ma non pensava che fosse stato così incisivo per lui da voler ripetere la cosa.
Il loro rapporto non era nemmeno nato di fatto e non sapeva cosa il ragazzo si aspettasse da lei

Alissa: "Non ci prendere troppo gusto Loyd.. devi solo fare quello che devi fare. Né va del tuo futuro"

Lo guardò dritto negli occhi per essere il più convincente possibile, ma servi' solamente a far confondere Loyd che, distratto dalle labbra della ragazza non resisti' e la bacio' lui, davanti a tutta la scuola, tra gli sguardi curiosi degli studenti e i commenti fatti sottovoce, ma ciò che risultò evidente era che Alissa e Loyd erano ormai la nuova coppia della scuola, nel bene e nel male lo era, punto.

Ester li guardò restando piuttosto critica e rivolgendo uno sguardo al fratello Clarence che di rimando commento' scuotendo la testa

Clarence: "Visto? A cosa è servito tutto quello che hai fatto l'altra sera? Mi pare che alla fine siano rimasti insieme no? Valeva la pena litigare con Colin?"

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